9 SETTEMBRE 2010

Quel che manca lo mette Beppe

beppeSu Facebook (per la precisione qui) potete leggervi tutta la – lunga – discussione. D’Amelio, le cui sortite talebane sono ormai un genere in voga qui su Popolino, pubblica sul suo profilo il seguente stato: “Lega, PD.. lasciatemelo dire: ma che c***o festeggiate?!!”. Insomma, il cittadino-barra-grillino contesta le feste dei partiti in quanto pagate dai soldi che i partiti stessi prendono con i rimborsi elettorali. Grosse cifre, pagate dalle tasse di tutti, e quindi l’appunto ci può stare, specie in questi tempi di poca tolleranza per questo genere di cose.
Dopodiché, se si potesse abbozzare un ragionamento, bisognerebbe far notare (e in quella discussione su Facebook qualcuno lo fa) che la politica costa, costa farla nelle serie maggiori e pure in quelle minori: un anno di semplicissima militanza – per citare l’unico esempio di cui sono certo, il mio – mi è costato più di quanto avrei immaginato, tra spostamenti e altre minuzie, per non parlare del tempo che ci ho dovuto investire. Soldi che non rientrano in nessun modo, soprattutto se non si hanno incarichi (e comunque sarebbero retribuiti per quel che si suppone si debba svolgere, non per il semplice fatto di far politica), e che il partito non rimborsa. Forse un tempo, non lo so, di sicuro non oggi.
Sono un po’ delle miserie, queste che sto raccontando, ma è per far capire che si fa presto a parlare dei partiti e della politica come se fossimo tutti parlamentari col volo di Stato, la realtà è che più l’attivismo è di base, più è di tasca propria: non implico nessun giudizio in questo (né chiedo conforto, perché nel mio caso è un impegno che ho preso liberamente), ma è un fatto con cui, posatosi il polverone del qualunquismo, bisognerà un giorno fare i conti a meno che non si voglia un Paese in cui a far politica sono solo i benestanti e i loro dipendenti. Succede già ora, sapete.
Alla festa del Pd, per tornare a bomba, sicuramente l’investimento organizzativo è coperto dal rimborso pubblico, ma poi bisogna metterci dentro il lavoro di centinaia di volontari che ci credono, e per questo fanno quel che fanno a spese loro. Lo si può trovare ammirevole, come fanno con trasporto i veterani delle feste dell’Unità, o lo si può giudicare incomprensibile, ma se non si dice questo è scorretto parlare di tutto il resto. Piuttosto, avendo saputo quanto chiedono (il Pd biellese ci vivrebbe per due anni, comodo), e trattandosi di due bolliti, magari non avrei ingaggiato Dalla e De Gregori, ma questo è un altro discorso.
Potremmo perciò discutere, se non piace il finanziamento pubblico, dei modelli alternativi. Ad esempio quello americano, che si basa sui contributi privati, ma persino un filoamericano come me non può fingere di non vederne i limiti: perchè un conto sono gli small donors di cui ci ha raccontato Fitzgibbon domenica, altro sono gli studi di avvocati che finanziano i candidati al Congresso per conto delle grandi compagnie. Quando si apre la porta del finanziamento privato, il problema è controllare chi ci transita.
E poi – è il caso della politica italiana – bisogna vedere se è sufficiente a coprire le spese. D’Amelio e i suoi, in un modello pulito finanziato da piccoli donatori, sembrano crederci sul serio. Funziona? Vediamo un po’.
Nel 2009 i grillini, mentre da membri di un’associazione fondavano un partito vero e proprio, ma distinto, utilizzavano la sede e i benefit (connessione internet e telefono, affitto delle sale convegni, stampa, comunicazione e propaganda) del Centro Servizi Volontariato, a Biella e in tutta Italia. Un servizio che è - come direbbero loro - “pagato da tutti”. L’utilizzo, col partito abbondantemente consolidato, si è ripetuto nel 2010 e prosegue tutt’ora. Poca roba, si dirà, ma provate a cercare una sede in cui fare riunioni e un po’ di attività, con gli affitti che ci sono, e poi vedrete che anche l’aiutino pubblico del Csv vi sembrerà meno ininfluente: se si prendono tutti i meetup di Grillo in Italia, si moltiplicano per tutti i servizi che i Csv locali eroga loro, si inizia a far cifra.
Le regole dei Csv pretendono dagli assistiti una natura apolitica (ovvero: le affiliazioni di stampo partitico non possono usufruire dei suoi servizi): questo paletto viene aggiratosostenendo che i grillini sono associazione, con tutti i diritti del caso, ben distinta dal Movimento 5 Stelle. Curioso distinguo, visto che gli iscritti sono gli stessi, e pure i temi qualificanti, per non parlare dei leader locali e di quello nazionale.
Curioso pure che, nell’ordine: uno tra i fondatori dei Grilli Biellesi sia figlio dell’attualepresidente del Csv di Biella; che un altro tra i fondatori sia amministratore del gruppo Facebook ed ex tenutario del vecchio blog del Movimento (a dimostrazione di quanto le cose siano distinte); che un movimento così attento alla rete abbia un altro e più nuovo sito che giace in abbandono da giugno senza riportare uno straccio di nome di un referente locale (forse perché quei nomi sono già presenti sul sito dei grillini); che, infine, proseguendo ancora oggi nell’usare gli spazi del Csv, si ritrovino per discutere di “nuova sede” e “rapporto col MoVimento 5 Stelle” (nella sala degli specchi, immagino). Salvo poi, a proposito di una sede propria, gettare la spugna pochi giorni dopo, come riportato sulla bacheca Facebook dello stesso D’Amelio, sconfitti dalla dura realtà.
Se fossi massimalista quanto loro – e fortunatamente non è così - parlerei di truffa: direi che, nei fatti, il MoVimento 5 Stelle è un partito politico che, quando non è in campagna elettorale, si comporta come un’entità dormiente, svuotata da qualsiasi presenza e attività, interamente sostituita dall’associazione dei Grilli che, in quanto tale, può accedere a servizi e facilitazioni che sarebbero negati a un’organizzazione politica. Poi, in prossimità delle elezioni, i ruoli si invertono, anche grazie al fatto che le persone coinvolte sono le stesse, e si capitalizza così in voti quanto fatto nel corso dell’attività teoricamente “apolitica”. Brillante, non c’è che dire.
Certo, il Movimento 5 Stelle ha rifiutato il rimborso elettorale, e di questo gli si da atto. Ciò nonostante, i suoi consiglieri regionali eletti hanno regolarmente fatto mettere a libro paga i portaborse stipendiati dalla Regione, usando il solito espediente di chiamarli in un altro modo (assistenti). La ragione oggettiva è che possono servire, perché è purtroppo coi soldi e con gli incarichi retribuiti che i partiti fanno politica, nessuno escluso, e pagarli col pur elevato stipendio dei consiglieri sarebbe oneroso, molto meglio usare il soldo pubblico. Tutto legittimo, ma anche non molto distante dal così fan tutti della solita, vecchia politica, e uno si aspetterebbe almeno un po’ più di pudore nel proclamare differenze antropologiche e sventolar ditini di rimprovero. E meno superficialità un tanto al chilo, di quella che alla lunga, anche considerando una generosa curva d’apprendimento, qualifica solo due categorie di esseri umani: quelli scemi e quelli in malafede. Invece no.
Rispondendo all’invettiva contro gli odiosi partiti che festeggiano col grano altrui, uno degli interlocutori di D’Amelio si chiede: ma chi la paga la Woodstock a 5 Stelle, ovvero la prossima manifestazione nazionale grillina? E D’Amelio, che è trasparente come l’acqua pubblica, ma privo di sali minerali, e non vede altri problemi se non quelli indicati dalla Mecca verso cui si inginocchia ogni sera, candido, scrive una cosa che evidentemente deve sembrargli normalissima, civilissima. Ci sono le donazioni, dice, e “quel che manca lo mette Beppe“. Non si è messo a intonare ”per fortuna che Beppe c’è”, ma c’è mancato tanto così.
“Quel che manca lo mette Beppe” è l’equivalente umano e politico del mio cane che scodinzola perché è contento di avere un padrone. Solo che il mio cane è, appunto, un cane, seppure molto intelligente, con guizzi di autonomia di pensiero che altri non so. Tra esseri della stessa specie, invece, i padroni sarebbe meglio evitarli. In politica soprattutto.
M’è venuto in mente che c’era un precedente, un tizio precursore del munifico Beppe che aveva molto successo nel suo lavoro, e quindi benestante, e pure costui un bel giorno aveva deciso di entrare in politica. E siccome c’aveva il grano ed era molto generoso,offriva sempre lui per tutti. In cambio, dopotutto, chiedeva solo di non esser contraddetto: cosa che in moltissimi hanno trovato assolutamente ragionevole, di fronte a tanta disponibilità, anche se poi qualcuno ha iniziato a comprendere che in questa cosa del vendere l’anima, contraendo debiti materiali che presto o tardi bisogna saldare sull’unghia dando in pegno il proprio libero arbitrio, c’è un problemino. Ho un vuoto di memoria, com’è che si chiamava?

  1. Quoto il commento 17 e rispondo al commento 16:

    La proposta di legge per la riduzione degli stipendi di tutti i consiglieri regionali al 55% di quello che percepiscono attualmente è stata portata in consiglio dai due consiglieri 5 Stelle, Davide Bono e Fabrizio Biolè.

    TUTTI I PARTITI DA DESTRA A SINISTRA HANNO VOTATO CONTRO

    Davide e Fabrizio mantenendo le promesse pre elettorali si sono autoridotti lo stipendio e visto che non è previsto dalla legge italiana che questo possa essere fatto e che i soldi eccedenti rimangano nelle casse dello stato, si è deciso tutti insieme che questi soldi in più (ribadisco non potendo essere lasciati nelle casse dello stato) finissero in un conto in Banca Etica che servirà a finanziare progetti virtuosi.

    Se i vostri partiti volevano che questi soldi rimanessero nelle casse dello stato dovevano solo votare la proposta di legge di riduzione al 55% portata in consiglio da Davide e Fabrizio.

    Detto questo non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

    Andrea P.

