23 APRILE 2012

Esperimento n° 999, il cane sbava

E’ ovviamente da persone in malafede e nemiche della giustizia pensare male, però: da quanto tempo non sentivamo più parlare del Silvio? Settimane, mesi. Poi, in sequenza, tre giorni fa l’uomo si è presentato in tribunale, e uscendone con spirito ciarliero ha raccontato una storia delle sue, una storia buffissima a proposito delle serate assolutamente eleganti che si svolgevano (svolgono?) nella sua magione, di donne esibizioniste per loro natura, e di gare di burlesque.
Il giorno dopo, 48 ore fa, gli organi d’informazione hanno annunciato progetti del facente funzioni di segretario del suo partito, Angelino Alfano, riguardanti ipotetici nuovi partiti, strategie di comunicazione duepuntozero, e in generale di rinnovamento e rilancio di un’immagine ora appannata.
Stamattina, Repubblica ha pubblicato nuove e mirabolanti intercettazioni riguardanti uno dei processi in cui l’uomo stesso è coinvolto, il cosiddetto Caso Ruby.
Il tutto con un tempismo abituale, che in un numero di ripetizioni ormai contabile nell’ordine delle centinaia si ripete sempre uguale, sfidando le leggi della statistica, da circa 18 anni. Un tempismo del tutto casuale, si badi bene, e chi afferma il contrario è un primitivo: poiché la magistratura è organo autonomo, la libera stampa svolge il suo mestiere di sentinella di una democrazia matura e l’Italia è un grande Paese in cui per nessuna ragione si può pensare che la giustizia venga abbassata a bieca arma di lotta politica nella guerra tra fazioni.

  1. Berlusconi ha avuto il merito di far diventare tutta la sinistra giustizialista.
    Ops, scusate ho scritto merito…