14 GIUGNO 2012

L’uso privato della cosa pubblica

Domanda: e questo chi lo paga? Il manifesto, la stampa, le affissioni, l’agenzia che lo ha disegnato (male, ma a questo punto chissenefrega): io voglio sapere chi paga.
Perché se paga Bersani son fatti suoi (e di come usa i suoi soldi), ma se paga il partito, beh, abbiamo un problema grosso come una casa. E non ci voglio credere, dai, ditemi che non è vero. Macché: il committente è proprio “Partito Democratico – Direzione Nazionale”.
Incredibile. E grave, molto.
Perché questo non è un generico manifesto di invito alla partecipazione delle primarie annunciate per ottobre (che ci starebbe pure, anche se prematuro). E’ un manifesto di propaganda a favore di un ben preciso candidato, Pierluigi Bersani.
Che incidentalmente è anche il Segretario, ma non per questo può usare i soldi del Pd – che altrettanto incidentalmente sono soldi pubblici – per promuovere la candidatura di se stesso medesimo.
Non quando le primarie sono ancora un annuncio men che vago, e tali resteranno fino alla prossima Assemblea Nazionale, ovvero a luglio inoltrato.
Non quando, soprattutto, da quel pochissimo che volutamente si è voluto (non) far capire, i candidati del Pd potrebbero essere, legittimamente, più di uno.
Il Pd non è il comitato elettorale di Bersani, i soldi del Pd non sono soldi di Bersani. Il partito non è suo, il partito è la casa di tutti, e mette i suoi mezzi a disposizione di tutti, o di nessuno. Punto.
Altrimenti, domani mi candido io (l’avrei fatto l’altro ieri per scherzo, ma non provocatemi), e il Pd mi deve pagare manifesti da attaccare in ogni dove per l’Italia.
O no? Chiedo. Perché, nel caso, me ne faccio fare uno migliore. Non che ci voglia molto.

  1. No caro, sei tu che hai preso il buco. Il problema non sta certo nello stile grafico, semmai nel committente.

  2. Non sono d’accordo. E poi mi fermo al tema della comunicazione

  3. Non sei d’accordo ma è un fatto.

  4. Come non essere d’accordo? Ma non mi stupisco più di tanto, visto che nello statuto c’è anche la regola di non ricandidarsi e nessuno se la fila…

  5. Non so Paolo ci rifletto. Ma sono certo che Bersani farà un’altra campagna comunicativa per le primarie. Non questa

  6. Dai, Francesco. Questo è un manifesto su Bersani candidato, pagato dal partito. E’ un fatto politico molto grave.

  7. accettiamo la sfida, IO mi candido, sono d’accordo con paolo.

  8. ‎(ma anche lo stile tipo casa pound non è male eh).

  9. La campagna (che fa cagare) è articolata di 4 manifesti. Mo perché dovrei difenderli, ma diventa pretestuoso farlo su un solo manigesto. Io valuta la campagna di comunicazione sbagliata, non il singolo manifesto. Poi tu sei POPOLINO e io NICODEM. :)

  10. A me non frega niente, fossero anche cento manifesti, se gli altri riguardano l’attività del Pd come è norma: mentre invece mi importa di questo, perché è un uso personale di mezzi del partito. E non facciamola lunga, il concetto è chiaro. E la comunicazione come tema interessa anche a me, però non è che qui possiamo fare i Goebbels perché tanto ad ammazzare la gente ci stanno pensando altri.

  11. Paolo stai mantenddo un punto. Non c’è discussione. Per me stai forzando. Poi dici quello che vuoi

  12. Io faccio politica.

  13. No fai polemica. Onestamente

  14. Onestamente, no. Io faccio quello che fai tu, cerco di essere un dirigente e un militante di questo partito. Che faccia una buona comunicazione mi interessa, ma non mi interessa solo quello, specie in un caso come questo.

  15. Stai giudicando UN manifesto. Io mi incazzo che si spendano MALE i soldi per fare brutte campagne. Questo è molto peggio

  16. I testi sono quelli votati dalla direzione nazionale. Non c’era modo per limarli e intervenire. (Fonte più che sicura…fidati).

