29 GENNAIO 2010

L’Assessore Due Voti

ap58411202002152719_bigAssessore Milani, alle elezioni lei ha preso solo due voti. E ora ha in mano la delega ai servizi sociali, che è forse la più delicata di tutta la città. Non le pare una stronzata?
«Io mi sento portata per questo. Ho sempre lavorato in questo settore ma dall’altra parte della barricata, nelle scuole o nelle comunità. E amo stare in mezzo alla gente».

Però, due soli voti… forse è la gente che non ama lei. In effetti confesso che prima di fare questa intervista io stesso non l’avevo mai sentita nominare.
«Sono una donna che non cerca la pubblicità, la presenza sui giornali. E sono una che vive di ideali: per la bandiera della Lega sarei pronta a morire».

Per carità assessore, le auguro di campare altri cento anni. Anche perché un funerale con due partecipanti… anzi scusi, uno. Lei si sarà votata, immagino. Ma entriamo nel merito: come mai non sta facendo assolutamente niente?
«Abbiamo le mani legate da regolamenti che andrebbero modificati. Ci sono situazioni che avrebbero bisogno di nuove norme oltre che di nuove idee. Io ho decine di progetti che sono pronti a partire, sui quali sto lavorando da tempo».

Decine? Wow, questa sì che è una notizia! Qualche anticipazione?
«No davvero. Non mi piace annunciare cose che poi non si concretizzano».

E ti pareva. Senta, c’è gente un filino incazzata perché dice che è impossibile parlare con lei, specie da quando ha spostato il suo ufficio dal pianterreno ai piani alti. L’ha fatto perché se le fanno una domanda non sa cosa rispondere?
«Anche per questo. A volte la gente te la ritrovi in ufficio all’improvviso. Non sono una che ha paura o si fa problemi ma…».

Capisco. Tutti quegli immigrati…
«Sa che cosa succede? Ci sono persone che vengono qui, nostre, piemontesi, che magari hanno lavorato per trent’anni e improvvisamente non ce la fanno più a pagare un affitto, per mille ragioni. Chiedono di entrare in graduatoria per un alloggio popolare e si ritrovano in decima posizione. Perché davanti hanno gente che si chiama Alì, Mustaphà…».

Certo che anche chiamarsi Vanna… Però scusi, a questo punto in genere segue il discorsetto che voi della Lega non siete mica razzisti. Prego.
«Per favore non parliamo di discriminazione. Qui la discriminazione non c’entra niente. Non mi interessa il colore della pelle della gente».

Perfetto, ho preso nota. Del resto, i meridionali mica sono negri. Neppure i rumeni, per dire. Il razzismo non ha colore. Quindi, per ricapitolare, gli stranieri no, quelli con un nome strano no, quelli che non sono piemontesi no… chi resta? Ah già, i disoccupati. Ad esempio, i lavoratori Phonemedia sono rimasti a bocca asciutta, sono un po’ incazzati con lei…
«A parte le polemiche, perché dovevamo impegnare risorse privilegiando loro rispetto agli altri? Non si possono creare corsie preferenziali».

Corsie preferenziali? Assessore, ma quei poveretti hanno perso il lavo… guardi, lasciamo perdere. Facciamo prima se mi dice lei chi esattamente può rivolgersi ai servizi sociali.
«Non siamo disposti a dare soldi a chi urla e sbraita ma solo a chi ne ha bisogno davvero. Ma… aspetti… non vorrei che dimenticassimo le donne…».

Capisco, quindi è un problema di modi, di savoir-faire… ma cosa c’entra questo con le donne? Non importa, tanto ormai questa intervista è andata così. Dica.
«Io mi occupo anche di pari opportunità e le garantisco che c’è ancora molto da fare in questo settore. Specialmente nel campo della violenza c’è ancora tantissimo "sommerso"».

Il "campo della violenza" ha tantissimo "sommerso"? Ehm, abbia pazienza, s’è fatta una cert’ora, e poi mi scade il disco orario. Grazie assessore, a presto.

