5 APRILE 2012

Il compagno Bobo

La notizia di oggi è che Umberto Bossi si è dimesso da segretario della Lega, la notizia tra qualche mese, se Roberto Maroni dovesse diventarne il nuovo segretario, è che di fronte a una Lega anche solo leggermente ripulita, forse nel Pd si tornerebbe a parlarne come di un partito di popolo, un serio interlocutore, un rappresentante di importanti istanze, una costola della sinistra, e in definitiva un potenziale alleato.
Niente che in questi anni non sia stato già detto, anzi, se ne sono sentite anche di più strane. E in una parte del Pd, quel partito che ha resistito fino al terzo millennio in una forma così solida, con una militanza così fedele, e con un pensiero così monolitico (anche se non del tutto, alla fine) ha sempre suscitato un po’ di invidiosa nostalgia per i bei tempi andati del centralismo democratico. Peccato solo ci fosse di mezzo tutto quel volgare razzismo xenofobo, ma col compagno Bobo al posto del vecchio bavoso, come dire, cade la pregiudiziale e tutto diventa improvvisamente possibile.

Anche perché, sull’uscita di scena del fondatore, alla Lega riesce l’ultimo scippo alla sinistra che fu, quello della diversità: antropologica già si sapeva, ma a quanto pare anche morale.

Serviva un segno di discontinuità, la Lega doveva dimostrare di essere ancora diversa dagli altri partiti. Un segnale che è stato dato con la scelta personale e dolorosissima di Umberto Bossi, che ha dimostrato di volere davvero bene al movimento. Come avevamo già detto in una situazione come questa la rimozione del tesoriere non poteva essere sufficiente. Tanti altri, anche recentemente nella sua situazione non hanno fatto né un passo indietro né un passo di lato, rimanendo saldamente attaccati al loro posto.

E ovviamente Tosi omette di dire che più che fare un passo indietro Bossi è cascato di sotto, però intanto.

Update: toh, un esempio.

  1. Molto giusto, faccio notare ad esempio che è stato indagato per fatti molto gravi il braccio deswtro di Bersani, il capo della segreteria, non uno qualunque, ma non è che lui l’abbia mai spiegata più di tanto.

    Scansy
  2. condivido paolo, e rilancio. ho letto l’editoriale di sardo sull’unità e mi viene da dire che a roma ancora non hanno capito niente della lega. la lega si è rafforzata con questa uscita, ha marcato (mediaticamente, ma per il loro “popolo” è verbo) una differenza dagli altri con le dimissioni di bossi, sarà più presentabile esteriormente con i maroni e i tosi, ma dentro sarà identica con le stesse pulsioni xenofobe più raffinatamente dissimulate. è la lega 2.0, un upgrade. e dovremo farci i conti, giù al nord.

    GP Giampi