Quel tale che avrete presente e che voleva spazzare via tutti i vecchi partiti ora si trova a difenderli perché è semplicemente terrorizzato dal fatto di veder emergere persone in grado di competere con il suo finto movimento, su tutti i suoi temi (e su qualcuno in più) e che sono capaci di affrontare la modernità a partire dai nuovi mezzi di comunicazione e dai nuovi linguaggi. Dio, come godo.
Mi rassegno al fatto che non mi date mai una cazzo di soddisfazione, ma ammetterete che io è da un po', che pesto su 'ste cose.
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e c'hai ragione!
Beppe V.
Eh sì, è una strana, brutta storia…
http://www.youtube.com/watch?gl=IT&v=87n8VY1ymm4
M.B.
Scopro solo ora il tuo blog, ma mi sa che abbiamo tante idee in comune. Ti straquoto e rilancio dal mio.
Massimo.
Paolo perchè non citi il blog di Beppe? Tranquillo, lo riporto io:
"Matteo Renzi, vuole rottamare la vecchia politica…forse se stesso? Leggiamo il suo curriculum: Nel 1996 si iscrive al Ppi, di cui diventa nel 1997 Segretario giovanile. Nel dicembre 1999 è eletto Segretario al III Congresso Provinciale del Ppi. Il 22 settembre 2001 è eletto alla carica di Coordinatore. Il 7 giugno del 2003 viene rieletto. Dal 2004 al 2009 Renzi diventa presidente della Provincia di Firenze, aderisce al PDmenoelle, dal 2009 è eletto sindaco di Firenze. Cosa rottama allora Renzi? Sé stesso? Sicuramente la democrazia, la volontà dei cittadini e la salute: quando questi dicono no all’inceneritore o sono chiamati alle urne. A lui quel tipo di democrazia non piace. Come nel 2007 a Case Passerini (Firenze) dove 10.000 cittadini votano contro l’inceneritore che vuole costruire la multiutility del suo compagno di partito, il pirotecnico Daniele Fortini, presidente di Federambiente, la lobby delle ex municipalizzate, lo stesso che ora gestisce la municipalizzata ASIA a Napoli. Renzi a quel punto dice “NO” e rottama cittadini e salute. Preso da delirio di rottamazione Renzi definisce “apprendista alchimista” l’oncologa Patrizia Gentilini. 50 medici in quell'occasione decidono che forse è meglio rottamare Renzi. Intanto la Corte dei Conti in settembre ha fatto presente al rottamatore che, quando era presidente della Provincia, la sua Giunta avrebbe fatto “assunzioni irregolari per due milioni di euro”, rottamando un po’ di denaro dei cittadini." firmato Matteo Incerti
Renzi è esattamente alla pari della casta del PD. Non servono altri commenti.
Le pecore sono aranzioni. Ripeto: le pecore sono arancioni
Lorenzo
Caro Lorenzo, in attesa di vedere il prossimo dossier della "macchina del fango" anche su Civati (non l'avete ancora confezionata?) e aggiungendo questa a quelle bufala su Vendola, mi domando perchè cala invece una densissima coltre di fumo su tutto ciò che oscura il vostro sano populismo anti-casta e allora: perchè non ci spieghi un po' della Casaleggio Associati?
No, tanto per capire chi è arancione e chi invece confonde i leoni per agnelli…
rp
come già scritto sulla pagina di Lorenzo D'amelio, un oncologa che afferma che la centrale fa venire il tumore non ha capito nulla e crea disinformazione. La fetta di popolazione che ormai è sui 70anni vede ancora nel medico una sorta di divinità. ciò che dice il medico è legge. Se mia nonna ad esempio sentisse alla tele che il termovalorizzatore fa venire il tumore e si mettono a costruirne uno sotto casa lei sarà convinta che gli verrà il tumore. LO HA DETTO IL MEDICO NO???? peccato che la cosa non sia così e non è cosi complessa da non poterla spiegare a una persona di 70anni anche se in possesso solo della 5 elementare. Giocare sul sentimento di paura che aleggia intorno al cancro e giocare sulle parole abusando dell'ignoranza altrui non è una bella cosa… ma non voglio continuare trovate tutto qui : http://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=161784743861871&id=1110276303
saluti umbo
Io sono tornata più che entusiasta dal week end fiorentino. Ben conscia però che non è tutto ora ciò che luccica e aspettando con estremo timore la prima “notizia scandalo” su Renzi. Già ci siamo.
Ho letto tutti i link postati. Ne traggo questo: non mi fido di Grillo, non mi è mai piaciuto a pelle, a maggior ragione leggendo di ciò che ci sta dietro. Però non mi convince la sottile differenza che fa Umbo tra aumentare il rischio e provocare tumore.
Di fronte a una critica documentata e che si basa su fatti reali, a meno che mi si dimostri che è una bugia, mi preoccupo seriamente. Anche se è stata tirata fuori ad arte. Faccio finta che sia fatta in totale buona fede, dovunque provenga.
Quindi, giusto per non abbattermi e decidere definitivamente di rinchiudermi in un eremo bucolico e perchè ho appena visto la trasmissione di Saviano e mi sono quasi venute le lacrime, dico questo.
Non sono andata alla Leopolda per pendere dalla bocca di Renzi, (ben sapendo i pro e i contro che questa persona porta con sé).
Sono andata alla Leopolda perchè credo che in questo Paese ci siano molte posizioni e consuetudini da rottamare.
Non abbiamo passato il week end in attesa che parlasse il grande leader, ma ascoltandoci e se devo dirla tutta, mi sarebbe piaciuto ancora di più se anche Renzi e Civati avessero rispettato i cinque minuti, come tutti. (Ma glielo perdoniamo).
L'obbiettivo non è quello di sostituire questa classe dirigente con un'altra che resti lì per i prossimi 30 anni, diventando conservatrice e autoreferenziale.
Per quanto mi riguarda da questo movimento deve scaturire una politica che è in grado di ascoltare, di ricambiarsi spesso, di riconoscere, chiedere scusa e dimettersi se e quando sbaglia.
Se Renzi ha sbagliato lo deve e lo dobbiamo ammettere, subito, prima che sia troppo tardi. Se invece siamo convinti che ha fatto bene dobbiamo dirlo subito a tutti e rispondere serenamente alle critiche e difendere le scelte fatte. Senza mettere i puntini sulle i o delegittimarci a vicenda.
Marta Bruschi
è la prima volta che leggo il tuo blog, e devo dire che MI PIACE!
a me questi grilli hanno veramnete rotto i coglioni. La loro unica preoccupazione è di gettare fango sul PD solo per provare a ciucciare un po’ di voti. Patetici.
C'era un grillo in un campo di lino
la formicuzza gliene chiese un pochino
Lasinfrullerillellero
lasinfrullerillerà
Il grillo disse: "Che cosa ne vuoi fare?".
"Calze e camice: mi voglio maritare".
Lasinfrullerillellero…
Il grillo disse: "Ti voglio sposar io".
La formicuzza: "Ne son contenta anch'io".
Lasinfrullerillellero…
Venne fissato il giorno delle nozze:
quattro patate e tre castagne cotte.
Lasinfrullerillellero…
Mentre gli sposi scambiavano l'anello,
il grillo cadde e si ruppe il cervello.
Lasinfrullerillellero…
La formicuzza dal gran dolore
con una pagliuzza si trafisse il cuore.
Lasinfrullerillellero…