25 NOVEMBRE 2010

Make it a blockbuster night

Aggiungendo anche il noleggio, saranno 15 milioni gli spettatori che vedranno Biella sullo schermo.

Lo scrive il Biellese, a proposito del film le cui riprese si stanno svolgendo in città in questi giorni, e del ritorno in termini economici e d'immagine.
L'assessore Gibello parla di un indotto di circa un milione di euro spesi dalla troupe in vitto e alloggio: e siccome non voglio fare quello che prima si lamenta perché non succede mai niente, e poi si lamenta perchè qualcosa succede, lascio a ognuno giudicare se il milione stimato ripaga le rotture derivanti da Piazzo e centro off limits per giorni e giorni. Non voglio neppure fare quello che sottovaluta, so che il cinema è un business serissimo – anche se forse non in Italia – e come tale va trattato.
Però: qualcuno avvisi l'assessore che il noleggio è una pratica desueta, un po' come andar con la brocca al fiume per prendere l'acqua. E che il record assoluto di spettatori nei nostri cinema è del '97, appartiene al Titanic di Cameron e che neppure lui ce la fece a raggungere i 15 milioni di spettatori, fermandosi a 12. Limitatamente alle pellicole made in Italy il primato spetta a La vita è bella di Benigni, che si fermò a soli 10 milioni di spettatori. Certo, poi bisogna aggiungerci la vendita dei dvd (altro mercato non certo in salute) e i passaggi televisivi.
Ma, con tutto il rispetto, difficile che la commedia di Ricky Tognazzi possa far di meglio.

  1. Stai scherzando? Cameron e Benigni  Ricky gli fanno una pippa…

    utente anonimo
  2. Scusate, c'è qualche problema al sito, capita.

  3. Condivido pienamente e anch'io continuo a chiedermi: perchè sono venuti proprio qua!?!?
    Ciao Paolino

    utente anonimo
  4. A proposito di milioni, l'assessore afferma anche che “Per il mese di permanenza della troupe di Tognazzi (alloggi, pasti e spese di vario genere di una settantina di persone), i ricavi sono stimati sul milione di euro", il che vorrebbe dire una spesa giornaliera per persona di circa 480 euro.
    Un filino ottimista, a meno che sotto la voce "spese di vario genere" non rientrino anche costi strettamente legati alla produzione (noleggi, assicurazioni, etc), i quali pero' difficilmente avranno ricadute sul territorio…
    abele 

    utente anonimo
  5. Perché A LORO senza dubbio è costato meno che girare in una città che avrebbe chiesto indennizzi ad esempio per i giorni di chiusura dei negozi adibiti a set invece che mettersi a 90.
    Comunque Messeri m'ha comprato due copie di Repubblica (la prima gliel'hanno ciulata).
    Io i miei due euri li ho portati a casa.

    Fav1

    utente anonimo
  6. Mbè a livello nazionale Bondi confonde Sorrentino con Garrone, a livello locale Gibello vuol dimostrare che, a pirlate, cerchiamo di non essere secondi a nessuno…

    A.

    utente anonimo
  7. Posto che chissene di tognazzi e compagnia bella e gibelli vari… però che biellesi! Se non volete mai, proprio mai rotture andate a stare a Bagneri.

    utente anonimo
  8. Ma guarda che mica mi sto lamentando. Sto al Piazzo, e delle riprese manco me ne sono accorto, anche perché me ne sono catafottuto dei divieti e ho lasciato l'auto dove potevo (mica poteva ficcarmela in tasca per sette giorni di fila, con in più la funicolare rotta…). Detto questo, i 15 milioni di spettatori sono una cazzata sesquipedale, almeno questo si potrà ben dire, no?

  9. "Sesquipedale" è una meraviglia…

    M.B.

    utente anonimo
  10. Forse Gibello parlava di un milione vero, per intenderci quello del simpatico Sig. Bonavventura. Un po' di confusione c'è. In provincia di Signori Bonavventura ce ne sono e di milioni ne girano ed è per questo che qualcuno si porta dietro la pistola. Assamai. A volte si a volte no. E' bello sapere che chi ci governa ci tiene alla sicurezza e quando serve nel giorno giusto la tira anche fuori. 

    utente anonimo
  11. Se invece il film fosse stato girato da Nanni Moretti, e con il benestare di una giunta sinistrorsa, allora sarebbe andato tutto bene, "il cinema è cultura, è opportunità per il territorio, etc etc etc". Ma per favore…

    Franco 

    utente anonimo
  12. Ciccio, guarda che Ricky Tognazzi è più comunista di Moretti. E comunque non era quello il punto.

    utente anonimo
  13. … il figlio del fondatore delle BR mica pizza e fichi…

    in ogni caso, che forti gli stereotipi, puntuali come lo sputo di un tisico ma sempre godibili

    A.

    utente anonimo
  14. Pingback: Aguzzate la vista | Popolino | Il blog di Paolo Cosseddu