16 MAGGIO 2013

Se la faccia è la nostra

Mi scrive il Pd nazionale, una mail con oggetto “Mettiamoci la faccia perché la nostra faccia è sinonimo di serietà”. Controllo, e l’ultima mail me l’avevano mandata il 14 marzo. Si intitolava “8 punti per un Governo di cambiamento”. Come passa il tempo, e come cambiano le cose.
Che è un po’ come quando frequenti uno, avvocato, padre di famiglia, interista, lo rivedi dopo un mese e ha aperto un chiosco di gelati sui Navigli, tifa Milan, ha divorziato e convive con una cubista. E mentre te lo racconta non sai bene che faccia fare.
La faccia, appunto. A parte che stiamo ancora aspettando che a metterci la faccia siano i 101 che hanno silurato Prodi. Non per rivangare, ma basta andare a una qualsiasi assemblea locale di partito per rendersi conto che la gente del Pd ancora se lo chiede, e se lo chiederà a lungo.
Quanto all’invito a metterci la faccia, farei presente che i militanti del Pd la faccia ce la mettono da sempre. Ce la mettono quando montano i gazebo nelle piazze e rispondono ai nostri – spesso ex – elettori che sono inviperiti. Mettono la faccia anche quando non sanno cosa rispondere, perché le decisioni sono state prese tutte sulla loro testa. Anche quando devono aspettare i giornali del giorno dopo, per capire perché il Pd ha fatto quello che ha fatto. E poi non lo capiscono comunque.
Perché noi siamo quel tipo di persone che, se ci si chiede di buttarci di faccia, appunto, ci buttiamo davvero e non esitiamo nemmeno per un momento: se pensiamo che sia la cosa giusta da fare, se ci crediamo. Ma se non ci crediamo, non siamo tipi che promettono di buttarsi di faccia e poi si lanciano di culo. Semplicemente, la faccia non ce la mettiamo più, e ce ne stiamo a casa.

  1. clap clap clap! Non avrei saputo dirlo meglio di così.

  2. voglio dissentire su un punto: anche quando non ci crediamo, purtroppo la faccia continuiamo a mettercela per cercare di limitare i danni che tanti irresponsabili determinano. Siamo inguaribili!

  3. Pingback: Mettiamoci la faccia | [ciwati]

  4. Volevo mettere mi piace, ma sei a 101 like…

    Il fra

  5. straordinario, Paolo. l’ho ricevuta anch’io, letta e cestinata pensando esattamente quel che tu hai scritto.

  6. allora, ad ogni riunione chiediamo di firmare l’assenso con nome , cognome e carta di identità!

     

    renata morselli
  7. Unico appunto basta con i 101, non usciranno mai fuori e lo sanno tutti.

  8. usciremo noi. o resteremo in casa.

  9. Boni. E’ vero Fil, non usciranno mai. Ma è incredibile come questa cosa abbia sconvolto la nostra gente. Se giri un po’, se vai al circolo, come sicuramente fai, avrai notato che tutti se lo chiedono continuamente. E’ stato uno shock, questo è innegabile. Però concordo, dobbiamo riuscire a pensare al futuro, anche se è un po’ complicato.

  10. se permetti decido io con chi uscire e con chi metterci la faccia. con quella roba chiamata PD (con tutto il rispetto per alcune persone straordinarie che vi conosco) NULLA più a che fare. guarda solo il patetico esempio di Scalfarotto ieri.

  11. (e scusate se mi sono permesso)

  12. Paolo, probabilmente dipende dai circoli, ma io giro un po’ (sono appena dimissionario dalla zona per concetnrarmi sulle amministrative 2014). In ogni circolo c’è quello o quelli dei 101. Ma la base, quella vera, quella della massaia benedetta che dice “stirerò fino alle 2 stanotte ma ho voluto essere qua” è incazzata e delusa ma prega di andare avanti e di abbandonare questa richiesta senza speranza.
    Ve lo dico con il cuore eh.
    Secondo inconveniente: le ondate di “sono stati quelli” che coinvolgono persone su cui metterei la mano sul fuoco che non sono stati loro.