    Andrea P.
  2. La so, la so: si chiamava (si chiama) Silvio Berlusconi. D’Amelio come Bondi! Fuori Grillo dai grillini! Vaffangrillo Day! Movimento stocazzo!
    E così via.

    anonimo
  3. Dove cappero è il mio commento? Splinder oggi è una ciofeca, ti pareva…

    anonimo
  4. Condivido pienamente tutto quello che hai scritto, sono anch’io dell’idea che nessuno possa elevarsi a demagogo visto il panorama politico attuale. Non fosse però che una pecca c’è, ed è talmente enorme e devastante che, guarda caso, nessuno ne parla. Nel 1993 31 milioni di persone (più del 90% degli elettori) votò tramite un referendum l’abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti politici in Italia. La legittimità e la fondatezza delle seguenti leggi che introdussero il rimborso elettorale e che quindi, di fatto, sovvertirono la volontà popolare a mio avviso è nulla. Concordando con te che, forse, il finanziamento pubblico può essere il male minore rispetto al privato la morale è: possiamo dire, fare, baciare ma alla fine fanno SEMPRE quel cazzo che vogliono loro……

    anonimo
  5. Mi spiace deluderti, ma non sai proprio di cosa stai parlando…..Prima di scrivere…INFORMATI!!!!

    anonimo
  6. Caro quarto commentatore, se avessi la bontà di illuminarci tutti, siamo qui in febbrile attesa.
    Paolo

    Paolo
  7. L’associazione Grilli Biellesi usa una delle sale del Csv, ma questo non vuol dire che in tutta italia succeda lo stesso… io conosco la situazione di Torino e li ad esempio non è così.

    I volantini di propaganda del Movimento sono stati sempre stampati coi soldi delle donazioni della gente e non con i servizi del CSV di Biella e lo stesso vale per l’affitto delle sale convegni.

    Le riunioni in cui si è parlato dei temi del Movimento si sono sempre svolte in locali pubblici (Ghost, Old west) e mai al Csv, probabilmente a uno sguardo poco attento risulta difficile distinguere i problemi che riguardano il territorio che di solito si condividono anche con altre associazioni (Legambiente, WWF, GASB, Lipu ecc…) dalla pianificazione di attività più vicine alla politica di cui si occupa il Movimento.

    Il fatto che la festa del PD sia coperta da rimborso pubblico anche se ci sono dei volontari, è proprio quello il problema. PErchè chi non vota PD deve pagare per la festa organizzata da loro…

    PEr quanto riguarda Woodstock è appunto pagata con le donazioni, ma per rassicurare che venisse fatta anche se le donazioni fossero state insufficenti (il post a cui tu fai riferimento è di prima dell’estate) Beppe Grillo ha detto che se fosse mancato qualcosa dalle donazioni l’avrebbe messo lui.
    Beppe Grillo uomo fa una donazione al Movimento.
    Lla grossa differenza con Berlusconi e che Grillo non è candidato nel Movimento mentre Berlusconi è candidato ed è anche il padrone del PDL. Sono due cose ben diverse.
    (Tra l’altro GRillo non si potrebbe neanche candidare nel Movimento perchè è precluso ai condannati di qualunque reato)

    anonimo
  8. beh se il commento #6 è la difesa d’ufficio dei grillibiellesi/M5S locale quoto Thabo dieci volte.
    rp

    rp
  9. I consiglieri 5 Stelle oltre ad aver rinunciato ai rimborsi elettorali si sono autoridotti lo stipendio a 2500 euro mensili e hanno avanzato la proposta di riduzione per tutti i membri del consiglio al 55% di quello che prendono. Ovviamente tutti i vostri uomini di partito hanno votato contro.
    Nessuno dice che l’attività politica non deve essere pagata, ma pagata il giusto. Per quanto riguarda i “portaborse” non si è mai detto che non ci devono essere, i nostri sono regolarmente assunti da contratto e percepiscono uno stipendio regolare non mi risulta sia lo stesso per molti uomini di partito soprattutto a Roma (vedere i servizi delle Iene)

    anonimo
  10. Chi è senza peccato, scagli la prima pietra.
    Potrebbe essere un buon riassunto.
    E’ da un pezzo che dico che il Movimento 5 stelle usa metodi ben collaudati, vecchi quanto il mondo e tutti politici, tanto che non farebbero invidia a uno stratega del Pentapartito, spacciandosi per nouvelle vague.

    M.B.
    (Uno che appena può, farà una festa smazzandosi le sue buone ore di lavoro organizzativo e pratico a guadagno personale zero e cercandosi i fondi senza che nessun Beppe metta del suo)

    M.B.
  11. scusa rb chi è “thabo??”

    anonimo
  12. A Torino magari no, ma il Csv è una sede ricorrente per molti meetup grillini in giro per l’Italia, basta cercare un po’ su Google.
    Che le riunioni del Movimento si tengano in birreria è esattamente il tipo di alibi che spiego nel post, e quindi non lo ripeto perché credo sia chiaro.
    Che i volantini siano fatti in autonomia ne prendo atto sulla fiducia, diciamo, l’uso della connessione internet del csv direi di no 8per testimonianza personale). E segnalo che la grandissima parte dei circoli Pd non potrebbero permettersela.
    Che i temi siano diversi è una sciocchezza, e non c’è altro da dire.
    Che Grillo non si candidi mi sembra, al momento, una differenza con Berlusconi legata più alla differenza tra i due fenomeni che ad altri ragionamenti di qualsivoglia natura.

    Infine una domanda, fondamentale: perché, se grillini e Movimento non sono collegati come sostengo, l’anonimo commentatore che vorrebbe smentirmi parla a nome di entrambi?

    Quanto a Thabo – che poi sarebbe il mio cane, per rispondere al commento successivo – essendo beagle è di natura molto ostinato. Ci capiamo alla perfezione.

    ps: in caso qualcuno se lo chieda, il Paolo del commento 5 non sono io.

    paolocoss
  13. Questo mi pare l’articolo di uno del PD arrivato alla frutta, (il PD e non l’articolista) non sa + come giustificare gli errori del suo partito ed attacca senza saperne nulla gli oppositori.
    Denigrazioni gratuite e senza prova alcuna.Con anche un po’ d’invidia…
    Ma va bene così..tutto ciò permette la trasparenza e mi piace assai.
    Adesso per piacere leggi qui:
    Ronzani…doppio incarico(tanto per stare qui intorno)
    Fassino in parlamento da 40 anni con la moglie….naturalmente…avevano bisogno di 2 stipendi in famiglia.
    Marrazzo(non commento)
    Bassolino e De Luca…..uno meglio dell’altro….
    Finanziamenti pubblici .
    Privatizzazione dell’acqua(appogiata e promossa anche dalla sx)
    Schifani alla festa del PD….ma perpiacere…
    Forse a volte sarebbe meglio tacere.

    anonimo
  14. Un’altra cosa: i consiglieri del movimento 5 stelle non si sono “autoridotti lo stipendio”. La Regione eroga loro uno stipendio regolare, e loro girano al partito (perché di partito si tratta) tutto quel che eccede una certa cifra (ma dei rimborsi, che sono decisamente generosi e superiori alle spese effettive, per esempio, non si sa nulla).
    Si tratta di una pratica vecchia come il cucco che nei partiti di sinistra, Pci in testa, è sempre esistita, anche nelle frammentazioni successive, anche in maggior consistenza e persino, in forma che molti militanti vorrebbero meno ridotta, nel vituperato Pd.
    E’ quasi una prassi, specie nelle piccole formazioni, che quei pochi che risultano fortunati eletti rimettano in circolo il compenso investendo nel proprio partito una quota di quel che guadagnano.
    Ma la riduzione dello stipendio non c’entra un fico secco, e messa così fa maliziosamente intendere che vi sia un risparmio di soldi pubblici: all’ente, quel che un consigliere fa con lo stipendio non interessa, è affar suo, che se li tenga o li devolva quello che esce dalle casse è sempre uguale.
    paolocoss

  15. continui a non essere ben informato Paolocoss…il “resto” dello stipendio a cui rinunciano i consiglieri non va al partito bensì a finanziare progetti a 5 stelle…stanno allestendo ancora il sito….metteranno il bilancio con tutte le destinazioni dei soldini…il PD lo fa?????

    anonimo
  16. i consiglieri hanno provato a rinunciare ma le procedure non lo “calcolano” ….epperforza c’è mai stato un partito che ha mai solo PROVATO a rinunciare ????

    anonimo
  17. Come dicevo, incassano lo stipendio intero e lo girano (come, vedi tu). Non è una riduzione, la Regione spende la stessa cifra e quello che voi chiamereste sperpero resta tale e quale.

  18. Iin questa lunga esposizione ci sono innumerevoli spunti per diffamazione perdonabili solo perchè le imprecisioni dell’esposto sono talmente tante che lo rendono un semplice sfogo fine a se stesso e poi i Grilli biellesi (prevalentemente composti da donne) sono anche stati etichettati come apologisti fascisti da un giornale cattolico, l avostra accusa di truffatori è pertanto una quisquillia del tutto infondata se non per fini occulti.

    E’ comunque evidente che gli attacchi sembrano un pò mirati, quasi fossero rancori esclusivamente personali, ma è tutto l’impegno messo nel minuziare il quadro che è sospetto nell’etica d’intento, ovviamente, sempre che sia l’etica il.. committente ;-)

    Resta il fatto che sia dispersivo sputare su cittadini che si prodigano per cercare di costruire qualcosa e che cercano di entrare più attivamente nelle istituzioni dopo essersi visti stracciare proposte e referendum per poi sentirsi dire che sanno solo dire no (per forza le proposte gilele calpestano).

    Ma ognuno ha ragione nella convinzione delle proprie visioni, io penso che le porcherie accumulate della sinistra abbiano creato l’attuale orrore politico della destra, pertanto ne è giusta la pesante critica che proprio la sinistra dovrebbe farsi per prima, critica motivata anche in virtù degli evidenti segnali di finta opposizione. A poco serve attaccare chi spinge a rifletterci e a correggersi.

    I partiti potenti di sinistra e di destra, hanno dimostrato di saper fare pasticci di ogni sorta (pure per presentarsi alle elezioni !) pertanto qualche pasticcio fatto da parte di cittadini che stanno cercando di imparare come riprendersi la gestione della propria vita, sarebbe più che normale, la differenza è che gli altri li fanno per mantenere la cadrega o renderla più lussuosa.

    E’ evidente che il vostro odio non sarà cambiato da un post e mi dispiace che non capiate che anche il vostro nemico sono proprio i vostri vertici ma ormai non è più possibile insistere con i meno peggio, i cittadini devono riprendersi l’amministrazione della loro terra poco importa se pasticciano un po nella foga.

    Saluti

    Mario C.

    Mario C.
  19. Posso riassumere il commento 17?

