27 GIUGNO 2012

Meglio due feriti che due morti

Mi era costato un bel po’ di lavoro, il post dell’altro giorno, e se posso dirmelo da solo, avevo costruito un impianto teorico niente male.
Fatica sprecata, buttatelo nel cesso.
La situazione è talmente confusa che si aggiorna ogni mezz’ora, le voci si rincorrono e si smentiscono le une con le altre alla velocità della luce. A volte inizi a scrivere un post, e arrivato a metà quello che sostenevi quando hai iniziato non vale più. Che poi, a un osservatore esterno, deve sembrare che ci scriviamo addosso un po’ a casaccio, mentre purtroppo l’affastellamento di notizie contraddittorie è reale e continuo. E io non gli sto neppure dietro così puntualmente: se non fossi un cronista sporadico, e dalla digestione molto lenta, negli ultimi tre giorni avrei dovuto scrivere che, contrariamente a quanto avevo sostenuto, regole strette e un po’ stronze per le primarie sono davvero allo studio, anzi no, anzi nessuno ci capisce niente (che poi è l’unica costante universale). E forse ieri avrei dovuto scrivere che non importa una sega, perché tanto venerdì cascherà il governo e in autunno si voterà. Ma venerdì è tra ben due giorni, che di questi tempi sono un’eternità, un orizzonte lontanissimo: da qui ad allora, facciamo in tempo a venire invasi dal Giappone, domani, e liberati dagli americani giovedì (venerdì pesce). Volesse il cielo, viene quasi da dire.
Detto questo, facciamo finta di niente e proseguiamo nella finzione che stia davvero succedendo qualcosa, ché là fuori c’è un pubblico ansioso di avere non tanto le notizie che non lo erano, ma quelle che non lo saranno. Probabilmente.
E allora ecco la news di oggi: cucù, Nichi Vendola non c’è più.
Sì, pare che Nichi Vendola non si candiderà alle primarie. Che per lui è grossa, lo so. Ma pare – pare è l’espressione verbale della stagione – che lui e i suoi sappiano di non essere più competitivi. Che la sua candidatura servirebbe solo a rappresentare l’elettorato di Sel, a perimetrarlo, niente di più e niente di meno. Che l’Opa sul Pd non sia più realistica. E completamente inutile, quindi.
Pare che anche in Sel abbiano paura di una vittoria di Renzi, già. Allora, tanto vale mettersi d’accordo direttamente con Bersani: alle primarie di coalizione Vendola farebbe a spanne il tot per cento, basta garantire a Sel il corrispettivo percentuale dei prossimi eletti in Parlamento, in cambio di un sostegno esterno a Bersani, ed è pari e patta. Per usare un’infelice espressione in uso di questi tempi, meglio due feriti che un morto (anzi due).
Così, con Sel a portare acqua da sinistra – più che altro, a non portarla via – e Casini ad asciugarla da destra, Bersani si copre e Renzi è circondato (in teoria). Spiega, come tanti hanno fatto notare, l’avvicinamento di Casini al Pd di cui tanto si è discusso lunedì, e l’annuncio di Vendola della settimana scorsa di traghettare tutta Sel nel Pd stesso (di cui si era discusso, ma per motivi diversi).
Funzionerà? Soprattutto, sarà vero? Lo sapremo nella prossima mezz’ora, ma anche no.

  1. Calma ragazzi.
    Supponiamo si voti nel 2013.
    Le eventulai primarie dell’eventuale centrosinistra saranno verso fine novembre, primi di dicembre (basta fare due conti calendario alla mano). Mancherebbero 5 mesi e c’è ancora da fare il programma base dell’alleanza (alleanza ovviamente eventuale).
    UDC che farebbe se la sua eventuale alleanza con il PD va avanti? Partecipa alle primarie? Sottoscrive il programma base ma non partecipa? Aspetta l’esito e poi decide se andare avanti con l’alleanza, che a quel punto non sarebbe più con il PD ma con il centrosinistra che nel frattempo avrebbe tenuto le eventuali primarie per il candidato presidente del consiglio? Eventualmente, se UDC entrasse in gioco dopo le eventuali primarie dell’eventuale centrosinistra e ponesse come condizione, poniamo, eventualmente, che si cambia il candidato presidente del consiglio uscito dalle eventuali primarie, in questo caso, eventualmente dico, chi glielo spiega agli eventuali elettori partecipanti alle primarie medesime di cui sopra?

    Oppure no, eventualmente si fa in estate l’alleanza PD-UDC e saltano le primarie? Sempre eventualmente, s’intende.
    E se il Pd vuol fare le primarie del centrosinistra anche senza UDC dentro centrosinistra e primarie, Vendola che dice? Che se non ci fosse Vendola non ci sarebbe più il centrosinistra. Sarebbero eventuali primarie del PD.
    Devo andare avanti?
    Quanti eventuale!
    Siamo ancora alle tattiche. Le strategie sono ancora ben coperte.

    Che se poi imvece si votasse in autunno 2012 cambierebbe tutto. Eventualmente, dico
    Per ora direi di lasciarli dire. Eventualmente.
    Calma ragazzi.

    FaustoB
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