  13. Rumi, non sono d’accordo neanche su Scalfarotto ma finiamola qui. Se ti invito a restare, l’hai capito, è per contribuire.

  14. Sì, io non volevo spingermi così in là nell’analisi, Filippo. Però è curioso che la faccia dobbiamo mettercela noi, e loro no. Tutto qui.

  15. Beh su quello hai ragione. Paradossale, aggiungerei.

  16. stanno usando la vostra faccia, Paolo e Filippo e Ilda e Pippo e Laura… ve lo dico per affetto e stima…

  17. Rumi (ti chiamo per cognome per non confonderci, con amicizia) se entri in quel trip non ne esci e ti ritroverai nella scientology di Grillo… chiunque esca dal PD rallenta la speranza, davvero.

  18. Siccome vi conosco entrambi – poco, ma un po’ sì – Filippo, ti volevo dire che Paolo però non è un nostro militante, e non è un “nostro” elettore. E’ una persona che se lo convinciamo ci vota, altrimenti no. E al momento propende per il no, e detto onestamente qualche ragione ce l’ha. Poi tu puoi pensare che non votare il Pd sia inutile, velleitario, e peraltro io concordo pure, ma di fatto di elettori come Paolo, come sai, ce ne sono milioni. Il problema ce lo dobbiamo porre, no?

  19. Scopro questo Blog grazie a Pippo Civati. Molto efficace e ben scritto: complimenti!

    Sergio Lo Re
  20. Grande…che è poi quello che semplicemente chiedono i militanti e gli elettori! Sui 101 invece penso che dovrebbero uscire allo scoperto senza tanti problemi, la ggente spera di essere rappresentata da persone che abbiano almeno il coraggio delle proprie azioni, almeno innanzi ai propri sostenitori! Vedi Filippo, io frequento un ANPI a Genova, e lì i commenti sono taglienti, precisi e sinceri! Non si può chiedere di sostenere qualcuno che poi si nasconderà nell’anonimato; se fosse uno, due, tre, ok, ma se c’è una schiera di 101 parlamentari che minacciano il mio partito bhè, caspita, che si presentino e provino a spiegarmi perchè lo hanno fatto…magari poi gli si darà ragione! Ecco perchè invece i rappresentanti più cristallini riscuotono successo…la ggente ne ha le scatole piene dei giochini interni e la delusione tra i sostenitori del partito è forte! Pensa a quelli che stanno in strada a spiegare ad una folla inferocita che dovono ancora avere fiducia nel pd…io ascolto le risposte della ggente che li manda comprensibilmente a stendere, e loro la faccia, oggi, ce l’hanno di gomma se ancora insistono invece che, semplicemente, abbandonare il campo!

  21. comunque io ho la tessera dal 2009 e ho votato a tutte le primarie possibili ed immaginabili, a me queste email non arrivano. Non che ci tenga sia chiaro, però è un’altra domanda che dovremmo porre.

  22. l’importante è che la faccia la si metta tutti insieme una buona volta per cambiare il pd, renziani bersaniani civatiani puppatesi franceschiniani d’alemaini ect  insomma tutti quelli che stufi disillusi o semplicemente stanxchi o preoccupati nel vedere crollare un partito ambiscano a riformarlo partendo dal partito arrivando allla società cambaindo prima noi per poterlo offrire al paese con serietà.

    marcol
  23. Sto aspettando che mi convochino i carabinieri per la mail di risposta a questa cosa qui…se mi beccano in un giorno no, mi presento al Nazareno e non faccio prigionieri. Detto questo, andiamo avanti. Ora bisogna tenerli molto sotto controllo (mi aspetto di tutto da loro) che non facciano scherzi col congresso…mi sono dato di tempo fino a ottobre. se continuano come hanno incominciato mi dò alla pesca

    L'ottimista
  24. Risposta perfetta.

