27 GIUGNO 2009

Über-Ich

img477Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Buongiorno a tutti, sono il Super Io di Andrea Delmastro Delle Vedove.
Vi porgo questa mia dopo aver letto con grande commozione la missiva rivolta al padre del mio corpo fisico, il richiamo a quei valori di Dio, Patria e Internetto che vorrei vedere più rappresentati. La mia è una triste situazione: io e Andrea non ci parliamo più, alla sera rientra in casa congelato in un sorriso permanente, a malapena saluta e si piazza subito davanti alla tivù per seguire Sarabanda, mentre la nostra biblioteca di saggi su Julius Evola prende polvere e ingiallisce. Quando andiamo a letto, tiene aperta e finge di leggere la biografia di Italo Balbo che gli regalai per l’anniversario della prima trasvolata oceanica: ma con mio grande dolore, ho scoperto che al suo interno vi nasconde Tivù Sorrisi e Canzoni. Io gli parlo di Céline, e lui mi risponde "veline". La nostra collezione di fotografie di Leni Riefenstahl l’ha rimpiazzata con i poster di Miss Padania.
NumenorStatuesA volte cerca di blandirmi, mi sussurra "vedrai, amore, ti organizzerò una bella rassegna su Tolkien, e una degna celebrazione del Futurismo": ma so che mente. E’ già tanto se gli faranno fare una retrospettiva su Lando Buzzanca e Il Merlo Maschio. Lino Banfi no, quello gliel’hanno cassato, "perché l’è un terun".
Di notte, quando pensa che io stia dormendo, lo sento sgattaiolare fuori casa, uscire alla luce della luna piena per andare nei boschi a omaggiare la divinità celtica Lug. L’altro giorno gli ho trovato nell’armadio un saio da druido, con tanto di cappuccio. E passi. Ma sotto alla tunica c’era un completo Caraceni con giacca doppio petto, cravatta a pois e scarpe col rialzo. Recentemente ha anche iniziato a usare il fard.
Sento di averlo perso: tutte quelle interminabili giornate passate a leggere e rileggere i diari di Galeazzo Ciano barattate in cambio di un manuale di Publitalia, un assessorato e un vago miraggio di carriera in un partito borghese e decadente, in compagnia di bifolchi pagani e incolti: che scandalo, che deboscio.
Ho deciso che è giunto il momento di dedicarmi un po’ a me stesso, di riflettere sul mio futuro. Penso che lo lascerò, e tornerò al calore della casa paterna.
Semper fi,
il Super Io di A. D. delle V.

  1. usti, che ci sia ancora sarabanda è preoccupante faccenda..

  2. Quanta importanza per un semplice provincialotto… di dubbia taratura… ;-)

    ps: detto ciò concordo in pieno

    utente anonimo
  3. semplicemente fenomenale…Solo che ho come il terrore che il tutto si trasformerà presto in Dott. Jekill e Mt. Hyde…

    rp

    utente anonimo
  4. Poveracci, il problema è che è tutto vero, la loro cultura è come Dresda dopo i bombardamenti. Tolkien? E chi non ama Tolkien. Celine? Celine è un malinteso. Ciano? Un documento storico da leggere e rileggere. Persino Buzzanca a Banfi, li ha già rivalutati Giusti.

    Poveretti.

    utente anonimo
  5. ià mi immagino i duelli tra lui e il parrucchiere per le competenze.

    Roby

    utente anonimo
  6. Esilarante. Cioè, esilarante fino a un certo punto. Quando poi comincerà veramente a fare le rassegne su Buzzanca rideremo meno.

    Fra

    utente anonimo
  7. roba da far tesserare Veneziani col PD

    A.

    utente anonimo