  17. Tommaso, io in Direzione c’ero, e ti assicuro che si è votata la relazione come documento politico, non come autorizzazione implicita a farne una campagna.

  18. Che siano spesi male dal punto di vista della comunicazione (effettivamente il manifesto e` bruttino) e` una cosa a cui ormai siamo abituati. E condivido cio` che dice Paolo Cosseddu, non e` stato un uso moralmente corretto dei soldi del partito. A meno che, mi viene da pensare a male, questo sia il risultato di una sorta di ordine implicito per cui l’unico candidato “del pd” e` Bersani…

  19. Veramente che Bersani sia il candidato del partito è scritto nel nostro Statuto. Siamo noi che non ci siamo riletti le regole del gioco. Lui dice “Io mi candiderò”e poi passa al plurale perchè facendolo vincere al congresso le primarie interne gliele abbiamo già fatte vincere.

    emanuela guarino
  20. Quindi sapevi dei testi e della campagna e non lo hai detto prima?

  21. Mettiamola così: visto che a Napoli si va verso il congresso, se domani Nicodemo si candida a segretario, mettiamo, contro Orlando, e Orlando si fa fare un manifesto (metti pure preso da una relazione votata in assemblea, perché no) pagato dal partito, io lo voglio vedere, se Nicodemo si limita a farne una questione di efficacia della comunicazione. Lo voglio proprio vedere.

  22. Emanuela, no. In Direzione Bersani ha indetto primarie “aperte e libere” a tutti, e intendeva a tutti.

  23. Ma lo statuto del Partito non conta proprio un cazzo?

  24. Soncin, per cortesia, non attacchiamo con lo Statuto, che lo so a memoria. Le primarie “libere e aperte le ha indette Bersani, mica io.

  25. ma venerdì eravate su scherzi a parte paolo, non te l’hanno ancora detto?
    e mica vorremo fare come a montesilvano eh.
    o forse bersani aveva il burqa e avete capito male.

  26. Stai forzando e a me difendere Bersani non me ne frega nulla. Un manifesto del PD è un manifesto del PD e Bersani è il segretario del PD. Questa non è la campagna delle primarie. Una forzatura. Poi non ti devo convincere. Orlando non è il segretario di Napoli e quindi non potrebbe mai firmare un manifesto. La campagna per le primarie di Bersani sarà un’altra, e lo sai pure tu

  27. Io non forzo nulla. Bersani farà tutte le campagne del caso. Per ora gliela fa il partito.

  28. A parte che per candidarsi “dentro A QUEL percorso” devi avere preso un copy diplomato ad uno scuola media per corrispondenza con sede in Albania, ma poi voi avete capito DENTRO quale cazzo di percorso si candida?

  29. Ah benedetto sia il flame e lo share. O forse no? :D

  30. Ma infatti, da che pulpito.

  31. E comunque cosa sommamente scorretta, a meno che il partito non paghi i manifesti anche a Renzi e gli altri candidati che verranno…

  32. sei un attaccabrihe. Scegli l’arma popolino

  33. Noi poveri segretari di circolo che ci atteniamo allo Statuto anche per fare la pipi, possiamo almeno dire che Bersani ha detto una sciocchezza? E non per Renzi e Civati che in fondo non sono male, ma perchè se anche noi diventiamo un posto dove”..fatta la regola, poi la aggiriamo..” allora davvero non ci sono speranze.

  34. Io non sono un attaccabrighe. Ma porto con me un grosso bastone, come Theodore Roosevelt.

  35. Io sono di Napoli, Popolino e ho detto tutto. ;)

  36. Io sono sardo. E non devo dire niente.

  37. la sintesi è: il manifesto è orrendo e danneggia bersani. Per par condicio anche altri eventuali candidati del pd avranno un manifesto di merda gratis.

  38. p.s.: a FF3300 fanno i volantini con Word? posso mandare un curriculum al pd per i lavori di grafica? credo di costare molto molto meno.