    Paolo DV
  25. Ancora con i 101. Signori, basta per favore. Non si paleseranno mai ma sappiamo (più o meno) tutti chi sono. Chiedete a D’Alema (quindi cominciate con i suoi), a Fioroni e Marini (quindi sommate i loro) e infine a quell’anima bella di Dario Franceschini (contate i suoi). Facciamo la somma (tanto il PD è tutto diviso in correnti con nomi e cognomi) e trovate i 101 (più o meno). La mano sul fuoco per Letta (e quindi i Lettiani) non la metto

    L'ottimista
  26. Hai perfettamente ragione Peppe, noi militanti la faccia ce la mettiamo da sempre, anche quando non sarebbe il caso, forse sarebbe meglio che la loro faccia sparisse davvero e che insegnassero,se ce la fanno ancora, un pò di sana politica

    Antonio
  27. per favore qualcuno proponga una sana separazione consensuale, non ci capiamo piu’ niente dalla fiducia a Monti. Serve un partito rivolto al centro ed uno a sinistra , destinati a governare assieme ma capaci di alimentrare un indispensabile confronto chiaro tra idee e progetti diversi. Il PD contiene tutto ed il contrario di tutto. Ha perso il “ma anche”,parlate si si e no no, il di piu’ proviene dal maligno

    Claudio
  28. condivido ogni parola, anche perchè ho già dovuto farlo con i miei militanti ed elettori. Segretario Circolo PD Lissone

     

     

     

    fabio
  29. Il fatto di essere militanti non vi risparmia l’essere elettori. Votereste questo partito? Se sì, metteteci la faccia. Se no, no.

    Finché sostenere questo partito significherà sostenere gente o incapace o in malafede o entrambe le cose, dovreste evitare di toccarlo anche solo con un pertica. Non avete vincoli di gratitudine o lealtà o fedeltà con questo partito, anche se siete iscritti dalla sua fondazione.

    Se non punite il pd per quello che fa togliendogli il sostegno che chiede, siete complici.

    Io con molte persone del pd mi trovo bene, sosterrei molti suoi candidati, a cominciare da Renzi ma non solo, ma finché questi non saranno padroni del partito, io non li voto.

    Forse ho detto delle banalità, ma il punto è sempre quello.

    uqbal
  30. La migliore risposta a questa mail del PD l’ha postata Domizia sul blog di Civati:“Hai una faccia, ma una faccia, che se cadi in terra il lastrego fa sangue” Gilberto Govi

     

    FaustoB
  31. Allora non so la sola a sentirmi presa per i fondelli quando l’ho ricevuta!

    Maria Teresa Vaccari
  32. Concordo in pieno con Uqbal, ma forse per me è facile concordare perchè sono un semplice ex-elettore del Pd e non un militante. La questione per i militanti credo non sia affatto facile: io posso pensare di sostenere Pippo Civati nella sua scalata al PD, magari anche iscrivendomi al PD se necessario, per fare una battaglia “interna” al partito, senza vergognarmi di dire che il PD non lo voto e non lo voterò se dal prossimo congresso dovesse uscire la solita classe dirigente.  Ma uno che è dentro, che in teoria dovrebbe fare un lavoro di “evangelizzazione”, uno che si siede sotto un gazebo e invita a votare per il proprio partito, uno così, come può manifestare il suo dissenso? La conclusione di questo  post  potrebbe essere una risposta: “se non ci crediamo…ce ne stiamo a casa”

    Fabbrizz
  33. MERAVIGLIOSO!

    manuela
  34. La faccia ce la metto ogni volta che vado in consiglio comunale. Ed è sempre più difficile essere del “gruppo PD”…

  35. La risposta è semplicissima: dovete uscire, quelli che siete.
    Uscite da questo partito morto e sepolto se non volete morire anche voi, inventatevi qualcosa di nuovo da poter magari anche votare, per noi, per non morire anche noi con voi. E’ un implorazione più che un consiglio. Di sicuro non si può cambiare quel che non esiste più e che, forse, non è mai esistito. E la cui ombra mi auguro sparisca per sempre, vivamente.