22 APRILE 2010

Pompa e circostanza

IMG_003eLeggo sui giornali di polemiche sui festeggiamenti organizzati dal Comune per il 25 aprile. In particolare, salteranno la messa di suffragio, l'omaggio alla lapide di Palazzo Oropa e il corteo fino al monumento posto ai giardini Zumaglini. Inoltre, il Comune ha concesso l'uso di Villa Schneider per una mostra fotografica organizzata dall'Anpi, ma ha negato contributi economici e in generale non coinvolgerà l'associazione partigiana nelle celebrazioni. Ci si aspetta infine, come da copione, un discorso del Sindaco sull'importanza di ricordare i caduti di entrambe le parti del conflitto, costume culturale della destra con cui l'Italia ha a che fare da qualche anno.
Ebbene, tutto questo potrebbe far pensare che l'amministrazione di centrodestra voglia minimizzare la ricorrenza, se non addirittura distorcerla ideologicamente.
Niente di più falso: la foto che vedete l'ho scattata qualche giorno fa, e ritrae un solerte addetto intento a ripassare in tinta oro i nomi dei caduti incisi sulla lapide sotto i portici del Comune.
Dal caratteristico click-clack che ho udito mentre effettuavo lo scatto, e dai movimenti sussultori del braccio dell'addetto medesimo, ho concluso che per la pregevole opera di restauro – evidentemente propiziatorio dei grandiosi festeggiamenti in programma – stesse usando uno di quei marker Uni Posca con all'interno una pallina metallica che, agitata, mantiene fluido l'inchiostro, prezzo al dettaglio 3,59 euro.
Mica cazzi.

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