  39. Non vogliamo finire così, vero?

    http://www.youtube.com/watch?v=6bos2ZTGNZc

    Marco Barbierato
  40. popolino, ho letto gli ultimi tuoi post, quelli seri, quelli ironici, quelli che “ve lo spiego io come stanno le cose”. beh sai cos’è? il problema di fondo è che tu ti senti troppo figo, e ti rode che il partito sia guidato da uno che reputi inadeguato ma soprattutto meno figo di te. però ti rivelo una cosa: così figo non sei (e ho l’impressione che di come si fa politica a livello nazionale, in un partito, non ci hai capito una mazza, ma questo è un altro discorso). cmq in ogni caso, se pensi di essere così figo, lavora per raccogliere il consenso, candidati, e vinci, no? che ci vuole?

    Carlo M
  41. Grazie del tuo contributo, Carlo. Molto nel merito.

  42. ma quando, nel famoso odg (che poi non si è chiesto di votare), si chiedevano le “primarie per la premiership”, che cosa si intendeva?

    Le primarie di coalizione, con Bersani candidato del Pd come da statuto?

    O qualcosa di diverso (e di non chiaro)?

    Perchè nella relazione di Bersani non mi pare si parli esplicitamente di primarie aperte “ad altri candidati del pd”; perlomeno, non ce n’è traccia nella sintesi del suo discorso sul sito del Pd:

    http://www.partitodemocratico.it/doc/237455/bersani-patto-progressisti-e-democratici-per-litalia-primarie-aperte-entro-lanno-mi-candider.htm

    Non è che abbiamo tutti capito male, (una volta tanto) si segue lo statuto e il candidato del Pd è Bersani?

    Non è che, ancora una volta, avete concesso troppa fiducia al nostro ambiguo segretario?

    silbi
  43. Mi ero posto su facebook ieri la stessa domanda, chi paga? Sullo stile grafico , non so se sia voluto, ma c’e’ un effetto retro’ da pubblicazione politico-culturale anni ’60 , tipo: riforme strutturali e socialismo … come dire … straniante (ma incontrerà , credo che incontrerà il gusto di alcuni :-)

  44. la grafica non è male, in fondo

    ert
  45. UFFICIALMENTE SEI UN MITO. BRAVISSIMO.

    Emilia
  46. Nel merito, la mia impressione è che Bersani con le “primarie aperte” abbia fregato tutti. Perché in realtà le primarie aperte le temono tutti gli avversari di Bersani e di fatto non c’è un candidato alternativo ufficiale che sia uno. Nulla…

  47. Nel merito, la mia impressione è che Bersani con le “primarie aperte” abbia fregato tutti. Perché in realtà le primarie aperte le temono tutti gli avversari di Bersani e di fatto non c’è un candidato alternativo ufficiale che sia uno. Nulla. Nemmeno Vendola e Renzi, che pure quando le primarie non c’erano si erano già candidati 3 o 4 volte.
    L’unico che poteva vedere il bluff di tutti gli altri “primaristi”, è Bersani. E l’ha fatto. Chapeau.

    Ora, gli “altri” che fanno? Il primo giorno cantano vittoria. Dal secondo giorno parte il rosicamento: “non è vero che le primarie sono aperte!”, “sentito che dice la Bindi?”, “avete visto il manifesto?che vergogna!”, “ma tanto Bersani vince con le truppe cammellate cinesi”, e così via…
    Questo è il merito. Invece di rosicare e uccidere le nostre speranze di cambiamento nella culla, trovate questo benedetto candidato premier. Spiegateci se il suo programma è quello delle “10 cose” di Pippo Civati, o quello di Giorgio Gori. E poi fate campagna per lui senza delegittimare il segretario, perché quello è solo autolesionismo.

