5 NOVEMBRE 2009

Tua sorella

Dopo giorni di latitanza e pettegolezzi che lo volevano inferocito, una tigre in gabbia bramosa di vendetta, oggi finalmente l’assessore Delmastro ha dato segno di sè, interpellato da Eco (non on line) per un commento su quanto pubblicato da Popolino.
«Continuo a ribadire – dice – che il comunismo processava le intenzioni e il post comunismo utilizza stralci di frasi per manipolare un pensiero che non ho mai espresso. Detto questo devo riconoscere che, seppur volgare, la satira del centrosinistra è carina, sono molto meglio di noi in questo campo. Vorrà dire che li lasceremo continuare per i prossimi dieci anni, noi penseremo a governare. Siamo molto più bravi di loro in questo».
Ecco, visto? Che classe, tutti a pensar male, a dire "chissà come se la prende", invece vedi, lui è superiore, fa persino i complimenti, e impartisce a tutti noi una grande lezione.
C’è solo un problema, Delmastro: io non sono comunista. Mai stato comunista, proprio mai, devono averti dato informazioni poco accurate. E non essendo stato comunista, non capisco come potrei essere un post comunista.
Sarebbe come se io ti definissi, per dire, post fascista.
Anzi, come non detto. Esempio sbagliato.

  1. Sommatizza tutto Delmastro, non è capace di farsi una analisi di coscienza? …prima o poi esploderà a forza di dire minchiate e buttare giù il boccone.
    mastma

    utente anonimo
  2. Il mio parere, da vostro lettore apertamente schierato a destra, su questa annosa faccenda è che questo famigerato procurato allarme interessi solamente a chi può trarne un attacco politico e non alla gente comune. Il popolo, questo non ino, di questi tempi ha ben altro di cui preoccuparsi, tipo arrivare a fine mese. Il mancato acquisto della ex-upim,  è servito a far tirare un sospiro di sollievo alle casse desolate del nostro bilancio comunale. L’idea più diffusa tra la gente è sempre stata quella di considerare una pessima mossa di astuzia il trasferimento della biblioteca in una zona ztl, senza la parvenza di un minimo parcheggio e per di più in uno stabile dal dubbio gusto architettonico….
    Divergenze di opinioni niente più……
    Complimenti sinceri per il blog…fa molta più opposizione questo sito in un mondo virtuale che l’opposizione istituzionale nel mondo reale….
    Ancora complimenti
    Luca 

    utente anonimo
  3. Già, peccato che grazie alle mirabolanti rivoluzioni attuate dal nostro assessore all’urbanistica quella ora non sia più zona ZTL e lungo via Gramsci siano pure spuntati nuovi spazi per i parcheggi!!
    Ok, questo all’attuale stato delle cose, magari tra una settimana si cambia di nuovo…
    A tal proposito girano voci secondo le quali la prossima settimana, casse desolate permettendo, P.zza Duomo sarà trasformata in campo di bocce e quella seguente in una pista per Go-cart. Brum! Brum!

    Fav1

    utente anonimo
  4. Continuo a sostenere che la distribuzione delle poltrone, è una ripartizione di potere e non di competenze, in questa affermazione coinvolgo anche la sinistra, anche se sono sostenitore della democrazia socialista.
    Ho avuto l’opportunità di capire come l’attuale assessore alla cultura sia poco competente.
    Ho l’abitudine di visitare mostre e musei ogni volta che capita l’occasione, consiglio al nostro assessore di fare altrettanto, è un modo di sviluppare argomenti. Se ancora non l’ha fatto, gli consiglio caldamente Hopper a Palazzo Reale.
    Poco m’importa di non poter creare altri eventi a Biella, anche perchè sono nato davanti alla mitica Pro Vercelli, in una città attualmente guidata da una destra molto capace nel mondo dell’arte. A dimostrazione, che la qualità, non viene dal colore politico, ma da dalle performances di chi guida.

    http://www.sardegnacultura.it/documenti/7_39_20060406175805.pdf
    Vorrei ricordare al nostro assessore che Giuseppe Biasi non può essere cosiderato pittore biellese, solo perchè si era schierato con i fascisti. Nel biellese e vissuto tre anni e non esiste il materiale necessario per allestire una mostra dedicata al nostro territorio. Biasi era un pittore sardo e basta.

    I futuristi non sono l’espressione artistica del fascismo, sono la manifestazione del forte senso nazionalista di quel passato.
    La shoà non faceva parte del loro dna, com’è stato per i vostri antenati. Boccioni, se non fosse morto così giovane, avrebbe potuto essere uno dei più grandi pittori di tutti i tempi, per favore non sporcate i suoi meriti con coinvolgimenti da camerata, che non gli appartengono. Durante quel triste periodo, quasi tutti erano balilla, ma non tutti erano fascisti e razzisti, forse neppure Mussolini, se non per mancanza di coraggio e paura della Germania, un vero cagasotto.

    utente anonimo
  5. chiedo scusa mi sono dimenticati di firmare.

    Fausto Fabiano

    utente anonimo
  6. Delmastrino ricorda male, perchè a quanto ricordi io comunisti potevano esser quelli che avevano provato ad insegnargli a volare lanciandolo contro le vetrine della farmacia Servo, adesso va di lusso…

    A.

    utente anonimo