    “Compagni che sbagliano”.

    anonimo
  20. A *17 non sfuggirà che c’è chi ha lottato, sta lottando e lotterà con tutti i mezzi democratici e NON denigratori per riformare e dare gambe nuove e sane al PD.
    Mi ci metto, fra questi, in prima fila. Senza tema di sembrare immodesto.

    E’ solo che…a forza di vedere “la qualunque” insultare, denigrare e gettare fango sulla baracca in blocco, con una sorta di cannibalismo che non toglie nulla alle vere cricche e ai veri nani pelati, ma alcontrario complica enormemente la vita di chi invece si fa un mazzo quadro per convinzione, ad un tratto anche le formiche si incazzano. Già ci mettiamo del nostro, ma a tuttoc’è un limite.

    Io muovo un’unica critica ai soloni, che siano grillini o meno poco mi importa: quella di accusare chiunque tranne loro stessi di chissà quali squallidi interessi e giochetti, salvo poi usare spessissimo le stesse tattiche e metodi anche peggiori (non per illeciti eh, ma per propaganda). Si sa, però, che come diceva un personaggio del romanzo di Asimov “Fondazione” c’è sempre da rischiare con un disintegratore, perchè potrebbero rivolgerlo contro di te. Un metodo buono per me è buono anche per altri a volte.

    I metodi sono sempre quelli, risalgono ai primi del ’900 e nonostante tutto non se ne sono trovati di migliori. L’innovazione politica c’è stata nelle idee e negli strumenti, ma non nei fondamentali:
    1 – una posizione privilegiata ti dà la tribuna e i mezzi.
    2 – La voce grossa spicca, specialmente nei momenti di confusione.
    3 – L’apparente estraneità a un sistema di potere ti dà la fama di messia riformatore.
    4 -Frasi a effetto vengono capite senza bisogno di insegnare alcun concetto alla platea, che resta ferma al “Crucifige”.
    5 – I media, usati con intelligenza, amplificano il messaggio.
    6 – Chi si fa troppi scrupoli e mostra debolezza diventa il bersaglio privilegiato.
    7 – Lo si cannibalizza gradualmente per farsi forti.
    8 – Lo si sostituisce e ci si consolida.
    E ricomincia la fola dell’oca…

    Ditemi voi cosa c’è di “nuovo” in tutto questo?
    E’ tutto legittimo (salvo l’insulto, in generale), ma almeno si ammetta che non si sta dicendo e facendo nulla di nuovo. Onestà, senso dello Stato, non tesori diffusi tra chi milita e chi amministra. I centri commerciali naturali il centro sinistra li proponeva a Cossato 20 anni fa, ora li sento esaltare da alcuni soloni come se fossero l’uovo di Colombo. L’uso delle rinnovabili, il rispamio energetico, le buone prassi amministrative, la trasparenza delle istituzioni, il commercio equo, la decrescita felice, i Gruppi d’acquisto… non sono novità scoperte da pochi eletti. Sono casomai traguardi ottenuti da altri che, questo sì, hanno avuto il demerito di non comunicarli a dovere e di non rivendicarli ogni secondo con orgoglio! (mi si perdoni il punto esclamativo).

    A costo di sembrare ripetitivo, ci sono battaglie serie per difendere il paese, la vogliamo smettere di mandarci “affanculo” a vicenda, così magari iniziamo a lavorare seriamente? (E il Nanopelato, o Psiconano, la smette di riderci in faccia?)
    Thanks, good evening and good luck.

    M.B.
    anzi
    Marco Barbierato

    Marco Barbierato
  21. @ #18
    Genio!

    Beppe (non quello che mette quello che manca)

    Beppe
  22. ahahahahauaha, lasciatemi fare una grassa risata prima di cominciare a scrivere…

    fassino (e anna serafini, la sua signora), violante, d’alema, veltroni, finocchiaro, ecc., e a scendere (in senso gerarchico verso gli enti locali) de luca, del turco, frisullo, loiero, adamo, bassolino, ecc., e mi limito a qualche esempio dei vertici nazionali e regionali.

    Tutte persone a vario titolo truffaldine nei confronti dei loro elettori.

    Ma di cosa stiamo parlando..?!

    Non mi sembra il caso di paragonare un partito bene o male al potere da sessant’anni (parte rilevante del pd proviene dalla sinistra democristiana) con un movimento che per far sentire la sua voce nelle istituzioni sedicenti democratiche (le raccolte di di firme per disegni di legge e referendum sono state ignorate) ha dovuto scegliere di farvi parte, cosa di cui avrebbe (avremmo, anch’io mi sento parte di questa parte di italiani delusi e inca..ati) volentieri fatto a meno, mirando a un profondo cambiamento delle istituzioni in nome di una vera partecipazione democratica. Quest’ultima raggiungibile solo con una crescita culturale diffusa e non con i trucchetti della realpolitik.

    Vediamo di fare paragoni che calzano almeno un po’: la base del pd e il movimento5stelle, ad esempio. Da questo punto di vista non vedo alcuna differenza se non che i militanti di base del pd devono portarsi dietro un pesantissimo fardello di accordi sottobanco, gerarchie intoccabili, organizzazione della struttura decisa dalla direzione nazionale, piu’ un pantheon di eroi, miti e valori traditi dal pragmatismo becero di chi, dopo la caduta del muro di berlino, ha sostituito i valori condivisi da larga parte dei ceti popolari con le strategia di bottega per arraffare poltrone e improbabili maggioranze parlamentari.

    Questo vale sia per la sinistra che per i cattolici democratici.

    Denunce scorrette, lacunose, a tratti false come quella che tu hai fatto contro i grilli biellesi sono solo dovute al nervosismo di chi si trova a difendere l’indifendibile. Tempo scaduto. Ora servono i fatti.

    Nella fattispecie i fatti sono che per non incorrere in alcun conflitto di interesse il movimento5stelle di biella si è riunito nei bar (in mancanza di una sede) e ha autoprodotto fuori da qualunque struttura pubblica i materiali per le proprie iniziative politiche.

    Sarà näif, dimostrerà una scarsa capacità organizzativa, la mancanza di quattrini e l’eseguità della militanza. Puo’ darsi. Cio’ detto, parliamo di comuni cittadini che provano a prendersi le proprie responsabilità e vogliono agire sui problemi concreti senza compromessi e nella massima trasparenza.

    Manganellare proprio qui è indice di astio se non di malafede.

    Luca F.

    Luca F.
  23. p.s.

    ho letto solo dopo aver pubblicato il mio commento (23) quello di Marco Barbierato.

    Sono d’accordo quasi su tutto. tranne sul fatto che molte conquiste in area ambientale possano essere ascritte al pd o ai partiti da cui proviene, ma mi farebbe piacere parlarne in altra sede.

    La novità del M5* pero’ c’è. Ed è la volontà di organizzarsi dal basso senza dover decostruire le architetture bizzarre e controproducenti che accompagnano la forma partito nel nostro sistema. Inoltre, dal desiderio di lavorare su fatti concreti insieme a persone qualunqui, di destra o di sinistra che siano. Io sono anarchico ad esempio, ma non sono sbarcato da marte ieri, quindi so di dovermi confrontare con delle istituzioni che regolano la vita mia e di milioni di persone che non le condividono. Ma mi risparmio volentieri il calvario della redenzione dei partiti.

    Ripeto, passiamo ai fatti e affrontiamoli insieme con quanta piu’ apertura mentale possibile. In questo senso abbiamo tutti da imparare uno dall’altro. Ma come cittadini che si prendono le proprie responsabilità, non come membri di un partito.

    Le strategie si formulano alla luce dei fatti e non viceversa…

    Luca F., anzi Luca Forcolini.

    Luca Forcolini
  24. VAI A LAVORARE …NON A CREARE DANNI SUL BLOG !!!
    TROVATI UN LAVORO PAOLO

    anonimo
  25. Purtroppo mi sembra che il risultato degli strali di Paolo, anche se spesso partono da un presupposto condivisibile, ottengano gli stessi risultati di Bersani: poco di costruttivo. Paolo sa che ho apprezzato la sua voglia di riformare il sistema di fare politica del PD locale. E anche le scelte spesso faticose dei mesi passati. Però adesso deve decidere, secondo me, se fare il dirigente di un partito o continuare a sferzare a destra e sinistra con linguaggio sarcastico. Perchè questo secondo “abito” se lo può permettere chi nn ha la responsabilità di costruire un sistema che abbia al primo posto RISOLVERE I PROBLEMI non solo denunciarli! In alcuni post, come questo, nn trovo infatti molta differenza con un Bersani che riesce a farsi notare dai media solo perchè propone l’Ulivo anti berlusconi, quando io vorrei sentire la proposta del PD per sollevare l’economia, per dare lavoro ai giovani, per investire in scuola, università e ricerca ecc ecc ecc. E credo anche gli italiani sarebbero sollevati e si accorgerebbero che esiste un’opposizione più interessata a RISOLVERE PROBLEMI che a perpetrare se stessa limitandosi a eliminare un tumore.Credo infruttuoso e sterilmente rancoroso usare del nostro tempo per rinfacciare ai grillini i loro difetti, veri o presunti. Tutti quelli che si atteggiano a “perfettini” spesso non risultano simpatici… In questo grillini e Popolino hanno diversi lati in comune su cui non sarebbe male riflettessero entrambi. Con Marco credo che il ruolo delle persone che sentono di aver voglia di migliorare il nostro mondo e la nostra società sia confrontarsi sui problemi, lasciar perdere il “tifo”, avere il coraggio di mettersi in gioco con un obiettivo prioritario: RISOLVERE I PROBLEMI. Allora deponiamo le armi delle reciproche accuse (e questo non vale certo solo per Paolo), e cominciamo a confrontarci per RISOLVERE I PROBLEMI. Da Paolo, piuttosto che argomenti scarsi come presupporre un conflitto di interessi per la parentela tra presidente del CSV ed ex esponente dei grillini (che tra l’altro contraddice quando afferma che gli stessi servizi vengono dati in altri CSV – anche lì hanno parentele?), da Paolo dicevo, invece che toni scandalistici e relative modalità nel fornire le informazioni, vorrei leggere le idee che sono sicuro ha, per affrontare la crisi economica nel biellese, per migliorare la sanità, per evitare la fuga dei giovani ecc. Questo obbligherebbe tutti quelli che non sono d’accordo, ad intervenire con idee e ragionamenti… e forse insieme potremo RISOLVERE PROBLEMI e non imitare la parte peggiore del nostro parlamento (perchè è altrettanto pretestuoso e falso che sia per tutti così), quella che sta pensando alla crisi si/no in funzione dei propri appetiti e ben poco per la gente che dovrebbero rappresentare. Riccardo Bresciani

    Riccardo Bresciani
  26. Riccardo, la tua analisi è interessante ma dirigerla verso di me mi pare sproporzionato. I paralleli tra il sottoscritto e Bersani sono molto più distanti di quelli che passano, ad esempio, tra te e me, tanto che potrei ribaltare proprio su di te tutto quello che mi scrivi. Non lo faccio, perché comprendo che qui si entra nelle questioni di stile (ah, che disgrazia le questioni di stile, ricordi?).
    Lo stesso dicasi per quelli che vengono qui a raccontarmi della moglie d Fassino, come se questo non fosse un posto dove quasi quotidianamente si denuncia quella certa malattia della politica e del mio partito in primis.
    Non credo di aver completamente disertato la pars costruens, penso però che sia molto più difficile diffonderla – rispetto alle polemiche, di sicuro – specialmente per il fatto che io per primo non risiedo in nessuna istituzione in cui farla udire. Insomma, è tutto molto difficile, e gli ostacoli molto alti.
    In ogni caso, prendo atto e nota, altri momenti verranno, e vedremo se quello spirito costruttivo ci sarà, e da parte di chi. Ho qualche dubbio, ma potrei sbagliarmi.

