15 GIUGNO 2010

Bestseller per caso

eroiNon sono un acquirente abituale del Biellese e quindi non saprei dire cosa è successo dall'ultima volta che ne ho parlato a oggi. Ma so che era lo scorso 22 marzo, quando segnalavo che nella rubrica dedicata ai libri più letti compariva curiosamente in vetta, davanti a nomi ben più titolati e di fama internazionale (James Ellroy, per dire) l'ultima fatica a firma di Paolo La Bua. Mi pareva strano che avessimo in casa un simile creatore di bestsellers e che a segnalarlo fosse solo la rubrica sul Biellese, anche considerando che la rubrica stessa è a cura della Feltrinelli di Biella, in cui la moglie di La Bua lavora come responsabile del punto vendita.
Siamo al 15 giugno, e il Biellese di oggi stabilisce il passaggio del libro del giornalista di Eco dalla colonnina dei bestsellers a quella dei longsellers, piazzandolo al secondo posto, battuto solo da Epicuro. Terzo, il giovane e sconosciuto esordiente siciliano Andrea Camilleri, ancor più distaccati il Candido di un certo Voltaire, Stephanie Meyer, e un altro giornalista – è il caso di dire al pari di La Bua – tale Massimo Gramellini. Questo in una rubrica intitolata "I libri più letti": se è vero che il Biellese ha un parco lettori fatto di anziani e vecchiette, a questo punto non mi stupirei se a forza di insistere davvero non ci sia qualche pensionata in valle Cervo che inizia seriamente a chiedersi cosa può avere di speciale, questo "Eroi per caso", per durare in classifica più di Umberto Eco.
La mancanza di pudore è tale per cui non penso i responsabili di questa buffonata faranno fatica a farla durare fino a Natale, quando si tratterà di consigliare qualche libro da mettere sotto l'albero. Dopotutto, mancano solo sei mesi, il bronzo di cui sono fatte certe facce ha tempi di erosione molto più lunghi.

Update: è giunta nei commenti la civilissima risposta dell'attuale responsabile Feltrinelli di Biella. Civile sul serio, così come mi pare opportuno il suo proponimento di adottare qualche cautela per il futuro, visto che di fronte a certe bizzarre rilevazioni alzare il sopracciglio è una normale conseguenza, e non solo qui. Quanto al resto del commento, per carità, nessuno deve giustificare nulla. Trattasi molto più semplicemente di due persone che non si prendono (per usare un eufemismo) e tra cui, specie quando ci sono di mezzo i media, qualche dispettuccio ci sta. Lui, quando capita, scrive di cose che direttamente o indirettamente mi riguardano, e lo fa con quella che è, secondo il mio personalissimo giudizio di persona coinvolta nei fatti, una scarsa attinenza con la realtà; da parte mia, colgo al balzo palle come questa per sbertucciarlo un po'. Lui si incazza tantissimo, e questo aggiunge diletto all'esercizio, ma io preferisco mantenermi sul registro della presa per i fondelli. Se però adeguarsi al suo stile fosse assolutamente indispensabile, avviso che il gioco a chi si offende di più lo si può fare in due.

  1. ah ah ah!

    Per caso, ma per caso fortuito davvero,
     e brava la feltrinella

    A.

    utente anonimo
  2. Risulta che il diretto interessato si stia lamentando via Facebook. Dai Pop, la polemica stile pagina culturale di Repubblica no, per favore…

    utente anonimo
  3. Se non ho capito male gli argomenti usati dal nostro scrittore per caso sulla sua pagina Facebook, il libro in quella libreria è così ben messo in classifica perchè l’autore doveva fare delle presentazioni e le copie se le è comprate lui stesso. Peggio il taccone del buso, come direbbe Arbasino.

    utente anonimo
  4. Ciao, sono l'attuale responsabile della Feltrinelli, ti leggo sempre con piacere. Mi spiace questa considerazione per la libreria in cui lavoro, soprattutto mi dispiace per il coinvolgimento di Paolo.
    Volevo solo fare un paio di precisazioni in merito perchè mi sembra doveroso.
    Ti garantisco che non abbiamo stretto alcun patto di connivenza con l'autore, semplicemente si tratta di quello che è stato affermato sopra: come spesso capita per gli autori locali, come è già successo per altri autori passati per la nostra libreria, quando vengono vendute più copie di un libro questo finisce automaticamente nella classifica dei libri più venduti, che si tratti delle ricette per il pesce o del libro sulla Resistenza (e cito libri effettivamente presentati da noi e entrati in classifica a loro tempo).
    Nel caso che citi, avendo già notato come questa anomalia avrebbe potuto far sorgere teorie complottiste, abbiamo provveduto da mesi a sostituire il volume nella nostra classifica dei libri all'ingresso, se tu entrassi nella nostra libreria lo noteresti. Per quanto riguarda la pubblicazione della classifica sul Biellese ci affidiamo a un'analisi dei dati automatica, mi rendo conto che questo possa far scattare una certa anomalia nel meccanismo, per questo prometto che sia io che i miei colleghi faremo più attenzione e chiederemo al giornale di saltare una posizione in classifica nel caso che si ripetesse la presenza del suddetto volume. Detto questo, spero che in futuro l'autore non debba più doversi giustificare per colpe non sue, ma soprattutto spero di non aver turbato troppo le pensionate della Valle Cervo.
    Grazie e buona serata

    Isabella Iuliano

    utente anonimo