Il funerale della matematica

Pare brutto non dire nulla sul tema di questi giorni, ovvero quanta gente c’era alla manifestazione del Pdl e più in generale come si contano le folle. Ebbene, un primo segnale di normalizzazione del Paese potrebbe partire proprio dall’abbandono di questo costume nazionale del conteggio gonfiato, terminando questa escalation senza senso che non può che sortire effetti ridicoli, e che a dirla tutta ebbe inizio per colpa della sinistra italiana molti anni fa, quando in occasione dei funerali di Berlinguer divenne dato di fatto perfettamente plausibile e accettato un numero di presenti assolutamente campato in aria. Da allora, pare brutto esser da meno, fino a proclamazioni più stupide che ridicole che toccarono il parossisimo in una manifestazione proclamata qualche anno fa dai sindacati in difesa dell’articolo 18, tre milioni: avete presente quanta cacchio di gente è? Ci potete invadere la Bosnia.
Insomma, manifestare in duecentomila, che è più del doppio del pubblico ammissibile allo stadio di San Siro, è da pezzenti, e abbiamo poco da fare gli spiritosi commentando le piazze altrui perché pure noi dovremmo darci una sana regolata.
L’immagine che vedete, per inciso, non è meramente illustrativa: è una foto del ponte di Verrazzano, lunghezza 1.600 metri, in occasione della partenza della maratona di New York, edizione 2009. Un esempio perfetto, perché trattasi di raro caso di folla certificata e numerata con tanto di pettorina. A me sembrano tantissimi, ma in realtà in Italia le abtudini dopate farebbero certamente parlare di flop. Secondo voi quanti sono?
(Siate onesti e non gugolate)