  27. Il tizio che si menziona essere figlio del presidente, da tempo non opera più nel gruppo forse addirittura da prima del ruolo amministrativo del padre nel CSV, sono rimaste intestate a lui alcune cose ma solo per questioni burocratiche. Ma ricordo che il padre è un membro dell’IDV di Biella che pure ha attaccato gratuitamente il gruppo del moVimento 5 stelle/Piemonte/Biella accusandolo di aver fatto perdere loro voti importanti. Pertanto non regge neppure l’ipotesi del favoritismo che fra le varie accuse di questo ‘articolo’ si lascia intendere.

    Ribadisco che molti dei membri dei Grilli hanno deciso di dare il loro contributo in campo e hanno creato un gruppo specifico in cui chi voleva poteva aderire, questo per tenere separato l’innegabile impegno di volontariato nel gruppo civile (molte conferenze e iniziative sono state fatte con immani sforzi spesso neppure compensati ne dal CSV ne dalle offerte) e quello nel gruppo un po più politico che non ha mai usato risorse del CSV tant’è che chi si è a suo tempo presentato per sapere del moVimento 5 Stelle è stato rinviato nelle opportune sedi e occasioni.

    Se hanno aderito quasi tutti ad entrambi gli impegni, non è certo una colpa ma anzi una lodevole moltiplicazione degli impegni di volontariato di queste splendide persone, donne uomini, ragazzi e.. ‘meno ragazzi’ che non finirò mai di ringraziare.

    E’ il fatto che, appunto, siano pressoché le stesse persone che crea confusione a chi è abituato a una mentalità partitica ma è proprio questo il problema degli italiani, prima cercano di etichettare le persone e solo dopo, ragionano sui concetti espressi ma vincolandoli alla prima valutazione.
    Per cui anche io testimonio che nell’ambito del gruppo ‘politico’ non solo non abbiamo toccato la benché minima risorsa del CSV ma ci siamo pure fatti colletta per pagarci le spese che solo in minima parte abbiamo compensato.

    Ricordo però a tutti che fare politica vuole dire discutere e fare nelle cose di interesse collettivo, per cui solo gli egoisti non la fanno. Sono i ‘politici’ che hanno trasformato tale attività in una professione fissa ad aver deteriorato il nobile significato di tale parola, ed è anche per questo crimine che ora, destra e sinistra, subiscono le crescenti avversità dei cittadini.

    Io sono un ex-Lavoratore Zincocelere (ancora in mobilità per essa) e a suo tempo nel costituire una associazione dei dipendenti (impiegati+operai+prosindacati+antisindacati) ebbi a che fare con politici di destra e di sinistra fra cui quell’essere chiamato Roberto Rosso (sottosegretario al lavoro) e Ronzani, entrambi con i multi-incarichi/multi-redditi. Ronzani ha pure la moglie direttrice del CPI di Biella da anni (se lo è ancora). In quel caso furono firmati con provincia e regione (nonostante la Bresso non ci ricevette neppure in una richiesta di dialogo) documenti di reintegrazione MAI rispettati ne seguiti da tentativi a farli rispettare. Nel frattempo sono morti molti miei colleghi, alcuni durante il lavoro nero nella situazione di precariato a cui gli inganni di destra e sinistra li hanno obbligati e credetemi, i nostri politici di destra sinistra, molto dovranno fare solo per pagare queste colpe senza considerare tutte le altre che nelle mie zone hanno.

    Ma tutto questo è poco per farvi capire perché sto lottando incassando sistematicamente minacce e perseguitazioni e mi dispiace per coloro che credono ancora nei partiti in buona fede, troppo spesso SOLO perché pensano siano il “meno peggio”, io spero che se è vero che ci sono, saranno i primi a cacciare al più presto le loro mele marce, a porre severe norme di legalità e mono incarico ai loro membri, solo allora non dovranno più andare nel panico nel vedere i cittadini che non hanno neppure il primo di impiego e che sono trattati da delinquenti solo perché la stradale li ha presi dopo un caffè corretto.

    Per quanto riguarda Riccardo le idee le ho distribuite a fiumi come le proposte e molte ne ho e ne abbiamo per risolvere molte cose ma al di fuori delle logiche partitiche.
    Se però proseguono a negarle e proporre porcate quotidiane saremo sempre costretti a opporci prima di proporre.

    Marco Rodella – Un cittadino biellese

    Marco Rodella
  28. forse sarebbe più opportuno per un miltante del Pd come sei tu osservare e rimuovere la trave nel proprio occhio piuttosto che i bruscolini negli occhi altrui
    nessuno contesta la necessità dei partiti di avere dei finanziamenti, ma non sono forse un po’ troppi i soldi che anche il Pd si incamera, e per fare cosa poi? nutrire o meglio, ingrassare ,un gruppo dirigente inetto e senza ideali?
    mi spieghi poi che cosa c’era da festeggiare ala festa del Pd? i cassintegrati, i giovani senza futuro e senza lavoro? a che titolo sono stati spesi tutti quei soldi?per fare un po’ di pubblicità al compagno Bersani?
    con tutti i loro difetti ben vegano i grillini, altrimenti in Italia non ci sarebbe speranza alcuna
    un’ex elettrice del Pd

    anonimo
  29. Caro Paolo, ti ringrazio di questo articolo perché mi dai l’opportunità di fare chiarezza a chi avesse dei dubbi. A me piace rispondere a chi si fa dei quesiti, non come avviene in alcuni partiti dove se un cittadino fa una domanda intervengono gli amici per fermare le domande se non scomode perlomeno lecite.
    La risposta che ti sto per dare è stata condivisa con l’associazione di volontariato no profit Grilli biellesi, di cui sono il presidente. Ci era già capitato in passato di rispondere ad Alberto Perini (Libertà per il Biellese: http://www.grillibiellesi.org/?q=node/58 ), ci dispiace rischiare di annoiare qualcuno nel ripetere quanto già detto, ma lo facciamo per rispetto della struttura CSV di cui siamo soci.
    La nostra associazione è apartitica e non ha mai usato né sede né benefit del CSV per fini altri che non siano dell’associazione. Sono accuse (diffamatorie) molto gravi che necessitano di prove. Tra l’altro le informazioni date sono imprecise: il socio fondatore a cui ti riferisci, ossia l’ex Presidente Federico Pistono attualmente è un semplice socio dell’associazione senza alcun ruolo nel direttivo (anche se lo avesse non ci vedremmo poi nulla di male se non di encomiabile visto che è volontariato). Tutto è comunque da sempre leggibile in maniera trasparente dal nostro blog. Queste allusioni di intrecci di potere (quali poi?) le rimandiamo perciò dritte al mittente.
    Ti riportiamo il discorso da noi pubblicato ad aprile 2010 per festeggiare i due anni e mezzo dell’associazione: http://www.grillibiellesi.org/?q=node/107.
    “Il nostro agire, che prende naturalmente spunto dallo statuto, intendiamo continui ad essere un percorso di autonomia e indipendenza. Di affermazione della cittadinanza virtuosa, nel rispetto dello statuto. Questo non significa che non saranno sostenute iniziative politiche in linea con i nostri obiettivi di associazione di volontariato. Tali decisioni, che vengono sempre prese democraticamente durante le nostre riunioni, sono state e continueranno ad essere effettuate con il fine esclusivo di soddisfare i nostri progetti. Nostro desiderio consiste perciò nel non essere confusi con le realtà politiche del territorio (pure se rivendichiamo la qualità politica, intesa nella nobilità del termine, delle nostre azioni di volontariato), dalla prima all’ultima, in rispetto sia della nostra che dell’altrui autonomia di scelta e indipendenza di azione”.
    Il nostro statuto prevede che il presidente non abbia tessere di partito, il mio voto politico è pubblico ma non è da confondere con la libertà di opinione che è concessa all’interno dell’associazione. Intendiamo sorvolare su alcune battute di bassa lega, ti ringraziamo invece per avermi indicato “trasparente come l’acqua pubblica”, ci dispiace che altri a proposito siano stati più che trasparenti, invisibili sarebbe la parola giusta, durante la raccolta firme dell’acqua pubblica. Infine facciamo presente che il sottoscritto è laico, l’unica Mecca cui potrei inginocchiarmi ogni sera è madre natura. La stessa madre natura di cui troppi amministratori oggi si sono dimenticati se pensiamo ai temi della TAV, alle cave, alle discariche, agli inceneritori, all’acqua pubblica e potremmo continuare.
    Buona serata,
    Lorenzo D’Amelio – Associazione di volontariato no profit grilli biellesi

    PS: condivido il pensiero di Riccardo Bresciani e di Marco Barbierato: se c’è da lavorare sui temi la nostra associazione è sempre stata aperta al confronto, ma a parlare di fatti, di idee e non di fuffa/gossip. Purtroppo devo anche aggiungere che molte nostre proposte fatte al centrodestra così come al centrosinistra sono state rimandate al mittente: vedi centro riciclo Vedelago, progetto Rifiuti Zero, spreco dell’acqua pubblica, ecc.

