11 APRILE 2012

Il più pulito c’ha la rogna

Ricapitolando, da sinistra verso destra:

- Nichi Vendola risulta indagato, giusto oggi, per una faccenda che ha a che fare con la nomina di un primario.

- Il Pd ha vari casini, il più rilevante dei quali è sicuramente quello riguardante Filippo Penati, indagato per concussione e corruzione. Rilevante per la dimensione – si parla di milioni – e per il ruolo dell’accusato: attualmente sospeso dal Pd, al momento dell’imputazione era capo della segreteria di Bersani. Le giustificazioni di Bersani hanno convinto alcuni, altri meno, ad altri proprio non risultano.

- Archiviata in qualche modo la lunga vicenda Cuffaro, l’anno scorso un imprenditore ha accusato Casini di aver ricevuto tramite il suo tesoriere una tangente da 200mila euro. Casini dice di non saperne nulla.

- Il senatore Luigi Lusi ha ammesso di aver distratto milioni e milioni di euro dai rimborsi ancora spettanti alla Margherita, partito che non esiste più e di cui era tesoriere. Lo stesso Lusi sostiene anche di aver foraggiato con quei fondi la fondazione di Rutelli, leader dell’Api.

- Tra i momenti praticamente fondativi di Futuro e Libertà, c’è la famosa questione della casa di Montecarlo. Non è che si sia capito proprio benissimo come è finita.

- Non più e non esattamente un movimento solamente locale, ma probabilmente decisivo nei futuri equilibri della politica in meridione, l’Mpa deve fare i conti con l’accusa, ultima di una serie, di concorso esterno in associazione mafiosa a carico del suo leader nonché presidente della regione Sicilia, Raffaele Lombardo.

- Pdl, Berlusconi: da dove cominciare? Oltre a casi di malaffare nazionali e locali, l’ex premier si distingue per accuse che hanno a che fare con prostituzione e minorenni, oltre che per altre faccende riguardanti le sue aziende, non proprio separate dal suo partito, diciamo.

- Il terrazzo della casa di Gemonio ristrutturato a spese del partito. Le spese pazzerelle dei figli di Umberto Bossi. Lo gigolo per la vicepresidente del Senato. Fondi neri destinati a Cipro (e rifiutati in Tanzania). I sospetti di collusioni con la ‘ndrangheta. Alla Lega imbracciano la scopa per fare pulizia, ma è un bel casino.

Manca Di Pietro, che è da tempo accusato di avere dell’Idv una gestione familistica, che ha imbarcato personale politico discutibile, ma su cui direttamente, al momento, non trovo pendenze.

Ora, è del tutto ovvio che questo elenco contiene cose che hanno tra loro un peso molto diverso, che ci sono distinguo da fare (e altri no, però). Ma non si tratta di un esercizio di giustizialismo: è solo un elenco, e a farlo davvero completo sarebbe stato molto più lungo, anche se già così è piuttosto impressionante. Comunque la si pensi, quasi tutti i leader di questi partiti, e le classi dirigenti che li accompagnano, tra un anno a partire da ora saranno in Parlamento per altri cinque anni di legislatura.
Forse c’è un problema.

Aggiornamento: come non detto, mi segnala Gabriele che nemmeno Di Pietro fa eccezione.

  1. Qualcuno chieda il congresso anticipato nel PD, e lo si faccia il più opensource e all inclusive possibile.

    Non ci sono alternative.

  2. Ho letto attentamente le accuse (presunte) e gli atti documentali pubblicati sul web(presunti) a Vendola,di cui non nutro particolare simpatia.

    Li trovo, in questa Italia di Tesorieri di Partito da milioni di euro,lingotti e diamanti, case pagate all’insaputa,assolutamente risibili, tanto per dire:qualcosa indaghiamo anche NOI!

    marco