10 NOVEMBRE 2011

Il complotto demo-pluto-giudaico-massonico c’è, e si vede

(…) In economia Monti sostiene il mercato, le liberalizzazioni e il rigore dei conti pubblici[3]. Uno dei risultati più importanti della sua attività di ricerca in campo economico è il modello di Klein-Monti che descrive il comportamento di una banca in regime di monopolio, risultato degli studi paralleli di Monti e del premio Nobel Lawrence Klein. È stato il primo presidente del “Bruegel”, un think-tank, nato a Bruxelles nel 2005, composto e finanziato da 16 Stati membri dell’UE e 28 multinazionali.
È inoltre presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller[4] e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg[5]. (…)

Fonte: Wikipedia

No, non sono un complottista. Mai stato. Non sono nemmeno mai stato uno di sinistra nel senso ortodosso del termine, a differenza di altri che questa cosa me l’hanno sempre rimproverata. Sono pure, da sempre, laico nei confronti di ideologie e dottrine, e, almeno secondo l’ipocrita media bipartisan di questo stramaledetto Paese, altrettanto laicamente favorevole al mercato, a patto ovviamente che sia regolato.
Io, però, a consegnare le chiavi del Paese ai banchieri e quelle della democrazia a un progetto neocentrista non ci sto, scusatemi: soprattutto, mi pongo il problema di quello che verrà dopo, di come sarà possibile preservare da questa fase ad altissima attrazione gravitazionale (tipo buco nero) l’utopia di un’alternanza democratica – che è molto più importante del concetto stesso di bipolarismo. E sono francamente terrorizzato all’idea che si apra un ventennio che abbia per centro un moloch paludoso, inevitabile e antidemocratico di cui non voglio far parte, e ai lati spinte populiste cui un Governo di tecnocrati automaticamente regalerà uno spazio sconfinato: sconfinato, segnatevelo. Né mi posso rassegnare a considerare casuale che tutto questo, alla vigilia di quella che probabilmente sarebbe stata la prima grande affermazione (elettorale, una volta tanto) della sinistra in Italia, sia del tutto casuale: e molto probabilmente sarà sfumata per un bel pezzo, alla fine di questa cosiddetta transizione.
Non mi convince neppure il richiamo alla responsabilità: non se affidata a questo Parlamento disastroso, il peggiore del Dopoguerra in una classifica già molto competitiva. Delle misure di cui si discute, semplicemente, ritengo che siano insufficienti banalità – e quindi affrontabili da qualsiasi maggioranza – risolutive di un bel nulla se non come preludio a uno sterminio sociale che non credo assolutamente sarà capace di toccare per davvero i grandi interessi (dopotutto stiamo parlando di gente che quegli interessi li ha difesi per mestiere, tutta la vita), ma che in compenso lascerà il Paese, anche se con i conti un po’ più a posto, in piena recessione e in totale deficit di democrazia. Per la gioia dei mercati e degli speculatori, di Francia e di Germania, che potranno mangiarci vivi senza che nessuno abbia in mano uno straccio di mandato popolare che lo metta nella posizione di poter sollevare un’obiezione qualsiasi.
Il tutto col delirante consenso di un’opinione pubblica che periodicamente accetta di abdicare a se stessa e di rinunciare ai propri diritti, confortata dal fatto che glielo spiegano bonariamente e con tono insopportabilmente paternalistico gli appelli al buon senso dei giornali in mano ai grandi gruppi industriali, e che in fondo pensa di se che è troppo stupida per potersi far carico di qualsiasi scelta. Salvo poi scegliere orgogliosamente malissimo, quando ne ha la possibilità, al giro immediatamente successivo.
Mi chiedo solo come possano – in buona fede o meno, preferisco non giudicare – sostenere questo scenario con tanta sicumera tutti quanti, specie quelli che di sinistra dicono o pensano di esserlo. E come possano sentirsi a posto con la loro coscienza, soprattutto.