  48. caro luigi, perdonami ma a monte vorrei capire se le primarie sono aperte ad altri iscritti PD o no.
    se sono aperte il PD non potrebbe, non dovrebbe, far campagna per bersani perchè non agirebbe come segretario ma come iscritto, tanto come renzi o fioroni.
    se invece agisce come segretario e le primarie sono aperte ma di coalizione e lui è l’unico candidato, va bene uguale ma basta saperlo.
    senza voler delegittimare nessuno, per carità.

  49. Parlare di scorrettezza di Bersani per questo manifesto è una forzatura bella e buona. Qualcuno potrebbe dire che è persino una brutta strumentalizzazione.
    Di certo è uno scivolone politico, e comunica solo tanta ma tanta autoreferenzialità.

  50. Pingback: E allora facciamoci tanto male! | Buonanotte all'Italia, che si fa o si muore…

  51. Evidentemente è partita la campagna delle primarie (‘Io mi candiderò’).

    Il manifesto è brutto, il contenuto pessimo (la frase ‘io mi candiderò dentro a quel percorso’ mi fa venire in automatico una brutta risposta) , l’uso scorretto.

    Sicuri che la comunicazione del PD non la faccia la Casaleggio e Associati ?

    Mellow
  52. Leggo che la posizione di Paolo é giudicata una forzatura.
    Io non so niente del PD, non sono iscritta e non conosco lo statuto.
    Sto ai fatti e al senso comune. Bersani ha annunciato primarie aperte e la sua candidatura. Bene! Che la gara comici! Poi vedo il manifesto e penso sia uno scherzo, perché é talmente improbabile, non giustificabile, che non posso credere che sia vero.
    Bersani lo ha pensato senza porsi il problema che lui dovrebbe essere il garante di primarie aperte e delle regole. Ha scritto o approvato un testo allucinante e si é affidato ad un grafico ( vorrei sapere chi é e quanto costa, se fossi un’iscritta lo pretenderei) che offende la grande tradizione della grafica italiana, quella dei grafici impegnati in una battaglia etica ed estetica.

    Nel merito del manifesto, parole e grafica ci sarebbe da perderci un po’ di tempo

    Grazia
  53. Arrivo tardi e a discussione di molto inoltrata. Fatico a capire. Nel senso che a me pare del tutto evidente che Popolino ha totalmente ragione. Questo manifesto è, nei fatti, propaganda non alle primarie in generale ma ad un ben preciso candidato. Se voleva essere una comunicazione della volontà del PD di fare le primarie sarebbe bastato togliere la firma a quelle parole, anche perché la relazione di Bersani una volta votata è di tutto il partito e quindi quelle parole potevano benissimo essere usate come se fossero tratte da un documento del Partito (TUTTO, visto il voto unanime), firmare “Partito Democratico” e non P. Bersani.

    Poche storie: è una scorretteza. Secondo me anche consapevole. Fatta ora proprio perché sanno che una volta avviata la campagna elettorale delle primarie non sarebbe più possibile farlo.

    Cosa grave.

    FaustoB
  54. A proposito di chi-paga-cosa faei presente che i manifesti PD sono del gruppo giovani creativi del partito, quindi gratis,quindi la critica all agrafica è benaccetta (almeno credo) altri titi di considerazione direi di no, altrimenti si eviidenzierebbe che a non voler far crescere i ragazzi del pd sono proprio quelli che si lamemtano del vecchiume. Non lo dico per voi, eh

    ma non è questa (seppur doverosa) puntualizzazione che mi premeva far presente ma semmai chiedere com’è che all’epoca del Lingotto, del Lingotto2 per la precisione, non ci fu alcun post in cui si chiedeva quale conto del partito pagasse quello spreco.
    Così, giusto per capire l’obiettività.

  55. A quale Lingotto ti riferisci? Perché se è quello che penso non fu usato nemmeno un euro del Partito, fu autofinanziato.

