16 APRILE 2010

… muoia D’Alema, muoia

C'era un "non" all'inizio del post, ma è saltato durante l'editing del commento a questa notizia. Ci mancherebbe, campi cent'anni: però, si levasse di torno, sarebbe anche ora.
Me ne scuso con i lettori.

  1. vorresti dire che l'analisi secondo la quale il bipolarismo all'italiana ha portato a coalizioni totalmente irresolute, in cui stanno dentro posizioni inconciliabili e quindi votate all'immobilismo, analisi non non solo sensata, ma assolutamente evidente, merita un augurio di morte? complimenti per l'acutezza.

    g

    utente anonimo
  2. A ognuno la propria, di acutezza. Io sono per il bipolarismo – sempre stato – e i mali provocati dalla particolare incapacità della classe dirigente di questo Paese nel realizzarlo non mi portano di certo a desiderare un ritorno delle geometrie variabili. Ma non sarebbe neppure questo, il punto. Il punto è che non capisco da dove provenga il mandato di un liso dirigente ex comunista nel dare continuamente linee che nessuno gli ha chiesto. Coi risultati che tutti sanno, tra l'altro.
    Inoltre: non era un augurio di morte, era una citazione, anche se provocatoria.

  3. dare la linea? cioè, d'alema non avrebbe diritto di parola nel pd? lo invitano ma lui dovrebbe stare a casa? perché al suo posto meglio far parlare dei giganti dell'analisi politica tipo franceschini? o veltroni?. ah vabbe', basta capirsi.

    utente anonimo
  4. Caro anonimo, D'Alema fa molto di più che dare la linea, e la sua mano sul partito è pesante. Non stiamo parlando di diritto di parola, non facciamo i furbetti…

    utente anonimo
  5. senza contare che la particolare incapacità della classe dirigente ecc., se esiste, non si esprime in vaghi e misteriosi limiti caratteriali, ma in cose concrete ad esempio produrre un sistema che si basa sul premio di maggioranza (e quindi produce l'idiozia delle coalizioni di cui s'è detto). ma se uno dice che quel sistema va cambiato, è un attentato al bipolarismo e un'uscita da excomunista che sbaglia tutto. questo a proposito dell'incapacità e dei riflessi pavloviani, che evidentemente non sono solo delle classi dirigenti

    utente anonimo
  6. la sua mano sul partito? :-) ) cioè vuoi dirmi che è un abusivo? che se si fanno le primarie in qualsivoglia territorio d'alema non prende più voti del suo avversario di turno? vatti a riguardare i voti di preferenza, finché esistevano (ah, mi chiamo giorgio, immagino che questo cambi tutto, nella tua predisposizione a discutere argomenti fastidiosi)

    utente anonimo
  7. Forse alla maggior parte dei commentatori di oggi è sfuggito il post di ieri sempre su "popolino".
    Anche se vi fosse sfuggito (il mio invito è a leggerlo e a confrontarlo coi i titoli dei quotidiani di oggi) non vi dovrebbe essere sfuggito il clamoroso dietrofront ordinato alle sue sparute truppe dall'ex generale Fini.
    Il punto è che dovremmo (noi uomini e donne di centro e di sinistra) ricostruire il nostro campo, decidere la formazione, avere un'idea e se possibile una cultura altra dal berlusconismo che non sia appunto solo l'antiberlusconismo.
    A D'Alema tutto questo non interessa, gli importa solo il controllo del partito e la presa del fantomatatico palazzo d'inverno e farlo con ogni mezzo necessario.
    Tra i mezzi ieri il "nostro" aveva arruolato anche Fini. E oggi a leggere i giornali pare che come al solito D'Alema abbia sbagliato il fine…
    Forse che forse il titolo di questo post (politicamente parlando) è più che maiazzeccato!
    rp

    utente anonimo
  8. Abbiamo fatto un congresso – non sarà sfuggito, dopotutto è durato mesi e mesi – e ha eletto un segretario a cui è stato conferito un mandato. Questo non lo rende l'unico dotato della facoltà di parlare, non sia mai, ma neppure autorizza qualcuno, in nome del potere che esercita sulla classe dirigente, e che recentemente la base ha smentito proprio nella "sua" Puglia, a perseguire una linea tutta sua, cosa che invece avviene invariabilmente da 16 anni, che il personaggio in questione sia un sostenitore della dirigenza che in quel momento il suo partito esprime (dopotutto veltroni aveva anche il suo consenso, finché non ha deciso di iniziare a tirargli addosso), sia che si trovi in minoranza.
    Peraltro, la sua enunciazione esprime sempre lo stesso teorema: qualunque alleanza, purché si vinca. Se non bastasse l'osservazione che noi con Fini non c'entriamo nulla, e che non basta essere conservatori più ammodo di Berlusconi per essere compatibili, dovrebbero essere i risultati degli innumerevoli tentativi, compresi due governi Prodi creati e distrutti, a far dire basta.

  9. Poche ma sentite parole:
    1. Ora non c'è bipolarismo: ci sono 2 conclomerati che non si capisce cosa vogliano, dove in uno c'è una leadership forte e allora gli Italiani riescono ad identificarsi, nella seconda non c'è molto e vengono votati per non votare l'altro.
    2. Una persona convintissima del maggioritario (che ha stravolto il modo di far politica in Italia) ma poi ritorna al proporzionale, che ha tenuto la Bicamerale, che non è riuscito in nulla di quello che ha fatto, anzi ha fatto cadere un governo solo per essere poi mandato a casa. Forse sarebbe ora che cambiasse mestiere e ci lasciasse sbagliare per conto nostro.
    3. L'asse Bersani-D'Alema non era piaciuto agli Italiani quando questi erano al governo Prodi. Quindi se fossero un minimo attenti ai segnali del paese avrebbero dovuto fare non uno ma due passi indietro.
    4. Non ci sono idee e si parla di concetti vuoti questo non è fare opposizione è tirare a campare solo per evitare che qualcuno possa fare qualcosa. O sono con gli avversari o vogliono che ci governi alla fine uno solo.
    5. Vorrei chiedere a chi è andato a votare alle primarie se è contento di questa situazione. Che sarebbe successo se a fare le primarie fossero andati in 100mila? avrebbero capito che occorreva fare qualcosa di diverso?
    6. almeno Berlusconi prova a dialogare con Fini. Ma la scissione di Rutelli e Co.?
    7. E' possibile che si sia scelto un candidato esterno al partito nel Lazio e in più non aggregante voti? Chi lo ha deciso questo? Ora dov'è l'analisi con le scuse per questa scelta?