29 MARZO 2012

Ci prendono per scemi

Io penso fin dall’inizio che questo Parlamento, questa classe dirigente, dovrebbe esser tenuta lontana da qualsiasi riforma. Il Porcellum è una legge elettorale incredibile, lo sappiamo, ma ero certo che avrebbero saputo far di peggio. Però un po’ speravo che comunque non sarebbero riusciti a metterci mano, in base alla regola dell’idiota:

Sei così idiota che in un concorso di idioti arriveresti secondo. Perché? Perché sei un idiota.

Invece pare che Alfano, Bersani e Casini abbiano trovato un accordo. Mancano i dettagli, ma le poche cose che circolano sono già preoccupanti e pesantemente contraddittorie: i cronisti dicono che “questa riforma ha lo scopo di restituire agli elettori la possibilità di scegliere per quali candidati votare”, e poi aggiungono “ma senza preferenze”. E’ solo una frase, ma la dice lunga: perché la riforma doveva ridare agli elettori il diritto di scegliere da chi essere rappresentanti, e invece è proprio la cosa che manca.

So che c’è gente che fatica a comprare il pane, ma insisto: scegliere da chi essere governati risulta poi essere molto importante, quando improvvisamente ci si trova a vivere in un Paese a rischio di default e – appunto – senza nemmeno più i soldi per il pane. E quindi, meglio occuparsene.

Il resto l’ho scritto in un post per Prossima Italia: forse un po’ violento, malgrado – non volendo commentare il nulla-  io abbia tralasciato i dettagli ufficiosi (terrificanti) che pure circolano, e mi sia limitato a quanto dichiarato in questi giorni dai tre autori. Altrimenti avrei scritto ben di peggio.

  1. Giusto nella sostanza, toni troppo accesi ed ingenerosi Paolo. A dire che è tutta merda uguale si finisce per crederlo e rendersi indistinguibili.
    Ho risposto su Prossima Italia.

  2. Pure io ti ho risposto su Prossima. E ti ho detto: aspettiamo i dettagli, e poi mi dirai.

  3. Come scritto anche su Prossima Italia:

    Su tema collaterale sollecito Prossima Italia a sollevare il tema delle deroghe al 3.o mandato per le prossime elezioni politiche (a norma di statuto max 32 o 33 se interpretato in modo estensivo), ai sensi dell’art. 19 comma 8 statuto (quello modificato 2010), mobilitando le strutture preposte e cioè l’Assemblea Nazionale e la Direzione Nazionale.

     

    Aggiungo for your eyes only: formalmente ci si deve attenere allo Statuto per prevederne il rispetto (è il minimo). Chiaro poi che – per me – 33 deroghe sono tante.

  4. Potresti smetterla di postare gli stessi commenti su tutti i siti, e comunque, come ti ho risposto altrove:

    Prendo nota, ma ti ricordo che è una nostra battaglia da che esiste Prossima Italia.

  5. Ma che cazzo vuol dire scusa?

    Solo qua, per non intasare: certo che è tema di Prossima Italia, come dovrebbe esserlo di tutti gli iscritti al PD visto che è da Statuto.
    Intendo ricordare di muoversi per tempo (non Prossima Italia, ma le strutture individuate da Statuto). Siccome le deroghe ci saranno (scusate il realismo) vanno fatte le proposte motivate di deroga per benino, coinvolgendo Assemblea e Direzione.

    Fammi sapere se no mi muovo io.

  6. Ma che cazzo vuol dire te lo dico io, e questo tono di merda usalo a casa tua. Noi sulla questione deroghe abbiamo fatto e faremo tutto quello che possiamo, dopodiché a decidere è il Coordinamento nazionale, in cui abbiamo tipo un membro su duecento, cosa che sapresti se avessi fatto lo sforzo di informarti prima di venire qui a “intasare”.

    “Mi muovo io”, ma pensa te. Muoviti, muoviti, basta che non vieni a farlo proprio qui.

  7. Avviso i lettori che al posto di queste mie righe c’era un commento, che ho rimosso (anzi due). Credo sia tipo la terza volta che succede in tre anni e su migliaia di commenti lasciati qui su Popolino da che esiste. D’altro canto le regole della casa sono chiare, l’individuo in questione era stato avvisato più volte, e tra l’altro ha un blog tutto suo: non si capisce perché debba venire a rompere le palle in modo pretestuoso e insistente proprio a me, e perché io debba tollerarlo.