11 MARZO 2010

Essere Nichi Vendola

Se se n’è accorto pure Curzio Maltese (su Repubblica) dev’essere proprio vero: quello che succede in Puglia per queste elezioni regionali è un esempio del superamento della logica che ha inchiodato Paese e centrosinistra negli ultimi 16 anni.
Da una parte un presidente di sinistra, gay e con la zeppola, eppure carismatico, colto e popolare al tempo stesso, votato dati alla mano anche dall’elettorato cattolico, fortissimo sul piano della comunicazione pur potendo contare – su questo non ci sono dubbi – su contenuti estremamente solidi. Dall’altra un centrodestra costretto a inseguire, noiosissimo e balbuziente.
L’esatto opposto del solito film con Berlusconi mattatore e il centrosinistra nel ruolo dello Shylock shakespeariano, ovvero di chi avrà pure ragione da vendere, ma la sua parte in commedia è quella di risultare antipatico alla prima battuta.
Il caso Vendola dimostra che essere coraggiosi è possibile, e che probabilmente paga. E se così non fosse, almeno ne sarà valsa la pena.

  1. Parole sante.
    Infatti il PD biellese ha dimostrato un bel coraggio a candidare Wilmer…

    Albi!

    Albi!
  2. Il facile equivoco è quello di pensare che persone così non ce ne siano altre, e che l’esperienza di Nichi non sia ripetibile. Invece l’Italia è piena di giovani e meno giovani che avrebbero molto da dare al centrosinistra, con la stessa convinzione e chiarezza. Se solo non ci fosse questa ingombrante classe dirigente, con la sua mentalità medievale…

    anonimo