5 MAGGIO 2009

Chiamare le cose col proprio nome

Il linguaggio pubblicitario è davvero uno strumento del demonio. C’è questo nuovo servizio di Vodafone per cui con 2 euro a settimana ("soli 2 euro") si attiva una Mobile Internet Facebook Edition, "se vuoi avere Facebook sempre con te sul tuo cellulare".
Immagino che ci siano un sacco di persone, là fuori, che la troveranno una cosa fantastica, persino conveniente: tant’è che Vodafone la chiama "promozione": linguaggio, come si diceva.
Ebbene, anche per chi di internet usa solo quattro cose in croce e non sa niente di tecnologia, dovrebbe bastare un esempio: comprereste una cucina in cui si possono cucinare solo ed esclusivamente uova al tegamino?
Questo è quello che fanno le compagnie telefoniche: lo fanno sul mobile perché non hanno fatto in tempo a mettere le mani sul fisso (ma ci stanno comunque provando, vedi alcune leggi in discussione in tutto il mondo proprio in questi mesi). Immaginate se il vostro provider vi mandasse un messaggio tipo questo: "Caro utente, scegli la nostra offerta internet per la tua casa a soli 10 euro al mese, e con soli altri 5 euro potrai avere l’accesso illimitato a Youtube. Con altri 3 euro mensili la possibilità di usare Google e di collegarti a Facebook (fino a un massimo di 5 ricerche e 10 collegamenti al giorno)".
In molti non si rendono conto di quanto sia stata una fortuna che internet è quella che è, e non quella che sarebbe potuta essere: purtroppo, però, non è affatto una conquista acquisita che si può dare per scontata.

  1. ma poi dico, avendo una connessione dal cellulare si può andare su qualsiasi sito,

    invece attivando qsta “promozione” si limitano gli altri e si può andare solo su facebook…ho capito bene????