(intervista all’assessore Vanna Milani, servizi sociali, dal Biellese di oggi. Le domande sono mie, le risposte sono vere)

  1. Ecco la cosa drammatica, che uno pensava esattamente il contrario…e invece!
    Ho i brividi da questa mattina dopo la lettura di questa perla di Assessore!

    utente anonimo
  2. Bravo Paolo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Sei riuscito a placare la nausea che mi ha colto questa mattina dopo aver letto l’intervista originale …..grazie….
    Una terrona ….orgogliosa di esserlo! ( ketty zampaglione)    

    utente anonimo
  3. vabbè la Lega…
    è come sparare sulla croce rossa…
    anche Cota ha dato buona prova di sè,
    magari ritentando fra una quindicina di generazioni…
    semprechè resistano alla tentazione di inchiappettarsi
    per non disperdere le proprietà e mantenere il DNA puro…
    alla faccia dell’orripilato Mendell…

    A.

    utente anonimo
  4. verrebbe da dire… allora è vero che ci sono razze inferiori… per fortuna non sono razzista… (comunque a me è bastato l’intervento al convegno sull’impatto sociale di un progetto che da 20 anni lavora con i giovani del territorio: il presidente della provincia (leghista), assente nonostante avesse assicurato la sua presenza perchè ex del progetto…la sig.ra Milani (leghista), che non ha partecipato alla tavola rotonda a cui l’aveva designata un sindaco (appartenenza politica, variabile), troppo impegnato a coltivare carabinieri e madonne… ora della tavola rotonda se n’è andata… e per il resto è stata al telefono a cercare di contattare un’altra assessore che venisse a dire qualcosa al suo posto…) … lo slogan conseguente: paracarri al governo ( ma anche manichette antiincendio, gessi verdi, camice inamidate, certo persone sembrerebbe esagerato… d’altra parte non si presentano con nome e cognome e partito, ma con il simbolo del padrone… quello fa vincere: qualità, capacità, senso della realtà, non sono variabili interessanti…) … RB

    utente anonimo
  5. quante preferenze prese Zola nel 2004? era assessore nella giunt barazzotto…….

    utente anonimo
  6. Non lo so, però certe enormità non le diceva.

    utente anonimo
  7.  Pensare che io ne ho prese 35 ……….

    UMBO

    utente anonimo
  8. Zola prese quattro volte tanto i voti della Milani e si occupava di Trasporti ovvero di Pullman. Diciamo che c’è un pò di differenza…
    Ah comunque per cinque anni i simpaticoni della destra prima di iniziare un intervento contro Zola non mancavano mai di rinfacciargli di aver preso solo 4 volte i voti della Milani!
    Mi sa che da oggi tutti e 16 i consiglieri dell’opposizione dovrebbero far altrettanto con "Miss Padania", e farlo fino alla fine della legislatura!
    rp

    utente anonimo
  9. 4 volte 2 fa 8……

    utente anonimo
  10. bravo e infatti per cinque anni "qualcuno" non ha mancato di farlo notare. Legittimo fare altrettanto con chi oggi a preso 8/4 e si occupa del capitolo più importante di un’amministraizone che sono i servizi sociali?
    rp

    utente anonimo
  11. non credo che le capacità politiche di una persona, siano direttamente proporzionali ai voti di preferenza….

    G.M.

    utente anonimo
  12. infatti guarda chi governa…

    A.

    utente anonimo
  13. utente anonimo
  14. Bravo Paolo ..cosi’ si fa….  Ho conosciuto per caso la signora Milani qualche anno fa… quando ho saputo della nomina di un assessorea nome Milani ho
    pensato ad un’omonimia, quando ho visto la foto ho pensato è lei ma di sicuro si sarà preparata , quando ho letto l’intervista ci ho trovato la stessa arrogante ignoranza dei primi slogan leghisti di 10 anni fa. La signora non è cambiata  la città si, in peggio!  Cristiana

    utente anonimo