19 MARZO 2013

L’operazione Pertini

Molti storici concordano nel dire che l’elezione di Sandro Pertini fu una mossa della classe dirigente di allora per frenare la rabbia degli italiani contro le istituzioni. Per uscire dagli anni del piombo e degli scandali, per riparare ai danni fatti dal dimissionario Leone. E l’operazione riuscì, lo dimostra il fatto che per quasi tutti quelli che ne hanno memoria per ricordarlo, Pertini fu il Presidente. Operazione meditata o meno, volutamente di facciata o no, l’Italia continuò sfortunatamente a esser governata come sempre, e tirò a campare fino a Tangentopoli. E dopo, uguale.
E quindi io li ho sentiti, Grasso e Boldrini, stasera, da Floris. Anche con una certa emozione. Si sono già abbassati lo stipendio, e hanno in mente tante cose, dicono. Non ho dubbi che le faranno, e che siano state due scelte eccellenti, e necessarie.
Lo stesso mi auguro per il prossimo Presidente della Repubblica, e per il governo che andrà a chiedere la fiducia. Penso anche che dovranno modificare la legge sui rimborsi elettorali, regolamentare gli stipendi, tutto il repertorio.
Ma attenzione. Questo è un Paese che si cambia se si fanno leggi medievali per punire la corruzione. Se si ferma il consumo di suolo impedendo ai palazzinari di distruggere il paesaggio e alimentare clientele e collusioni. Se si levano le zampe dalle nomine politiche di tutti i livelli, se si eliminano le centinaia di partecipate e gli enti locali e nazionali creati col solo scopo di piazzare un po’ di gente. Se si smette di far pagare all’italiano lavoratore medio, con le ritenute in busta paga, il prezzo della crisi, senza toccare le rendite di posizione. Se questo smette di essere un Paese in cui rende di più costruire un garage, che creare un posto di lavoro. Se si mette un freno alla finanziarizzazione del sistema creditizio, con i rischi messi in conto ai piccoli risparmiatori. Se si investe sulla scolarizzazione, e sulla rete come veicolo di libertà, informazione, e sviluppo.
Frega assai che si risparmi il 30 per cento dello stipendio di Grasso, se il malaffare e l’arretratezza prosperano, e capisco che l’opinione pubblica vuole segnali simbolici, ma poi servono anche quelli sostanziali, il maquillage non basta più, nemmeno lontanamente, non è possibile continuare così: nessuno pensi di fare il furbo, ci siamo capiti.
Per quanto ci manchi tantissimo il nostro amato Pertini, nemmeno lui bastò, trent’anni fa. Figuriamoci oggi, oggi non basta nemmeno papa Francesco.

  1. Vuoi farmi piangere?
    Potrei citare a memoria tutto Pert di Paz…

  2. A volte, specie quando servono, bastano dei simboli. E non è poco.

  3. Guido, il pezzo dice il contrario, quindi non sei d’accordo? In questo momento basterebbe un simbolo giusto, e poi che tutto vada avanti così?

  4. Dico, iniziamo da chi ha qualcosa da dire, tipo un Rodotà. Poi il resto deve adeguarsi: servono sia le persone giuste “gli exempla” sia le buone pratiche da cui le leggi conseguenti.

  5. Sì, resta il fatto che il pezzo paventa il pericolo che queste siano operazioni di facciata.

  6. Il rischio c’è sempre, ma smacchiamo il gattopardo prima di tutto.

  7. Guido, ti hanno sostituito nottetempo con un clone? Che cazzo stai dicendo? Il gattopardo?

  8. credo che dal gesto dei singoli si debba passare urgentemente ad essere il tutto sistema. Grasso ha accennato ai rimborsi, che si inizi da lì ma poi rapidamente che si faccia tutto quanto qui scritto. Credo si possa, sono  scelte politiche.

  9. ma guarda che sono d’accordo, solo che sto chattando con altre 3 persone che mi chiedono la graduatoria di turchesità dei giovani turchi e il mio cervello soffre

  10. Eh, si vede, smetti.

  11. quando uno è stanco inizia a parlare bersanese stretto.