    Lorenzo D'Amelio
  30. Caro Pop, pare che tu abbia alzato il tappeto sotto cui era ammucchiata un sacco di polvere. è curioso il tono pacato della risposta statutaria del sempre puntuale Lorenzo, è curioso perché non pare lo stesso del leader maximo che ne ispira i pensieri.. Non vorrei sbagliarmi, ma la temperie in cui l’associazione di volontariato è nata, è quella del V-day, intorno al quale, nell’attesa che il vate annunziasse urbi et orbi cosa voleva fare per salvare l’Italia, si concentrò un grande interesse anche in ambito biellese. La scelta che mi incuriosisce è proprio questa: fondare un’associazione di volontariato culturale che si pone regole serratissime e intende promuovere campagne di buona politica (acqua pubblica, impatto ambientale e via discorrendo). Il dato è interessante è proprio questo: perché promuovere una serie di iniziative di natura politica passando attraverso un’associazione di volontariato ?? Esperienze come quelle di ApertaMente – di cui sono stato un serissimo sostenitore – ci insegnano che quelle pratiche (fare lobby ?? movimento di opinione ??) hanno bisogno di lacci più snelli, altrimenti perdono peso. In tutto questo, non volermene, il fatto che i volantini grillini fossero stampati su carta del csv o sul retro delle bustine del thé che Lorenzo ama differenziare ha ben poca importanza. E lo so che qui si parlava di soldi pubblici.. La presenza stessa di un partito che seppur in misura non esclusiva si inserisca nella continuità politica dei lavori dell’associazione inficia la trasparenza dell’esistenza di quest’ultima. A maggior ragione se molte tra le persone che le compongono sono le stesse. Questo non è il nuovo, questo è il vecchio ! Un’economia scalare fatta di personalismi e ricette di sapore retrò: l’Italia di sempre insomma. Io inviterei Lorenzo a chiudere l’associazione perché oggi – al di là della sua soi dissent indipendenza politica – è uno strumento privo di senso, perché compromesso dalla giustapposizione dei due progetti. Ricordo ancora ApertaMente ed i primi profondi scollamenti legati a quando qualcuno tra noi prese a sostenere (e io tra questi) la candidatura di Sergio Scaramal a presidente della Provincia. Poi c’è la questione Grillo, cui molti tributano un’attenzione per me del tutto inspiegabile. Invito queste persone a rivedere il sempre prezioso “Brian di Nazareth” dei Monty Python (1979), nello specifico per la scena di Brian che si risveglia, ignudo, in casa della Maddalena e affacciatosi alla finestra, ancora ignudo, ci trova migliaia di fedeli in attesa: “Brian, Brian, dicci dove dobbiamo andare ??”, invoca la folla.. e Brian, sempre ignudo, … Saluti cari, lbb

    lbb
  31. Abbiam fatto 30, facciamo 31, è proprio il caso di dirlo.
    Ogni giorno che Domineddio manda in terra mi sveglio, mi alzo, accendo il Mac, guardo le news, guardo gli aggiornamenti di Facebook e, ogni giorno, ogni ora, li trovo pullulanti di considerazioni grilline a proposito di quanto noi del Pd siamo, in sintesi, dei puzzoni. Degli stronzi.
    Tutti i giorni, continuamente. A volte – magari spesso – a ragione, altre volte meno, altre ancora per niente, neppure lontanamente. Poi, quando si cerca di ribattere, si viene bersagliati con la qualunque precisando bene che loro sono i cittadini, e i cittadini sono buoni, mentre noi siamo la politica, e la politica è cattiva. Che tra me, l’ultimo degli stronzi, e Bersani e Veltroni non c’è alcuna differenza: e ce ne vuole, per dire una cosa simile, eppure è una tesi molto pervicace, tra di voi.
    Bene, iniziamo da questa roba di igiene minima: siamo tutti cittadini. Tutti, non solo voi, anche Berlusconi, anche l’ultimo degli immigrati, o almeno questo è il concetto che ha della cittadinanza quella Costituzione che venite a sventolare alle nostre feste. Magari dategli anche una letta, è breve ma piena di cose interessanti. Questa cosa di proclamarvi cittadini in forma esclusiva, detentori di una titolarità a cui altri non hanno diritto, è aberrante e dovreste vergognarvene. Tecnicamente, è parecchio fascista.
    Infatti, fino a questo momento, non mi pare sia stato possibile mettere la discussione su questi termini, che poi sarebbero di semplice parità. Rifiutate la parità, perché per voi c’è un “noi” e un “loro”, direi antropologico, mentre io, perdonatemi, dall’alto dei miei zero incarichi, zero legislature, zero stipendi, non lo accetto per niente, non accetto che si spacci impunemente questa supposta superiorità e/o diversità. Questo, e non altro, è il vero problema per cui con voi non è possibile mettere in cantiere un progetto comune, perchè c’è un pregiudizio di fondo (ripeto, è pure comprensibile), ma pure perché sapete bene che, all’atto pratico, vi diluirebbe levandovi qualsiasi diritto di proclamarvi duri e puri: ci rifletta bene, chi è venuto qui predicando la collaborazione, su qual è il lato traballante di quell’immaginario tavolo.
    Volete parlare di contenuti? Vi sfido. Dopotutto, Lorenzo, alle primarie di gennaio mi avevi sostenuto dichiarando sul tuo blog di condividere la gran parte delle mie idee. Esempi? Eccoli. Due mandati, green economy, differenziata, tutte cose sulle quali non ho dubbi. E potrei proseguire. Sareste però pronti, voi grillini, a combattere queste battaglie dall’interno di tutto il popolo progressista, in modo che poi abbiano una possibilità di far parte del governo del Paese? Con noi, come popolo e non come classe dirigente, invece che contro di noi? O preferite continuare a farle da fuori, bersagliandoci senza far distinzioni, coltivando il vostro prezioso orto e senza rischiare di mettere in discussione la vostra supposta purezza? Per me è tutto qui, il cambiamento richiede il raggiungimento di una massa critica, il resto sono marginalità che alla fine servono solo a ingrassare e dividere le minoranze, mentre intanto le destre prosperano.
    Non a caso noto, con una certa malizia che non nego, che nel target delle vostre battaglie vi sono sempre, invariabilmente, gli elettori del Pd. Ovvero, lungi dal considerarci tutti “fratelli progressisti”, il vostro disegno neppure troppo celato è quello di sottolineare lo schifo per una classe dirigente sicuramente lacunosa per puntare al suo elettorato, che sperate di conquistare alla vostra causa. Non c’è niente di male, ma già solo dirlo serve a stemperare l’aura mitologica di cui amate circondarvi per chiarire un obiettivo politico uguale identico, per fare un esempio, a quello di un Rutelli qualsiasi.
    E quindi, che le vostre battaglie siano animate da vera fede, o da brama opportunistica, o da ambo le cose, viste in questo più ampio e laico senso rientrano in una più normale statistica: ognuno la giudichi come crede.
    Però, se il gioco è quello di far le pulci a gratis, tengo chiarire che è un gioco che si può fare in due, e in cui mi dicono io sia piuttosto bravo. Che neppure voi siete esenti da problemi, anzi che personalmente ne vedo già un bel po’, malgrado la vostra discesa in campo sia recente. E in particolare a chi si presenta con l’armatura del cavaliere immacolato, io le macchie gliele faccio notare eccome, pure se son piccole, specie se insiste nel sostenere che quello lercio sono io. Anche perché, guardate, la storia è letteralmente piena di organizzazioni che, spinte dal consenso che derivava loro dal dichiarare che tutti gli altri eran peggiori, poi si son rivelate più nefaste di chi han sostituito. Senza andare troppo indietro, abbiamo la Lega qui a dimostrarlo. Ma questi son discorsi di prospettiva che non volete ascoltare, perché siete convinti che tutto il percorso umano vada in una direzione tranne voi: che la Creazione vi stesse aspettando per smentire una volta per tutte la natura umana. Auguri.
    Venendo al concreto, devo ripetere alcune cose.
    Che la separazione tra associazione e movimento sarà pure in punta di diritto, non dubito (gli avvocati di Grillo sono secondi solo a quelli del Premier), ma è giusto sappiate che non siamo tutti scemi, e le mille questioni di opportunità, e il disegno politico che vi concretizzate intorno, beh, sono piuttosto chiari. Per questo motivo, non per altri, la vostra permanenza nel Csv è per me, appunto, inopportuna, e questo è un fatto e rimarrebbe un fatto anche se voi poteste dimostrare che io in realtà sono Gengis Khan redivivo. Perché una riflessione è buona o cattiva a prescindere dalle colpe che pensate di poter imputare a chi la fa, e questo lo diceva Socrate, mica un comico qualsiasi.
    Che criticare i portaborse e poi intestarseli esattamente come tutti gli altri, chiamandoli però “assistenti”, è solo un trucchetto linguistico. E io, se permettete, a quelli che mi dicono che forse non votano più Pd perché voteranno voi, glielo devo dire, perché magari è gente esasperata, ma non al punto di non capire più l’italiano.
    Che parlare di “autoriduzione” dello stipendio da consigliere, quando in realtà quei soldi vanno al partito, è una frode intellettuale. E pure questo, sempre se permettete, all’elettorato del Pd lo voglio spiegare, voglio dirglielo che non campate d’aria come vorreste far credere.
    Devo dirlo se, secondo me, dietro a battaglie alcune delle quali magari condivisibili, in fondo a ben guardare ci sono i soliti disegni di potere di sempre, legittimi sì ma non per forza nobili come vengono presentati. Perché è la mia opinione, ho il diritto di esprimerla, perché cerco di argomentarla, e perché in ultima analisi mi sarei rotto i coglioni e mi sarei un po’ stufato di sentirmi additare senza motivo, e ho deciso che ogni tanto bisogna anche rispondere. Il fatto che vi siate schierati tutti qui a rispondere è una prova seppur parziale che ho colto nel segno.
    E infine, Lorenzo, permettimi di ribadirlo: che dire “quel che manca lo mette Beppe” è una mostruosità, un’umiliazione umana prima ancora che politica. Ma vedi, mi rendo conto ora che non riuscirei mai a spiegartelo, perché certe verità lampanti sono come certe barzellette di certi comici: o le capisci da solo, oppure non c’è niente da ridere.

  32. Credo che anche troppa importanza sia stata data a a quelli che, a questo punto, possiamo solo considerare come deliri partitici che non fanno altro che confermare che nel PD certe mentalità devono essere debellate.

    Mi sembra di aver capito che Paolo abbia ruoli o mire nel partito, forse pensa di acquisire punti facendo il Kamikaze contro i Grilli biellesi che definisce truffatori, fascisti, ecc. e oltre alla illegalità della cosa, lo fa contraddicendo pure la sua stessa lamentela.
    Se volessero rimpinguare le casse nessun giudice negherebbe loro una bella querela, è una fortuna che siano cittadini, già perchè i politici lo avrebbero già fatto ma forse l’attacco è stato basato proprio su questa certezza.