  1. oddio… ma che è sta roba? cosseddu fail clamoroso.

  2. Massimo, ti avviso. Se il livello delle tua argomentazioni è questo, mi costringi a risponderti di non rompere i coglioni. Grazie.

  3. Temo che tu abbia messo ben a fuoco la situazione. Quale alternanza? Qui ce la sognamo, così come ci sognamo di poter riprenderci la politica. Il governo tecnico-complottista non può durare fino al 2013. Eh no.

  4. Convido appieno tutto, il governo che si va formando dovrebbe essere di transizione nel senso che dovrebbe accompagnarci sino alle elezioni, a termine perché dovrebbe fare alcune cose (legge elettorale, mettere in sicurezza l’economia con alcuni provvedimenti per ridare fiducia ai mercati) in un tempo predefinito. Fatto questo elezioni, perché un governo cosiddetto tecnico, non ha la forza per applicare e mettere in essere quelle azioni necessarie a mettere in sesto l’economia, non ha la forza perché gli manca il consenso popolare, l’unico in grado di legittimare l’azione e le scelte del governo, perché i cittadini col loro voto oltre ai partiti votano anche il programma. Ed e’ proprio qui che sta la differenza tra in governo “tecnico” ed un governo politico!!!!

    Roberto Ponti
  5. Caro Paolo,

    anche su questo post e su alcuni commenti non mi trovo d’accordo.

    • la prima grande affermazione elettorale della sinistra ha secondo me basse probabilità di accadimento  soprattutto con questa legge elettorale e con l’incertezza delle primarie di collegio. Temo invece molto M5S e astensionismo
    • vedo meno probabile lo sterminio sociale, fenomeno invece certo in caso di default dell’Italia
    • recessione: non è ancora piena ma ci siamo già, e confido in un economista per uscirne
    • gli elettori di destra e di sinistra in Italia hanno qualcosa in comune: per anni hanno votato oltre al partito un programma. Purtroppo (o per fortuna) nessuno dei programmi presentati è mai stato realizzato
    • Mario Monti lo giudico una persona dal profilo adeguato per questo incarico non sulla base dei recenti articoli di stampa ma dai risultati ottenuti nei due mandati da Commissario UE (Mercato interno e soprattutto Concorrenza)

    Per conciliare il sonno consiglio la lettura di un profilo di MM datato 2005 pubblicato su una rivista del Fondo Monetario Internazionale.

    http://www.imf.org/external/pubs/ft/fandd/2005/06/people.htm

    Vado a dormire certo di essere di sinistra, in buona fede e con la coscienza a posto

    Alessio
  6. Alessio, ti prego, non facciamo la battaglia delle fonti. Io non contesto la tua, anzi, però non sposta di un millimetro la mia. E la mia mi pare un filo più dirimente, a proposito dei dubbi che ho elencato. Poi, se a te sta bene, se ti fidi, come dire, auguri. Non so come fai, ma auguri.

  7. Siamo in tanti a fidarci, soprattutto non abbiamo una alternativa politica. In Germania nel 2005 riuscirono a fare le riforme necessarie a rilanciare l’economia in recessione con la Grosse Koalition, soluzione improponibile e impraticabile in Italia.
    Sono curioso di vedere cosa succederà in Francia quando tra poche settimane potrebbero trovarsi ad affrontare una situazione molto simile alla nostra e con le presidenziali alle porte.

    Alessio
  8. Ciao Paolo,

    la tua analisi a mio modo di vedere è scandalosamente esatta.

    Credo, e da molto lo ripeto, che il governo una volta vista ineludibile la sconfitta eletterale abbia volutamente cercato, e trovato, una strada che obbligasse ‘al non voto’

    La situazione che si è venuta a creare porterà il governo tecnico a ingenti manovre che inevitabilmente cambieranno gli equilibri politici e le percentuali di voto.