  12. Ecco, non farlo più E’ una cosa spaventosa.

  13. E’ quest’acqua qua…

  14. Paolo, mi faccio perdonare e ti segnalo che su wikipedia alla voce “Prossima Italia” non c’è nulla. Prima che lo scriva qualcuno in bersanese…

  15. Vabbeh, faccio l’architetto, ho capito e mi adeguo… Domani progetto 33 garage, sempre meglio di 33 posti di lavoro.

  16. Ottimo pezzo!
    Purtroppo abbiamo il PD che per metà anela a questo sogno, e per l'altra metà cerca tattiche finissime per tirare a campare.
    Abbiamo Grillo e i Grillini che hanno piu fifa di farsi fregare dalle tattiche finissime che non di realizzare qualcosa.
    E il pdl gongola.
    Alessandro G.
  17. Quoto parola per parola.. dopo di che, Rodotà presidente io lo dico dal 2009 ;) saluti cari, lbb

    Lbb
  18. tutto ‘sto discorso dei costi della politica, delle facce nuove e pulite, ha decisamente un che di catartico – e anche un po’ di ipocrita ed autoassolutorio. Vogliamo sacrificare il bue (Bersani) sperando di riscattare così i peccati di tutto il popolo. (Bersanese, lo so, ma è tardi, sono stanca…)

    Per non dire che, quando i 5stelle insistono sul fatto di ridursi lo stipendio, a me viene il timore che, dopo, si sentano giustificati a sedersi in Parlamento a braccia incrociate e non fare più un c… (“tanto, visto  quello che mi pagano…”)

    io son disposta a strapagarli, i parlamentari 5stelle, purchè diano una mano a risolvere almeno uno dei nostri problemi

    silbi
  19. Giustissimo Popolino… E pensaci (pensateci) bene: i bellissimi discorsi di Pertini ai (e sui) giovani, beh quei giovani li’ … eravamo proprio NOI. Noi che ci ritroviamo quasi quarantenni in questo popo’ di casino che ci hanno lasciato in eredita’ quei politici che pensarono l’operazione Pertini. Hai proprio ragione, Popolino.
    PS Berlusconi dichiarato ineleggibile e poi finalmente al gabbio (o se ce la fa ad Antigua) sarebbe ancora un simbolo oppure gia’ un risultato concreto?

    Francesco Cerisoli
  20. Francesco, alla tua domanda rispondo io, se mi permetti. Sarebbe solo un simbolo, come lo fu l’esilio di Craxi, se ci pensi, visto che dopo tangentopoli la classe politica è drammaticamente peggiorata, cosa che allora sembrava impensabile. Se non avviene una rivoluzione nella direzione indicata da Paolo i problemi di questo paese rimarranno tutti aperti, e come sai, se una cosa che funziona male non viene riparata, funzionerà inesorabilmente sempre peggio, fino a rompersi irreparabilmente.

    Quanto ai giovani a cui parlava Pertini, essendo tra le migliaia di bambini ricevuti al Quirinale con la sua classe elementare da “il” Presidente, devo dire che è giunto il momento di capire che non si tratta più di recriminare su quello che “ci hanno lasciato in eredità” ma di prendere coscienza che è giunto il nostro momento, che da oggi in poi saremo noi a dover lavorare per lasciare in eredità qualcosa di buono.

    Un abbraccio

    (Per Paolo: pezzo da incorniciare!)

    Fabbrizz
  21. Posso fare un paragone?

    Ad un uomo normale (come sono tutti gli italiani) una donna piace a prima vista solo se è bella. Difficile che ci si avvicini ad una donna non bella per capire se almeno è intelligente, sensibile, o altro.

    Lo stesso discorso vale per le donne normali (come sono tutte le italiane) nei confronti di un uomo.

    Il maquillage ha molta importanza, perché consente di attrarre. Nel caso in discussione:  attrarre gli elettori. Perché credete che il 25% degli italiani ha votato 5stelle, per il loro programma? No! solo perché non ne potevano più di dare il voto agli altri partiti. Il voto per moltissimi italiani è una questione di “pancia” non di “cervello”. (altrimenti come si fa a spiegare il successo di Grillo e Berlusconi?) (sono entrambi  ”populisti”).

    Penso che un buon maquillage fa riacquistare consensi (voti). Con i voti si prende la “maggioranza”. Con la maggioranza si riesce a governare…ed a fare tutte quelle cose riportate nel “pezzo”.

    Senza “maggioranza” si fanno solo chiacchiere….come stiamo facendo ora!

    franco
  22. Strano, è già il secondo post che mi trova d’accordo con te, specie nella seconda parte dove elenchi le cose che servono veramente (sono d’accordo anche col giudizio su Pertini). Comincio a preoccuparmi … la cosa che mi consola è che non sono io ad aver cambiato idea in questi ultimi mesi … 

    Ovviamente vai avanti così che va bene.

    Matteo_M
  23. Non so che dirti, nemmeno io.

  24. http://jacoposuppo.blogspot.it/2013/03/i-segnali-e-le-scelte.html avevo pensato anche io a questa cosa dei simboli e delle scelte. privilegiamo sempre i primi. un modo comodo per nn fare scelte spesso scomode