21 LUGLIO 2009

O Tonino, o muerte

Giusto per proseguire il discorso sullo zozzone che va in casa altrui e si lamenta della polvere, segnalo l’idea geniale di Claudio:

“(…) Sto considerando in queste ore l’ipotesi di candidarmi alla carica di presidente dell’Italia dei valori. Oggi invierò una lettera in cui chiederò le procedure previste per la candidatura all’organizzazione dell’IDV, e terrò aggiornati i lettori del blog. Se dovessi optare per compiere questo importante passo, e cioè di candidarmi alla guida dell’IDV, sarei molto ottimista sul suo esito. (…) visto che l’IDV non può avere una casta dirigenziale chiusa, né mille scuse e cavilli statutari, così deprecabili nel PD (sempre secondo Di Pietro), sicuramente sarà molto semplice, per me, lanciare la sfida che mi porterà alla guida dell’IDV – Lista Di Pietro”.

  1. A livello di provocazione, potrebbe anche funzionare, sempreché tale Claudio possa portare il tot numero di voti necessario ad essere eletto.
    Altrimenti non vedo perché non debbano accettarlo :)

  2. Battaglia giustissima e sacrosanta, però devo approfondire che programma propone Claudio.

    anonimo
  3. La state prendendo molto seriamente, ma guardate che in realtà non sono neanche sicuro che, da statuto, l’IdV elegga il proprio presidente, o segretario, o duce o quel che è. Non so neppure se si sono posti il problema di darselo, uno statuto. Il Pd ne avrà uno troppo complesso ma “niente” non è meglio di niente.

  4. Da statuto le elezioni per il Presidente Idv ci sono, ma da Wikipedia pare di capire ci siano solamente dal 2009: http://it.wikipedia.org/wiki/Italia_dei_Valori

    anonimo