    Colgo l’occasione, non rivolgendomi più a Paolo, di ricordare che quando si distingue fra ‘politici’ e cittadini si intende dividere chi fa politica o intende farla per professione e chi solo per correggere le decisioni che interessano la società di cui fa parte perchè attuate malamente da chi ha precedentemente delegato.

    Il fatto che i politici storici abbiano degradato questa parola complica un pò le cose ma è uno dei tanti motivi che portano rancore verso quelli attuali.

    Detto questo chiudo le già troppe attenzioni rivolte a questo forum ove è palese che il titolare sia intento a una guerra personale contro il gruppo di volontariato di cui si arroga pure l’assurdo diritto di chiederne la chiusura. Misterioso che si sia concentrati su tanti cavilli ma non sul fatto che che i Grilli stanno muovendo campagne contro certi interessi del Biellese come l’Impregilo di Berlusconi, a proposito perchè viene nascosto dal PD? un altro segno della sua finta opposizione o di convivenza?

    Fatevene una ragione, organizzare un evento (convegno, incontro, intervista) per fare riflettere la coscenza civile senza figurare un partito e senza scopo di lucro, è volontariato, se volete impedirlo.. beh!.. allora forse potremmo usare la stessa frase di Paolo.. “tecnicamente è fascismo”.

    Mario C.

    Mario C.
  33. Faccio notare la ricorrente insinuata minaccia di un’azione legale, fatta da commentatori diversi, più volte, in modo velato, ma perchè si capisse. Anche questo la dice lunga.

    anonimo
  34. Chiaramente Mario C. ignora la materia giuridica su cui si fondano i CSV.
    Nessuno contesta il fatto che l’attività grillina sia volontaristica.
    Qualunque partito si avvale di ingenti – o esigue – forze volontarie (ovvero non retribuite) per svolgere la propia attività.
    Non tutti sono però così furbetti da intestare attività politica e attività volontaristica a due soggetti giuridici diversi, al fine di attingere – a fil di regolamento – servizi gratuiti destinati al volontariato per sostenere poi di fatto l’attività politica del proprio partito.
    Questo accanito arrampincarsi su per gli specchi dei grillini, per dimostrare la propria correttezza formale nell’agire, evidenzia a mio parere la poca onestà intellettuale del gruppo.
    Ricordo peraltro che questo episodio non è il primo nella storia del CSV biellese. “In Movimento” (che sia colpa di ‘sto nome?) di Pastorello/Rovetti e altri transfughi di AN biellese, qualche anno fa, iniziò la propria attività come associazione di volontariato operante nel settore dell’impegno civile.
    All’epoca io ero presidente del CSV e ricordo la sostanziale correttezza con cui l’associazione fece il classico “passo indietro” (ad essere sinceri potrei dire che il CSV “stimolò” questo beau jeste) quando le cose erano ormai mature e la creazione del partito politico si stava perfezionando e palesando, in occasione di una qualche tornata elettorale.
    Quindi per restare al tema Grillini/CSV, mi delude la furbizia (riverniciata di questa stucchevole coltre di integrità morale) con cui i Grillini beneficiano di servizi destinati al volontariato. Ma mi delude ancor più la dirigenza politica del CSV che non è capace – pur avendone gli strumenti – a stoppare questo evidente malcostume che crea un precedente molto pericoloso per il CSV stesso.
    Preciso – per i non addetti ai lavori – che imputo questa responsabilità alla dirigenza politica del CSV e non ai suoi operatori e al direttore, perché sono convinto che “formalmente” la questione sia ineccepibile. Ma questo non toglie, e la storia lo dimostra, che presidente e consiglio direttivo del CSV avrebbero dovuto da tempo accorgersi e intervenire per stoppare questo brutto affare.

    Luciano Rossi

    Luciano Rossi
  35. @paolo: di contenuti ne parliamo continuamente, di proposte pure. Certo che condivido certe battaglie,come l’acqua pubblica e la tutela dell’ambiente: ma è vero o non è vero che c’è chi ne parla solo dal blog echi si impegna sul campo? A me non interessa competere con nessuno, mi interessa costruire qualcosa di buono e non me ne frega nientedella bandiera.

    Se ci sarà chi ci verrà incontro in queste battaglie ecologiche (e non solo) ben venga. Passo e chiudo, anzi viinvito a visitare il blog http://www.grillibiellesi.org, credo che qualcosa che condividete lo troverete.Altrimenti la discussione democratica e costruttiva è sempre ben accetta.
    Lorenzo D’Amelio

    Lorenzo D'Amelio
  36. Rilevo che, decadute le altre contestazioni, si configura un’inattesa similitudine di vedute tra D’Amelio e Susta. Che non mi aspettavo. Dire “solo dal blog” significa negare l’importanza delle parole, delle riflessioni, del mettere a nudo le coscienze proprie e altrui, e non me lo aspettavo da un tipo di interlocutore che sembra credere così tanto nella diffusione delle idee. Qualcuno parte e va a manifestare, qualcuno distribuisce volantini, qualcuno parla nel megafono, altri scrivono: non so se una cosa sia più importante dell’altra, ma tutte servono, è così da sempre e così sempre sarà. Chi lo nega riduce la politica a un’attività fisica, quando in realtà non può limitarsi a quello. A meno che, certo, l’elaborazione non la si deleghi esclusivamente al leader, mentre a tutti gli altri tocca solo di pedalare e reiterare. Cosa che io personalmente non gradisco. Quanto ai blog, il blog è solo una tecnica, come lo sono il comizio o l’articolo di giornale, o il saggio. Quel che conta è cosa ci metti dentro, e magari non sempre è degno di attenzione. Ma a volte lo è, eccome.

  37. Scusate se mi intrometto nella discussione, ma volevo portare un ragionamento anche se non dettato da personali conoscenze giuridiche.
    Mi chiedevo, e lo chiedo a voi: ma secondo voi, l’uomo della strada, il famoso cittadino, a spiegargliela, sarebbe in grado di capire questa distinzione tra associazione e movimento che qualcuno qui dice essere così palese?
    Voglio dire, quando fate i vostri banchetti, e incontrate le persone normali, sareste in grado di spiegare un giorno che siete lì come associazione, l’altro come partito, però sempre gli stessi, eccetera?
    Lo chiedo in buona fede, perché io stessa, che pure ad alcune delle vostre iniziative ho aderito, mica l’ho capito. Anzi, a dirla tutta manco lo sapevo!
    Ciao
    Laura

    Laura
  38. Luciano, è deludente questa affermazione da parte di chi dice di aver gestito il CSV. Sembra confermare che dietro a tutto questo gratuito assalto ci sia molto di più. Ma per l’accusa di ‘furberia’ mmagino che si possa fare un elenco delle presunte cose godute dai Grilli nell’ambito dell’attività politca.

    Ma facciamo finta che tutto questo sia davvero mosso da una improvviso attacco etico, se vogliamo arrivare ad impedire che chi fa politica non faccia volontariato e viceversa, allora forse hai ragione, ma forse è proprio questo il problema non si riesce a concepire che una persona possa dedicarsi così tanto alle problematiche sociali da dedicarsi sia socialmente che politicamente e credo che qui torniamo alle limitazioni intellettuali di chi segue logiche partitiche.

    Comunque mi risulta che i Grilli abbiano più volte discusso se togliersi dal CSV a causa delle loro molteplici attività anche perchè, in fin dei conti, con gli ultimi tagli non mi sembra che ci siano poi tutti questi vantaggi che si accusano i Grilli di godere e anche prima non ne avevano poi molti di più, anzi forse vi hanno più ostacoli che vantaggi, sarebbero meno controllabili se non avessero un luogo di ritrovo fisso, no? forse gli fareste pure un favore ad obbligarli ad andarsene. Purtroppo invece, con questo attacco, avete dato loro un motivo per restarci perchè se lo facessero ora sembrerebbe una imposizione ordinata da seguaci di partito, interpretabile dall’opinione pubblica come “fascista” e non credo che neppure voi vogliate questa etichetta.

    Quello che mi sconcerta è che alla fine si muovano accuse senza però fare nulla per attaccare i politici che hanno molteplici incarichi e pertanto anche molteplici redditi e finanziamenti pubblici come i milioni di euro che i giornali di partito ricevono. Poi, però si rinfaccia a dei ragazzi che fanno pressione sulle porcherie delle amministrazioni, se godono di una connessioone ADSL da 20 euro (che per altro non mi risultano usuffruire). Come non provare un pochino di vergogna?

    Mi sconcerta anche che si attacchino persone che appartengono prevalentemente a ceti bassi, sono studenti, disoccupati, precari, vittime di ingiustizie amministrative con la relativa giusta rabbia e questo aggiunge perplessità all’attacco da parte di chi vanta di appartenere al PD. A parte le collaborazioni ottenute con ingenuità e inganno (e io ne so qualcosa), nei ‘volontari’ dei partiti abbiamo ben altre figure: figli di papà, figli di impresari o professionisti di partito, figli di avvocati, avvocati, impreditori, ecc. sembra quasi uno scontro fra ceti, fra caste.Questo si che è “vergognoso” e che chiunque ritenga di essere onesto dentro o fuori da un partito, dovrebbe combattere.

    Mario C.