  56. Ampio dibattito su giovannacosenza.wordpress.com.
    “Giovani creativi?”

  57. questo è quello che disse Uolter “prima” ma “dopo” non fornì mai i riferimenti e sopratutto gli sponsor. Ora siccome abbiamo un Lusi che ci naviga nella panci ada un po’, io mi sentirei davvero tranquillizzata se la trasparenza che uno professa come fede assoluta, ogni tanto si ricordasse anche di applicarla (e non sto alludento all’autore del blog, evidentemente).

    facciamo ordine: la casaleggio è lo sponsor di grillo;
    Renzi come sponsor ha gori e lusi (su dichiarazione di quest’ultimo negata dall’interessato ma senza fornire prove a discarico delle carte fornite dallo stesso lusi)
    sarebbe bello sapere chi sponsorizzò Uolter, no? É cultura generale anche questa, no?
    E ce lo aggiungiamo che al momento non risultano sponsor a carico di Bersani (e di tanti altri come Civati, ad esempio)? Così giusto per completezza di informazione

    Adesso è chiaro?

  58. Di quello che fa Uolter non me ne può fregare di meno, onestamente, non ne so nulla e non ho nulla a che fare. Che lo sponsor di Renzi sia Lusi è un’affermazione di cui ti prendi tutta la responsabilità, peraltro so che Renzi e persone vicine a Renzi leggono il blog: se leggono il tuo commento, auguri, spero tu abbia prove molto solide per sostenere quello che affermi.

    Quanto agli sponsor di Pippo, visto che faccio parte di Prossima Italia, posso dirti che quasi tutti i nostri eventi ce li paghiamo da soli, con grande sacrificio, che li organizziamo in grande economia (ho davanti il preventivo per la cosa che facciamo a Parma il 29, e spero di stare dentro i 1.500 euro tutto compreso, che ci pagheremo come al solito: non esattamente uno sperpero), e che non abbiamo donatori nel senso che dici tu, abbiamo un conto corrente e un conto PayPal su cui arrivano donazioni che vanno dai 2 euro (più frequenti) ad altre nell’ordine dei 100 o 200 (estremamente rare).

    E siccome non è la prima volta che spiego questa cosa, ripeto quello che ho già detto ad altri: non so se stai alludendo, ma caschi male.

  59. cosa non hai capito della frase “(su dichiarazione di quest’ultimo negata dall’interessato ma senza fornire prove a discarico delle carte fornite dallo stesso lusi)” ?

  60. Paolo sarebbe il caso che leggessi quello che uno scrive, io non alludo mai, parlo chiaro e mi pare di aver detto che Nè Bersani né altri (tra cui Civati) hanno sponsor.

    ti sembrano frasi criptiche?

  61. Ripeto, ti prendi la responsabilità di asserire che un’affermazione di parte presa non so dove corrisponde a un dato fattuale.

  62. io ho riportato solo informazioni prese dai giornali, strano che tu non li legga.

    Le dichiarazioni di Lusi le ha fatte lui in persona, non sono parole riportate, si trovano ovunque sia su carta che in video, quindi sarà lui ad assumersi la responsabilità di ciò che asserisce e che è già stato sdegnosamente smentito dai diretti interessati, altre eventuali valutazioni, fosse il caso, saranno prese in carico dagli organi competenti.

  63. Appunto. Le ha fatte Lusi (o meglio, i giornali dicono di averle prese da carte processuali che gliele attribuiscono) e tu le riporti come fatti. Tante care cose.

  64. no, io le riporto come informazioni, i fatti li accertano i giudici nei luoghi deputati a tal scopo. ho aggiunto che sono state smentite, dal citato ma aggiungiamoci pure rutelli e tutti gli altri. Al momento non mi pare che nessun giudice competente abbia smentito, escluso o avvalorato qualunque tipo di dichiarazione dell’interessato. Ci sarà un processo (forse) che accerterà i fatti e (forse) in quella sede si appurerà come sono andate effettivamente le cose, al di la di memorie difensive o altro, li ci saranno solo carte comprovanti o meno le verità dell’uno o degli altri (bè perlomeno questo è l’auspicio di chi vorrebbe chiarezza).
    il tuo tono, chissà perchè, è sibillinamente minaccioso. Sarà una mia impressione?
    tante care cose anche a te.