    Non dimentichiamoci che sebbene gli ultimi 3 anni abbiano offerto il peggio del peggio abbiamo il PD al 27 e il PDL al 26 !! Un governo tecnico che permetterà alla destra una campagna elettorale del tipo ‘La sinistra ancora una volta vi ha succhiato il sangue’ sposterà facilmente gli equilibri. La prossima tornata eletterale se sarà a fine legislatura vedrà ancora una volta vincere la destra.

    Il problema, e qui cito Baricco alla Leopolda, è che noi non abbiamo mai i bianchi (o meglio scegliamo di non averli) e muoviamo sempre per secondi. Rispondiamo alle mosse della destra senza mai avere la capacità di sparigliare.

    E adesso ? Adesso ci possiamo permettere di andare alle elezioni senza un governo tecnico ? Ahimè credo che ADESSO (11/11/11) questo sia un lusso che non possiamo permetterci. E questo per colpa NOSTRA che siamo stati orrendamente passivi.

    Io credo fortemente che l’unica soluzione sia il Governo del Presidente (qui lo spiego a grandi linee http://barandola.blogspot.com/2011/11/il-governo-del-presidente.html ) .

    In sintesi…anche questa volta ci ha purgati !!

    Saluti

    @DanielePinai

  9. Sottoscrivo ogni parola. Anche Ivan Scalfarotto oggi su  Il Post fornisce il suo lucidissimo contributo: http://www.ilpost.it/ivanscalfarotto/2011/11/10/faccia-un-po-lei

    Sinceramente ricordo il Nanni Moretti di Piazza Navona, duemila anni fa, che gridava “-Con questa classe dirigente  non vinceremo mai!” riferendosi a Rutelli, Fassino e D’Alema e mi viene il dubbio che forse questi proprio non VOGLIANO vincere, oppure che stiano giocando a un gioco che stanno stravincendo in cui semplicemente  interpretano il ruolo di quelli che perdono(leggo adesso la prima pagina di Repubblica :-”Bersani: Di Pietro ripensaci per il bene dell’Italia-” OHMIODDIO).

    Ma la mia domanda per Paolo (e per Pippo Civati, Debora Serracchiani, Ivan Scalfarotti e per tutte le menti brillanti e appassionate di questo partito) è questa: dobbiamo fare qualcosa? Cioè, voi state facendo moltissimo, non so neanche dove troviate le energie, e io come moltissimi altri partecipiamo con entusiasmo al cammino lungo la strada che tracciate, ma in questa fase dobbiamo continuare il lavoro dall’interno, dobbiamo continuare ad occupare il PD per occuparci del PD e aspettare, sopportare e incazzarci su Twitter o c’è un’altra strategia?

    Grazie, Fabbrizz

    Fabrizio Aria – Roma

    fabbrizz
  10. Eh, sì.. credo che Fabrizz abbia assolutamente centrato il punto.

    Io non ho un’opinione precisa in merito: perché da un lato non ho la minima intenzione di andare a votare dopodomani, con questa legge elettorale e un candidato da centralismo democratico (espressione che ultimamente amo molto), con una coalizione PD SEL IdV che salterebbe – senza accordi politici chiari, senza primarie di coalizione e senza primarie di collegio – alla prima discussione su un qualunque tema di quelli in cui il PD si impaluda da tre anni in qua. E di sicuro non posso farcela a vivere un governo di zombie dove, a parte Monti, il più giovane potrebbe essere Giuliano Amato.

    Allora mi chiedo: quale strumento possiamo agire perché il governo di transizione sia decisamente A TEMPO (in culo alla Finocchiaro e alle sue dichiarazioni di stamattina sul 2013, per capirci) ? Possiamo agire nell’alveo della raccolta firme per le primarie di collegio ??  Lbb

    Lbb
  11. Mi permetto di aggiungere un passaggio:

    sulla questione economica strictu sensu, Alessio non ha torto. La situazione mercatara è folle. Credo però che sia stata la totale assenza di governo economico che questo Paese ha avuto la sfortuna di subire negli ultimi 3 anni ne sia la causa. è chiaro che la BCE ora si prende tutto lo spazio che ritiene per dirigere (e digerire) le mancanze italiane.

