9 GIUGNO 2009

Alberi che si potrebbero risparmiare

Non mi sembra giusto che alcune valutazioni, in queste ore così condivise, restino nel privato dei commenti tra addetti ai lavori: è giusto che tutti sappiano, se interessa loro.
Ebbene, il comportamento dei giornali locali in questo giro di amministrative, con poche eccezioni, è stato semplicemente vergognoso. Nel putridume generale, qualcuno ovviamente è riuscito a distinguersi, inseguendo una propria, delirante linea che secondo me non solo non pagherà, ma al contrario gli costerà cara: se non oggi, presto.
Nessuno, ma proprio nessuno, ha provato a fare il proprio mestiere con quel minimo di decenza che avrebbe imposto di chiedere a chi si candidava, e in particolare a chi poteva vincere, che tipo di città aveva in mente, mentre in compenso le scorrettezze sull’amministrazione uscente non sono state lesinate.
Nello schifo, una consolazione: i giornali, compresi quelli locali, contano sempre meno. Vivono di espedienti, annaspando, e continuano finché dura e finché ci sono gruppi di potere disposti a pagare il conto (sempre meno disposti, però) ad andare in edicola, ma a nessuno gliene frega un tubo di quel che scrivono. Hanno smesso, e da un pezzo, di essere una parte importante della società. Tra cinque anni potrebbero essere un ricordo, nella polvere di una soffitta.

  1. Mi piacerebbe fare una chiacchierata su queste cose…chissà quante ce ne sarebbero da raccontare…

    Riccardo

    utente anonimo
  2. Ho pensato di aggiungere qualcosa. Ci ho pensato un bel po’. Poi ho capito che, nella sintesi, il tuo intervento è perfetto, completo. Poi ne abbiamo parlato, e lo sai, si potrebbe fare digressione su ogni passo del tuo commento, ma sarebbe un’altra storia. Quindi non aggiungo altro, ma sono pronto ad affrontare il dibattito con chiunque la pensi in modo diverso.

    fabri

    utente anonimo