4 MAGGIO 2012

Le persone normali e le sfide eccezionali

Lunedì ho ho vissuto un’occasione che considero molto felice. Accompagnando Pippo Civati a Genova, ho avuto la possibilità di passare un po’ di tempo con il candidato sindaco del centrosinistra, Marco Doria. In un momento molto rilassato, molto piacevole, molto costruttivo.
E mi è piaciuto subito, tanto. Non mi capita spesso, incontrando persone che in un modo o nell’altro stanno in politica. Ho pensato che i genovesi sono fortunati, ad avere un candidato sindaco così, e a poterlo votare. Perché è gentile, ha un bel modo di porsi, e perché sembra sincero nelle cose che dice. Perché si capisce che è una persona colta, ma parla in modo comprensibile e diretto. Perché vive in modo normale, lavora, passeggia per i carrugi col suo zainetto e va a dare lezioni gratuite all’Università. E gli piace. Perché vive bene questa imprevista avventura, con decisione ma anche con giudizio e serenità. Perché, entrando nel merito di quella che spero diventerà la sua occupazione per i prossimi anni, dimostra di interrogarsi sulle cose, di volerle capirle e farsi un’idea autonoma. Perché non mi interessa che non sia del Pd, in definitiva, mentre ho molto a cuore che amministri bene una città a cui sono legato sin da quando sono nato, e in cui voglio tornare ancora più volentieri.
Per alcuni dai palati più raffinati sarà forse poco, per me al contrario è tanto, e penso che in fondo sia questo, quel che manca alla politica che non ci piace: le persone normali capaci di affrontare sfide eccezionali. E’ poco? No, non è poco per niente.

  1. Pingback: Marco e Paolo | [ciwati]

  2. Belìn…Paolo…che bel post che hai fatto…

  3. Apprezzato molto anche io questo post.. ;-) )