Mi fa molto piacere leggere che Jim Press, vice presidente di Chrysler, ha scelto il coup de théâtre di presentarsi sul palco, di fronte ai giornalisti schierati, a bordo di una 500. I miliardi che l’amministrazione Obama sta per dargli per salvare la Chrysler sono vincolati alla firma di un partnerariato con Fiat – che ancora non c’è, formalmente – e alla realizzazione di mezzi più ecocompatibili. Cosa che la 500 non è (non quanto dovrebbe o potrebbe), ma è già un passo avanti rispetto ai giganteschi barlandoni americani, i settemila di cilindrata, rigorosamente benzina, che hanno affossato l’industria automobilistica Usa in questi anni folli. «E’ grande quanto il motore Hemi di un Suv», ha detto Press, esaltato.
Peccato che sullo stesso palco, nascosta da un telo, ci fosse la nuova Jeep Grand Cherokee. La quale – ma che sorpresa – è ancora più grande della precedente.
10 APRILE 2009