    Mario C.
  39. Dopo aver letto l’ultimo commento di Mario C., vorrei aggiungere una domanda a quella fatta da Laura appena prima. Vorrei chiedere: ma se il Pd fa così schifo, anzi se tutti i partiti fanno schifo, e non c’è alcuna differenza tra destra e sinistra, mi spiegate una cosa? Mi spiegate perché quando dovete allestire i vostri banchetti e vi serve un consigliere comunale che faccia l’autentica delle firme i consiglieri del Pd ci sono sempre, e della sinistra in generale, e si passano il fine settimana a lavorare con voi? Se vengono a darvi quella mano vorrà dire che condividono quelle battaglie, e allora forse tanto schifo non fanno, no? E allora perché metterli tutti nello stesso calderone, quando vi fanno pure comodo? Non vi pare un po’ ingiusto? Davvero non si capisce, se è come dite voi, perché dite che il Pdl è uguale al Pdmenoelle: decidetevi.
    Oppure, se è come dite voi, provate ad andare a chiedere la stessa disponibilità ai consiglieri del Pdl, o della Lega, e vediamo cosa vi rispondono.

    anonimo
  40. Buon giorno a tutti,Buon giorno a tutti, nn volevo scrive nulla su questo post perchè conosco bene Lorenzo e Paolo ed entrambi sanno cosa penso di loro delle loro scelte ecc ma alla fine non ho retto ed eccomi qui. Sn membro del PD e sono tesserato per un partito da quando avevo 15 anni. Essere tesserato per un partito non implica che il 100% di quello che viene detto e deciso a livello nazionale sia quello che penso.Come dico sempre finchè avrò 51 motivi per stare nel PD sarò del PD e cercherò di combattere contro quei 49 motivi che nn mi vanno giu. Ho seguito attentamente la nascita del m5s e posso dirvi che approvo e appoggio i loro progetti peccato che i loro progetti e programmi siano incompleti. Non ho trovato da nessuna parte le loro idee in merito a immigrazione, salute (al di la della paginetta sul sito), ricerca in campo medico, problema del mezzogiorno ecc ecc. Il programma del PD da delle risposte in questi campi, alcune fanno cagare e non appoggio minimamente ma almeno so cosa pensa il mio partito. Ritengo che molte persone che hanno aderito al m5s lo abbiano fatto solo perchè hanno finalmente sentito qualcuno dire a gran voce : parlamento pulito, rifiuti 0, energie rinnovabili…. dimenticandosi che quelli sono solo 3 punti non 100. Quando Lore mi ha detto che era nel m5s ho pensato seriamente di aderirci ma poi mi sono chiesto, cosa pensa il m5s sull’immigrazione e diritti alla cittadinanza?che idee hanno sulla ricerca scientifica su cellule staminali, che idee hanno riguardo il problema delle carceri affollate ecc ecc ecc. Ho cercato su internet le risposte e ho trovato questo : http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf –>dove si dicono tante cose belle ma interpretabili in vario modo e molte voci di primaria importanza non considerate (problema immigrazione?). http://www.movimentopiemonte.it/ –> i link programma loopano sulla homepage…… Se uno si prende la briga di andarsi a leggere il programma del PD ( so che è un mattone con cui ci fai le case) trova numerosissimi punti uguali a quelli del m5s più dei punti importanti per gestire uno stato che non vengono trattati dal m5s. Un altra cosa che mi ha bloccato riguardo il m5s è questa : Il “MoVimento 5 Stelle” intende raccogliere l’esperienza maturata nell’ambito del blog http://www.beppegrillo.it, dei “meetup”, delle manifestazioni ed altre iniziative popolari e delle “Liste Civiche Certificate” e va a costituire, nell’ambito del blog stesso, lo strumento di consultazione per l’individuazione, selezione e scelta di quanti potranno essere candidati a promuovere le campagne di sensibilizzazione sociale, culturale e politica promosse da Beppe Grillo così come le proposte e le idee condivise nell’ambito del blog http://www.beppegrillo.it, in occasione delle elezioni per la Camera dei Deputati, per il Senato della Repubblica o per i Consigli Regionali, Provinciali e Comunali, organizzandosi e strutturandosi attraverso la rete Internet cui viene riconosciuto un ruolo centrale nella fase di adesione al MoVimento, consultazione, deliberazione, decisione ed elezione. A me non piace Grillo, ha fatto tanti bei casini e spesso favori alla destra, il M5s è il suo strumento per promuovere le SUE iniziative o quelle dei liberi cittadini che non aderiscono a nessun partito? Se io sono del m5s e ho un idea che non piace a Grillo che è contraria a quella che scrive lui sul Blog, ma è condivisa dal mio gruppo locale ho la libertà di promuovere e portare avanti la mia idea o vado contro il “non-statuto”?Se vado contro il “non statuto” vengo “non espulso”? Inoltre chiederei ai vari mebri del m5s di spiegarmi bene questa : Il nome del MoVimento 5 Stelle viene abbinato a un contrassegno registrato a nome di Beppe Grillo, unico titolare dei diritti d’uso dello stesso. ———- molto probabilmente la mia ricerca è stata superficiale per cui magari su web esistono le risposte alle mie domande, se cosi fosse ditemi dove trovare queste news e ritererò tutte queste affermazioni ———- Se percaso mi incontrate per strada e ci mettiamo a parlare di politica nonostante sia un membro del PD scoprirete che pure io voglio energie rinnovabili, una città a rifiuti 0, il parlamento pulito ecc e fidatevi non sono l’unico a pensarla cosi. Il problema del PD è che la classe dirigente è chiusa in un guscio intoccabile e le voci dei piccoli del PD non vengono ascoltate da nessuno. Sui giornali finiscono solo le stronzate della Binetti o il delirio di onnipotenza di D’Alema. Noi ci sbattiamo nel piccolo per dire che può esistere un PD diverso e puntualmente arrivano critiche al PD fatte non da destra ma dai famosi anarchici(ripigliatevi Anarchia=legge della natura=legge del più forte), delusi, persone che nn votano ecc…. Leggere costanti critiche al PD fatte da persone che conosco e amici mi scazza perchè queste persone sputano sul lavoro di Barbierato, Cosseddu, Zegna, Furia e tanti altri che si sbattono e spendono per cambiare il meglio l’Italia e per farlo devo prima lottare con i loro stessi vertici. Se poi conosceste Paolo e sapeste cosa ha passato, le minaccie che ha ricevuto solo perchè ha cercato di migliorare il PD dall’interno capireste il perchè a forza di leggere insulti al PD abbia poi sbroccato. SMETTIAMOLA DI CRITICARE IL PD E BASTA CON CRITICHE STERILI E DESTINATE SOLO AD UN AUTOEROTISMO DEL M5S. PIUTTOSTO DATE VALORE E AIUTATE CHI DEL PD DICE COSE SENSATE E HA LA REALE INTENZIONE DI CAMBIARE LE COSE E SI STA SBATTENDO AFFINCHE’ I TEMI DEL MOVIMENTO A 5 STELLE ENTRINO IN TOTO NEL PROGRAMMA DEL PD. Il PD non è Fassino D’Alema Bersani ecc quelli sono solo dei vecchi con idee vecchie che stanno uccidendo il PD ma dentro questa grande casa ci sono numerosissime persone valide che pensano esattamente quello che pensate voi solo che per far sentire la loro voce hanno scelta la via del Partito Democratico e non il movimento di Beppe Grillo perchè movimenti ad personam non ci piaciono. Per concludere aggiungo una cosa che ho notato grazie a questo post, il PD ogni tanto sbaglia e fa porcate e queste porcate vengono anche condannate dagli stessi membri del PD ( basta vedere i post di Paolo) mentre invece il m5s è perfetto. Non sbaglia niente tutto pulito trasparente solare. Il m5s sembra avere la giusta via per tutto….. sarà ma personalmente credo che chi si pensa e crede perfetto ha già sbagliato in partenza. saluti a tutti in particolare a Paolo, Lorenzo e alle relative compagne che non vedo da un bel pò. Umbo (Umberto Pareschi) P.S. Siccome siamo ampiamente off topic addatemi su FB e rispondetemi li non spammiamo sul blog di Paolo. nn volevo scrive nulla su questo post perchè conosco bene Lorenzo e Paolo ed entrambi sanno cosa penso di loro delle loro scelte ecc ma alla fine non ho retto ed eccomi qui. Sn membro del PD e sono tesserato per un partito da quando avevo 15 anni. Essere tesserato per un partito non implica che il 100% di quello che viene detto e deciso a livello nazionale sia quello che penso.Come dico sempre finchè avrò 51 motivi per stare nel PD sarò del PD e cercherò di combattere contro quei 49 motivi che nn mi vanno giu. Ho seguito attentamente la nascita del m5s e posso dirvi che approvo e appoggio i loro progetti peccato che i loro progetti e programmi siano incompleti. Non ho trovato da nessuna parte le loro idee in merito a immigrazione, salute (al di la della paginetta sul sito), ricerca in campo medico, problema del mezzogiorno ecc ecc. Il programma del PD da delle risposte in questi campi, alcune fanno cagare e non appoggio minimamente ma almeno so cosa pensa il mio partito. Ritengo che molte persone che hanno aderito al m5s lo abbiano fatto solo perchè hanno finalmente sentito qualcuno dire a gran voce : parlamento pulito, rifiuti 0, energie rinnovabili…. dimenticandosi che quelli sono solo 3 punti non 100. Quando Lore mi ha detto che era nel m5s ho pensato seriamente di aderirci ma poi mi sono chiesto, cosa pensa il m5s sull’immigrazione e diritti alla cittadinanza?che idee hanno sulla ricerca scientifica su cellule staminali, che idee hanno riguardo il problema delle carceri affollate ecc ecc ecc. Ho cercato su internet le risposte e ho trovato questo : http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf –>dove si dicono tante cose belle ma interpretabili in vario modo e molte voci di primaria importanza non considerate (problema immigrazione?). http://www.movimentopiemonte.it/ –> i link programma loopano sulla homepage…… Se uno si prende la briga di andarsi a leggere il programma del PD ( so che è un mattone con cui ci fai le case) trova numerosissimi punti uguali a quelli del m5s più dei punti importanti per gestire uno stato che non vengono trattati dal m5s. Un altra cosa che mi ha bloccato riguardo il m5s è questa : Il “MoVimento 5 Stelle” intende raccogliere l’esperienza maturata nell’ambito del blog http://www.beppegrillo.it, dei “meetup”, delle manifestazioni ed altre iniziative popolari e delle “Liste Civiche Certificate” e va a costituire, nell’ambito del blog stesso, lo strumento di consultazione per …

    anonimo
  41. Forse sarebbe meglio dire a tutti che grazie ai tagli del governo il CSV di servizi non ne offre praticamente più…..qualche fotocopia e l’uso della sala…punto…finito……accidenti che servizi!!!
    Conosco i Grilli e so per certo che durante la campagna del movimento non hanno mai usufruito dei servizi del CSV (o quello che ne rimane), cioè da Dicembre fino a Maggio, potete andare direttamente negli uffici per accertarvene di persona ……andate pure, così siete tutti contenti e vi rilassate ..poi se volete ci sono anche le fatture della stamperia per la stampa dei volantini…perchè non sono stati fatti al CSV….
    Perchè ci sono le fatture per l’affitto delle sale…il CSV non ha dato nulla…tutto dimostrabile..mi spiace…trovate altri argomenti.