    Come a dire: la fiducia in questa governance era del tutto esausta, se mai c’era stata, e non venisse – come credo – tollerata per puri convenienza e protocollo. La discontinuità politica si misura con un nuovo parlamento e su questo non ci piove. Ma un nuovo parlamento adesso comporta un accesso di truppe cammellate che nessuno di noi vuol più vedere (e secondo me nemmeno all’estero).

    Sono molto curioso di vedere cosa dirà la corte costituzionale sulle firme per l’abolizione del porcellum..

    Non tutto è perduto, forse sarebbe il caso di capire quali sono le nostre di carte, e non lasciare che B. giochi per primo, per lo più bluffando..

    Lbb (encore)

    Lbb
  12. Stando a quanto riportava la pagina Wiki di Goldman Sachs, Draghi, Monti e Gianni Letta sono tutti uomini legati a essa. Ora la sezione che raccontava queste cose è in moderazione. Pare che Goldman Sachs abbia avuto un ruolo non indifferente nell’aiutare la Grecia a truccare i conti.

    s.c.
  13. Cosseddu, ma Konrad Lorentz era forse un’oca? Feynman parteggiava smodatamente per i neutrini?

    Descrivere qualcosa (magari meglio o in modo innovativo rispetto ad altri) non significa sposarlo acriticamente. Mario Monti è tra gli italiani eccellenza nel mondo. Bene.

    Non per fare battaglia delle fonti, ma cito:
    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/io-silvio-e-la-politica/2166162

  14. MONTI E’ STATO NOMINATO COMMISSARIO UE DA BERLUSCONI E CONFERMATO DA DALEMA.!

    NEL ’45 I PADRI DELLA PATRIA ARRIVAVANO DAI CONFINI E DALLE GALERE E SALVARONO VERAMENTE L’ITALIA.!

    IO CREDO (SPERANDO CHIARAMENTE DI SBAGLIARE) CHE NON ABBIAMO TOCCATO ANCORA ASSOLUTAMENTE IL FONDO!

    AUGURI  E BUON LAVORO CIAO PAOLO. MASSIMO

     

     

     

    MASSIMO PASTORIS
  15. Posso modestamente fare notare che se avessimo avuto un’opposizione decente (PD in primis), con la volonta’ politica di portare avanti programma serio, riformatore e che rompesse le scatole a chi, in questi anni, ha mantenuto le proprie rendite di posizione mentre il resto del paese andava a mollo, non avremmo avuto bisogno della balia che fara’ quello che la politica non e’ stata capace di fare in quasi vent’anni?

    Supponiamo per un attimo che la crisi del debito non esista e che si possa andare ad elezioni. Qual e’ il progetto politico dell’opposizione, quali le misure da intraprendere a parte gli slogan triti e ritriti e i “noi siamo contro Berlusconi”? Quali garanzie ho, oggi, che un eventuale governo Bersani-Di Petro-Vendola non inizi a litigare un nanosecondo dopo la vittoria elettorale, aprendo la strada ai furfanti di cui ci siamo appena liberati ora?

    Parlare di complottoni delle banche, di ribaltoni, di finanzieri senza scrupoli che si dividono il nostro paese e’ una scusa molto comoda per nascondere il fatto che se la politica (e se vogliamo buona parte della popolazione italica, che ha eletto come propri rappresentanti un manipolo di farabutti e incapaci) avesse fatto il proprio dovere, non ci ritroveremmo in questa situazione. Di tempo ne abbiamo avuto, ora l’Europa si e’ rotta le scatole e fara’ a modo suo.

    Davide