18 LUGLIO 2012

Un ululato di gioia

Il Corpo forestale dello Stato sta eseguendo il sequestro di “Green Hill” la nota azienda situata a Montichiari in provincia di Brescia, che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione. Alle operazioni di ispezione e sequestro della struttura, disposte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Brescia, partecipano circa 30 forestali appartenenti ai Comandi provinciali di Brescia, Bergamo e al Nucleo Investigativo per i Reati in danno agli Animali (NIRDA). Presente anche personale della Questura di Brescia. L’operazione sta portando al sequestro di cani di razza beagle, sia cuccioli che adulti, e dell’intera struttura costituita da quattro capannoni, uffici e relative pertinenze per un totale di circa 5 ettari. Tra i reati contestati quello di maltrattamento animale. (AGI) .

Sta succedendo ora, e non è mai troppo presto.

  1. infatti, l’ho letto ora e ho pensato proprio al post di qualche giorno fa! BAUUUUU!!!!

    c
  2. Grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

  3. su questa questione c’è da ragionare invece che da ululare!

     

  4. Sarà, io al momento sono più per ululare.

  5. GREEN HILL: BRAMBILLA, “ORA VIETARE SPERIMENTAZIONE SU ANIMALI” 
    (AGI) – Roma, 18 lug. – Canta vittoria Michela Vittoria Brambilla per il sequestro dell’allevamento di beagle per la sperimentazione a Montichiari. “E’ il segno che qualcosa sta cambiando in Italia” ha detto l’ex ministro al TgCom, “ho scritto una norma che vieta sperimentazioni sugli animali, questa settimana verra’ votata al Senato: e’ primo paletto per cambiare le cose”. “Mai nel Paese si e’ vista con tanta chiarezza una forza di popolo che rivolgeva una domanda netta alle istituzioni: chiudere Green Hill” ha aggiunto la Brambilla, “si tratta dell’ultimo allevamento di beagle destinati alla sperimentazioni presente in Italia. Il motivo per cui la sperimentazione sugli animali viene mantenuta e’ solo di tipo economico”. (AGI) Uba

  6. Non ho capito… dovremmo tifare per la sperimentazione sugli animali per far dispetto alla Brambilla? La sperimentazione è buona perchè la Brambilla pensa sia cattiva??? Ma chi è la Brambilla? Dio? Comunque bauuuuuu

    c
  7. no no dovremmo ragionare prima di ululare…tutto qua…

  8. Sì, va beh. Ma che c’entra la scienza con il maltrattamento degli animali? Lì c’è un caso di maltrattamento di animali, punto.  Potrebbe anche esserci Che Guevara che lo vuole aperto e il Duce che lo vuole chiudere. E allora? Non mi frega che la Brambilla di qua e invece Marino di là. Ma dov’è finito il tuo cuore?

    c
  9. e vediamo, intanto in senato si chiede di non votare la legge sulla sperimentazione animale…

    il mio cuore sta bene, anche per merito delle medicine ;-)

     

  10. per chiarire meglio il nesso delle due questioni:

     

    GREEN HILL: GARATTINI, CHIUDERE ALLEVAMENTI? ADDIO ALLA RICERCA 
    (AGI) – Roma, 18 lug. – Chiudere gli allevamenti destinati alla sperimentazione animale, come chiesto a gran voce dalle associazioni dopo il blitz della Forestale nella Green Hill di Montichiari, “significherebbe la fine della ricerca sui farmaci nel nostro Paese”. E’ l’allarme lanciato dal farmacologo Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri. “C’e’ una norma europea molto precisa – spiega Garattini all’AGI – che l’Italia dovrebbe recepire, per armonizzare le procedure in tutta Europa e non creare disparita’. Senza sperimentazione sugli animali la ricerca sui farmaci sarebbe distrutta, non ci sarebbe piu’”. (AGI) Pgi (Segue)
    solo testo 13:21, Mercoledì 18 Luglio 2012 AGI Globale Cronaca cod. R010364 1075 Car. Notizie simili nel Notiziario Storico Priorità bassa
    GREEN HILL: GARATTINI, CHIUDERE ALLEVAMENTI? ADDIO ALLA RICERCA (2)
    (AGI) – Roma, 18 lug. – D’altra parte, fa notare il farmacologo, “la legge in discussione attualmente in Parlamento vieterebbe l’allevamento di animali destinati alla sperimentazione, e questo significa che in caso di bisogno dovremmo importarli, il che sara’ peggio per gli stessi animali”. A commuovere l’opinione pubblica e’ stato il destino dei cuccioli di beagle allevati alla Green Hill: “Non sempre si puo’ lavorare su topi e cavie – spiega Garattini – per esempio studi importanti che hanno prodotto terapie efficaci contro l’Aids hanno utilizzato le scimmie, in altri studi servono maiali, pecore, o per l’appunto cani. Ci sono caratteristiche di ogni specie animale compatibili con la sperimentazione che si sta facendo. Poi, certo, gli animali devono essere tutelati nel senso di non arrecare sofferenze inutili, e noi ci proviamo ogni giorno. Si puo’ sempre migliorare, ma non possiamo arrivare al punto di impedire di fare la sperimentazione, altrimenti la ricerca chiude i battenti”. (AGI) Pgi
  11. Emanuele, che senso ha questa dichiarazione? Garattini vuole far ricerca con gli allevamenti illegali?