    Perchè non partecipate alle riunioni quando i Grilli portano avanti battaglie come ad esempio le firme per il referendum per l’acqua pubblica….ricordo 1400.000 firme in tutta Italia, 1400 in provincia di Biella?
    Perchè ad organizzare in provincia di Biella la campagna per il referendum sull’acqua pubblica e a raccogliere le firme ai banchetti, oltre alle alte associazioni, c’erano loro……

    anonimo
  42. 1.400 firme autenticate e raccolte con i consiglieri del pd e della sinistra… eccola, la tua partecipazione. Minchia, ogni quattro righe bisogna rispiegare la prima?

    anonimo
  43. ah, dimenticavo: chi cazzo credi che le abbia fatte, quelle firme? Elettori del Pd, mica del Pdl. Sveglioni.

    anonimo
  44. Scusate per il commento 41# il servizio di copia incolla di slinder nn è dei migliori, ho scritto il tutto su blocconote e poi copiato qui. Lo ha copiato due volte…. ed ha perso la formattazione mi spiace..
    umbo

    Umbo
  45. una testimonianza di peso.

    “Conosco i Grilli e so per certo che durante la campagna del movimento non hanno mai usufruito dei servizi del CSV”
    firmato: utente anonimo

    Beppe

    Beppe
  46. Vedo un po’ di errori di ragionamento, e di come si intende il diritto (a proposito dell’interpretazione distorta della Costituzione, è stato già detto). Non si può, di fronte a un appunto, replicare sempre, costantemente, con la tesi “voi fate anche di peggio”. Ognuno risponde del proprio, e le colpe altrui non sono a discarico delle proprie. Il concetto di giusto e sbagliato non può (ci sono già altri, a farlo) essere pesato con la bilancia del macellaio: “mi è venuto un torto di qui e una ragione di là, che faccio lascio?” “Ma sì, lasci, al massimo quel che avanza lo metto in freezer”.

    anonimo
  47. Segnalo che sul loro sito i movimengrilli discutono animatamente di questo post (in realtà sono quattro di numero, ma vabbuò).
    Il candidato alle regionali Rodella aggiunge cose che nella sua risposta qui non aveva scritto:

    “A me sembra più una “missione di partito” guarda caso piombata in coincidenza delle proteste contro il PD. Forse sono in panico, invece di riflettere sul fatto che se pure dai fronti antiberluscoidi ricevono proteste un motivo ci sarà, invece di provvedere alle epurazioni interne preferiscono attaccare e fare attaccare chiunque si muova in modo scomodo, cacchio proprio come fa Berlusconi ! confused
    Credo che questo personaggio screditino anche il partito, per cui forse sono proprio quelli del PD a doverlo temere biggrin
    Noi siamo abituati agli attacchi annuali di qualcuno che non ha potuto inserirsi nel gruppo per fare quel che voleva o qualcuno che vede minacce dalle nostre modeste iniziative. In fin dei conti sono eventi che ci ricordano che diamo fastidio perchè se no, andare a cercare anche il cavillo e infiltrarsi addirittura nelle riunioni. Per esempio, l’allusione all’ADSL o è ignorante, o risale a molto tempo fa quando ne avevamo occasionalmente fatto uso per reperire informazioni dalla rete. Ora non so neppure se funziona perchè nelle uniche due occasioni che ho tentato di connettermi per consultare una cosa non ci sono riuscito.
    Comunque, molto bene! è bello che qualcuno si rosichi e ci faccia fare un po di allenamento contro gli attacchi della vecchia politica subdola e senza esclusione di colpi wink o non è che questo ha legami con l’amministrazione di Cavaglià? wink”.

    Paolo, per favore, digli qualcosa.
    Ecco il link, potete vedere voi stessi:
    http://www.meetup.com/beppegrillo-342/messages/boards/thread/9707063

    anonimo
  48. Mario C., ti sembrerà quanto mai strano, ma non sono figlio di papà, non sono avvocato, non ho uno straccio di lavoro al momento nè di “padrino” (e tantomeno lo cerco), eppure sono un volontario. Talmente volontario che sono segretario del mio circolo, che mi risulta essere uno abbastanza importante per partecipazione. Cossato.
    Ah, ho 29 anni per inciso.

    Sono contento che qualcuno abbia ricordato la questio acqua pubblica. Ho mandato almeno una 50ina di persone a firmare per i referendum, da Segretario del PD.
    Ho dato la dispoinibilità a inviare i consiglieri comunali di Cossato ad autenticare. C’erano i consiglieri del PD a Biella, ad autenticare.

    Ero presente, insieme ad un altro importante membro del partito, ad uno degli incontri operativi sull’iniziativa, al CSV di Biella.

    Io non ho avversari in chi vuole cambiare la società in meglio in modo onesto. Non ho avversari nel centrosinistra e non ne ho fra i grillini.

    Ho avversari (non nemici) nel centro destra.

    Ed ho nemici, questi sì, nella ottusità, nel generalizzare, nel semplificare senza approfondire mai, nel fare di tutta l’erba un fascio. Nell’urlo sterile senza proposta, nella protesta fine a sè stessa.
    Questi sono alcuni dei miei nemici.

    Chi ha voglia di combatterli con me?

    Marco Barbierato.

    Marco Barbierato
  49. Ciao,
    Voglio solo intervenire per questi due punti. Per tutte le altre puttanate che ho letto qui, forse cercherò di parlarne più avanti.
    1. “Lega, PD.. lasciatemelo dire: ma che c***o festeggiate?!!”
    2. @48: io sono di Cavaglià, ma proprio non capisco quello che ha scritto Marco Rodella: “o non è che questo ha legami con l’amministrazione di Cavaglià?”

    PUNTO 1: feste PD finanziate dai soldi pubblici??? Già solo per questa affermazione, vi meritate un sonoro Vaffa da me!
    L’unica festa PD che abbiamo organizzato nel Basso Biellese è stata autofinanaziata dai sostenitori del PD del Basso Biellese. Per organizzare una festa occorre: presentare un progetto di un professionista, richiedere autorizzazioni, ecc.
    Non è come mettere un gazebo per la raccolta firme.
    Quindi, prima ancora di iniziare a divertirsi e mangiare, occorre tirare fuori dai 2000 ai 4000 euro. Ecco, da noi questi soldi sono saltati fuori dalle tasche dei simpatizzanti.
    Ma come cazzo fate a sostenere che le feste sono sostenute da “soldi pubblici”? Fatemelo sapere che ci vado a parlare e mi rifaccio dare i 4000 euro autofinanziati.
    Andate a farvi un giro in Emilia, Toscana; parlate con i migliaia di volontari che ci lavorano, chiedete gli incassi che fanno e poi vi farete un’idea di come vengono finanziate le feste. Altro che soldi pubblici.
    Poi alle feste del PD, si possono contestare gli oratori, non lasciarli parlare, lanciare fumogeni, hai presente? In che altra festa lo puoi fare?
    PS: Io ho assistito ad un dibattito alla Festa Democratica a Torino. Al termine sono apparsi striscioni e precari della scuola. Hanno semplicemente chiesto cortesemente di poter parlare al pubblico presente: autorizzazione concessa! Sono stati applauditi da tutti!

    PUNTO 2: vorrei capire dal mio concittadino Marco Rodella, la sua affermazione “o non è che questo ha legami con l’amministrazione di Cavaglià?”. Puoi rispondermi qui in pubblico o in privato (hai la mia mail).

    Ultima cosa. Copio incollo un’articolo di Curzio Maltese; l’ho già fatto su un’altro blog.
    Perché Grillo somiglia tanto a Berlusconi
    Fra le notizie quasi sempre mirabolanti della politica, quella che mi ha sorpreso meno è la nascita del partito dei grillini. Ricordo il giorno ín cui Beppe Grillo ha giurato in piazza, davanti a centomila fedeli del vaffa, che mai il movimento si sarebbe candidato alle politiche. «Non saremo mai un partito, noi vogliamo distruggerli i partiti». Mi sono voltato e ho detto agli amici: «Accidenti, Beppe farà un partito per le prossime elezioni».
    Da anni con Grillo mi regolo così, come con Berlusconi. Quando sfasciava i computer sul palco ho capito che stava per diventare una star di internet. Grillo, va detto, è assai più spiritoso di Berlusconi, mediocre barzellettiere. Per il resto, i meccanismi dei due si assomigliano molto. Entrambi godono del seguito di masse di fedeli entusiasti e inaccessibili a ogni argomento razionale, felici di credere a uno che racconta baggianate. Li fa sentire meglio. Sono gli psicofarmaci della politica. Per entrambi il principio di non contraddizione non funziona. Sono del resto gli unici due leader al mondo, dittatori a parte, a comparire da anni sui media senza contraddittorio.
    Identico risulta anche il segreto della popolarità: offrono soluzioni semplici a problemi complessi. In caso di difficoltà, si ricorre al solito complotto. Per anni Beppe Grillo è stato il testimoniai dell’economia a idrogeno. L’auto a idrogeno, diceva, è già pronta, ma un complotto ne impedisce la messa in produzione. Era vero il contrario. Petrolieri e case automobilistiche sono state per vent’anni i principali sponsor della bufala chiamata idrogeno, utile a perpetuare la politica di spreco del petrolio. Che senso aveva infatti preoccuparsi di consumare meno, se presto ci sarebbe stato l’idrogeno, pulito e a costo zero? Poi la bufala si è rivelata tale.
    Poi aveva scoperto le virtù di una pallina colorata, la Biowashball, che «lava meglio dei detersivi inquinanti». In effetti, la Biowashball non serve a nulla, se non ad arricchire i produttori. È un placebo del bucato. Ma chi se ne frega? Ti rispondono i grillini., Beppe è un eroe. Anche quando il paladino di internet si è opposto alla pubblicazione in rete delle dichiarazioni dei redditi, decisa da Prodi. Ma la critica a Grillo, come a Berlusconi, è inutile. Tutta invidia, replicano i fan. Nella prossima campagna elettorale sarà una gara fra lui e Silvio a chi promette di sconfiggere prima il cancro. Entrambi avevano a suo tempo esaltato la miracolosa cura del dottor Di Bella.
    Contromano, Il Venerdì di Repubblica, 13 agosto 2010

    anonimo
  50. Scusate, il commento 50 è il mio.
    Fabio Morandini (Cavaglià)

    Fabio Morandini
  51. ciao sono massimo pipitone
    mi trovi in facebook
    ho la foto di brucelee

    vorrei tanto sapere chi sei
    spero che scrivi in facebook

    vorrei leggere le tue idee
    oltre che leggere le tue critiche

    TI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE

    CHE DI SICURO

    MI COMUNICHI TUO ACCOUNT IN FACEBOOK

    CIAO ,

    FIRMATO

    EDONISTASOCIALE

    EDONISTASOCIALE
  52. Io ho votato m5s solo per dare una scrollata al Pd.Delle promesse e delle fisime, tutto sommato me ne sbatto.Continuerò a votarlo finché crederò possa servire per mandare in pensione i soliti noti.

    Marpo