10 OTTOBRE 2009

Fuori l’autrice

Ieri sera, rientrando da Malpensa, pur distrutto, sono passato al Pd, in cui era in corso una riunione a cui era opportuno che mi facessi vedere, diciamo così, per dare una mano a chi vi stava partecipando. Sono arrivato a casa alla mezza, infilandomi nel letto come un ladro nella notte. La mia brillante e paziente compagna, sapendo che alle sei mi sarei rimesso in moto per andare a Venaria, nel buio, ha detto: “Ti fermi per un pit-stop?”
In genere non scrivo dei cazzi miei, ma mi sembrava molto divertente.
E pensare che, come sa bene chi mi frequenta, io in realtà sono un terribile pantofolaio. Come diceva Tiziano Sclavi, sullo zerbino davanti alla porta ho già nostalgia di casa. Eppur si deve andare, come si suol dire.

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