  12. Da alcuni commenti sembra quasi che il sequestro di Green Hill sia stato fatto perché contribuisce alla catena della sperimentazione scientifica sugli animali e questo in sé, secondo la procura della Repubblica di Brescia, fosse un reato e non perché ritenga che lì dentro si compiano atti illeciti contro gli animali e, forse, anche di altra natura.

    Come se io guidassi l’automobile contromano, provoco incidenti, me la sequestrano e io contestassi: “Non è mica vietato in Italia andare in macchina!”.

    Mah, c’è gente strana a questo mondo….

    FaustoB
  13. allora però diciamolo chiaramente: un conto sono i maltrattamenti degli animali (contro cui si deve schierare qualsisi persona civile), altro conto è la sperimentazione animale condotta nel rispetto delle leggi.

    perché voi non siete contro la sperimentazione animale condotta nel rispetto delle leggi e delle linee guida europee, giusto?

     

    Carlo M
  14. uqbal, non stiamo parlando di questo. Io ho le mie idee, e le ho già spiegate più volte. Il post riporta un fatto specifico, non si capisce perché debba essere obbligatorio specificare ognuno i propri convincimenti su questioni più generali, e discutere di quelli invece che della cosa in se, che peraltro non mi pare poi poco importante.

  15. occhio paolocoss, che davvero su sti temi a ragionà di pancia si sbaglia sempre…occhio che in parlamento la legge che vuole vietare la sperimentazione animale rischia di passare davvero…io penso che anche in questi casi invece di ululare si debba ragionare…

  16. O scusa ma ero in vacanza e senza ambaradan.

    Beh, vediamo cosa esce dal sequestro e dalle indagini. Come ripeto dall’inizio, se ci sono abusi a Green Hill, che si punisca, fino alla chiusura. Se sarà cosi, tanto di cappello ai coraggiosi animalisti che ci avevano visto giusto ed avevano denunciato un caso calmoroso. E via anche a una bella indagine su ASL, Istituto Zooprofilattico e tutte le autorità che hanno regaito con troppa lentezza. SE INVECE non ne venisse fuori nulla, vaffanculo agli animalisti del cazzo che spaccano le palle ad una azienda che rispetta le regole e spacciano complotti per sostenere con la campagna sugli amici pelosetti e teneroni le battaglie strampalate contro una tecnica insostituibile (si, INSOSTITUIBILE) per lo sviluppo di nuove terapie.

    Questo per il caso specifico che, ho capito, è ciò che ti sta a cuore. Ribadisco: tutto questo non cambia di una virgola la questione sperimentazione si, sperimentazione no. Se anche a Green Hill si bevessero frullati di beagle con la scorzetta di limone cantando Giovinezza, non significherebbe che la sperimenztazione animale non è indispensabile. Un allevamento criminale è solo un allevamento criminale.

    Francesco Cerisoli
  17. MA per stare sulla nostra lunga discussione

    Della SA per cosmetici o prodotti non medici possiamo parlarne invece, perche’ in fondo anche io ho i miei dubbi. Certo e’ un po’come quando si discute di decrescita: e’ vero, consumiamo troppo, ma dove dovremmo tagliare? Cosa e’ superfulo? Chi lo decide?

    Non mi hai ancora detto chiaramente se per te la SA in biologia/medicina sia accettabile. Quello che dici e’che vuoi che chi e’ a favore non cerchi di chiudere le discussioni con chi e’contrario dicendo “perche’ si”. Considerato che spesso quelli a favore con cui ti trovi a discutere sono biologi, medici, chimici, farmacologi e compagnia, il “perche’ si” e’ improbabile, semplicemente perche’ e’gente abituata al metodo scientifico.

    Pero’ si puo’ discutere solo sulla base di una premessa: alla fine non mi ci puoi mettere un complotto. Perche’ se il tuo interlocutore fa parte, consapevole o no, di un complotto, non ci sara’ modo di smentire il tuo punto di vista.

    Quindi, al nocciolo della questione: “non mi sento rassicurato dal rispetto delle regole da parte di chi opera in quell’ambito (e ne ho motivi, pare)”. Quali motivi, per essere precisi? Perche’ pensi che le regole non vengano rispettate? E le regole, almeno quelle, le condividi?

    Francesco Cerisoli