4 AGOSTO 2011

Andò per pescare e finì pescato

Ci siamo, pare: il Presidente della Provincia di Biella ha licenziato l’assessore Fava, per una storia poco chiara (ma va?). Roberto – che per primo aveva aperto il filone giusto, come si era detto - spiega diffusamente la notizia, che è stata pubblicata oggi sull’Eco grazie all’iniziativa del gruppo consiliare del Pd in Provincia, cui vanno tutti i meriti del caso, e qualcosa di più.
Che succederà ora? Fava toglierà tutti i suoi uomini da tutte le maggioranze di destra del Biellese, capoluogo compreso? Le amministrazioni di destra del territorio non hanno più una maggioranza?
Ma soprattutto, si va a votare con tre anni di anticipo?

  1. La forte azione politica di denuncia del PD ha fatto emergere in tutta la sua gravità il malgoverno del centrodestra biellese. Le Giunte di Provincia e Comune di Biella sono paralizzate dalle lotte interne sulle spartizioni di potere. La distanza tra il palazzo e cittadini è enorme ed insopportabile. A Roma come a Biella. Mentre i biellesi soffrono quotidianamente gli effetti di una crisi economica senza precedenti. Sia Gentile che Pichetto lo hanno dichiarato chiaramente, “se succede di nuovo si va a casa”. Prendiamo atto. E’ successo di nuovo. A poco più di una settimana dal varo della “nuova” giunta di Biella. Lo avevamo detto chiaramente: le contraddizioni del centro destra sono evidenti ed insanabili. La responsabilità di tale grave situazione è ormai evidente a tutti. Gentile e Simonetti, prendano atto del fallimento politico delle loro amministrazioni e della maggioranza che lì ha sostenuti. Traggano le naturali conseguenze. In un paese normale ci si dimette per molto meno. Il Partito Democratico chiede che si vada a votare al più presto per ridare speranza e futuro ai cittadini.

    la segreteria Pd biellese

    gaspare la barbera
  2. Grazie Gaspare, ancora prima che sui giornali di domani!

  3. Ma scusate, ma Simonetti se ne accorge solo ora? Ma lui dov’era? Sempre a Roma? E i suoi assessori qui a fare il bello e il cattivo tempo? Non l’ha approvata lui la delibera della diga? A me pare proprio di si! Quindi, delle due l’una. O non capisce quello che approva anche lui, non approfondisce, non sa cosa sta approvando. O lo capiva benissimo, gli andava bene così fino a ieri, oggi non più. Stiamo ai fatti. Se ha approvato la delibera sapendo cosa c’era dietro, è anche lui come l’altro. Se ha approvato la delibera NON sapendo cosa c’era dentro è anche peggio. In tutti e due i casi deve fare una sola cosa : DIMETTERSI!!! Simonetti dimettiti!!!

    Rita
  4. L’ho detto e lo ripeto: negli ultimi anni il Biellese non ha avuto in governo, ma un sottogoverno. Fatto di affari veri e presunti, di ambiguità, di nomine e sottonomine, di sospetti…con un bel contorno di fumo e di annunci. L’alternativa per come la concepiscodeve partire da un’esplosione di concretezza e chiarezza che dispersa il fumo e ridia un progetto e un obbiettivo al nostro territorio.
    È ora.

    Marco Barbierato
  5. Ma è mai possibile che in tutto questo la Magistratura non dica nulla?? Cosa dobbiamo pensare??? Auguriamoci che il Consigliere Regionale (e dobbiamo dire grazie solo a lui perchè gli altri sono inesistenti) sia andato a trovare qualche PM….perchè questa cosa è gravissima. Grazie WILMER !! A nome di tutti i cittadini onesti.

    Alex
  6. Il PDL dovrebbe essere il partito che rappresenta i cattolici?
    Per cortesia, dite loro che nel Vangelo si dice “Vi farò pescatori di uomini” e non “Vi farò pescatori di appalti”.
    Teto

    Teto
  7. Si ha il reato di abuso d’ufficio quando un pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, nell’esercizio delle sue funzioni produce un danno o un vantaggio patrimoniale che è in contrasto con le norme di legge o di regolamento. Il bene giuridico tutelato è il buon andamento e l’imparzialità della Pubblica amministrazione, oltre alla trasparenza dell’azione amministrativa.

    Luca Cacassi