14 DICEMBRE 2009

La ballata del lanciatore di monetine

craxiMi ricordo che negli anni Ottanta c’erano i socialisti e la gente si dava di gomito e strizzava l’occhio pensando "quelli rubano", però intanto la Milano da bere, i nani e le ballerine, e hai visto a Sigonella quello gliel’ha fatta vedere agli americani. E il boom, c’era il boom, e tutti giù a consumare.
Poi a un certo punto qualcuno ha pensato "sta a vedere che questi rubano davvero", ha controllato e ostia eran proprio dei ladri, e non solo loro ma anche i diccì, i prì, i plì e tutto il pentacoso compresi i socialdemocratici, che a un certo punto uno diceva "socialdemocratico" e tutti pensavano "uguale ladro", poracci che brutta fine. Che infatti Beppe Grillo quando faceva il comico e stop l’aveva anche detto da Baudo e a Sanremo e da allora, puff, bandito. E la battuta era molto bella: "Se in Cina sono tutti socialisti, ma allora a chi rubano?". E giù a ridere.
Poi a un certo punto arrivarono gli avvisi di garanzia, e Brosio in collegamento 24/7 col tram che gli passava dietro, e la zummata sulla finestra illuminata che "in questo momento il pool sta interrogando Mario Chiesa". E tutti a dire "oh", e poi "ladri", e poi ad un certo punto il pool divenne "di Mani Pulite". E gli facevano le foto come agli Intoccabili, ma senza i mitra e la Chicago anni Trenta alle spalle.
Cracsi era andato in parlamento a dire che nessuno era innocente, e che se la merda finiva nel ventilatore, beh, occhio agli schizzi. E invece venne poi fuori che bastava trovare uno che non si lasciava intimidire, e quel tizio era Primo Greganti, e ancora oggi se chiedi c’è gente che dice che i compagni, colle Coop rosse, han rubato come tutti, altri giurano che non han rubato affatto, altri che han rubato ma meno, o comunque meglio perché poi è finita lì, nella famosa bolla di sapone. E subito dopo ovviamente pensi "forse era meglio se li arrestavano tutti". Ma pare brutto, anche se.
Benedetto detto Bettino tutt’a un botto si era barricato dentro l’Hotel Raphael, col piàcca, e un giorno le cronache diranno che era lì coi materassi alle finestre e Clemenza dentro a cucinare il ragout, invece forse non sapeva che cazzo fare, voglio dire non ci poteva credere, un giorno sei uno degli uomini più potenti del mondo, e tutti ti baciano il culo, e poi di colpo guarda tu che situazione.
In tivù c’era ancora Magnum, mica come adesso che sei ore dopo che l’hanno trasmessa in America ti metti lì e ti guardi l’ultima puntata del telefilm di moda, e c’era un tizio Berlusconi che teneva tre reti, come adesso ma con la differenza che tempo prima i pretori gliele avevano spente, perché lui voleva trasmettere in contemporanea in tutta Italia, e la legge lo vietava. Giuro. Robe che è giusto saperle, robe che nemmeno in Qatar, ma eppure succedevano perché noi fondamentalmente non capiamo mai un cazzo quando succedono grandi cambiamenti, e la modernità ci è misteriosa. Per esempio c’era uno, uno che si riteneva molto intelligente e tutti gli davano pure ragione, ah e poi era tanto ma tanto elegante, tipo dandy, che si chiamava Lavvocato e a tizio Berlusconi gli aveva venduto Rete 4, perché secondo lui la tivù non aveva futuro. Per dire il capitano d’industria.
Io pischellavo, leggendo Cuore e titoli passati alla storia tipo "Scatta l’ora legale, panico tra i socialisti", leggevo e pensavo all’incredibile botta di culo che mi era capitata, perché ovviamente molto presto Cracsi non ci sarebbe stato più, e quindi a ventanni avrei già avuto alle spalle il peggio che mi potevo immaginare, e da lì in poi tutta discesa. Tempo dopo mi sarei ricordato di me bambino, in casa, coi parenti, a mangiare e scherzare, della tivù accesa interrotta dall’annuncio di una strage, di una bomba, di morti ammazzati, non ricordo quale ma ho presente il clima, sapete, e penso che anche allora qualcuno avrà pensato che doveva solo passare il momentaccio.
Comunque, Cracsi poi ci uscì, dal Raphael col piàcca, e trovò una folla a lanciargli le monetine. Qualcuno disse "non si fa", molti pensarono "ben gli sta", poi lui scappò in nordafrica dove lì sì che lo apprezzavano e gli hanno pure fatto un monumento. E a quel punto finirono gli anni Ottanta, anche se il calendario diceva un’altra cosa.
Il tizio Berlusconi poco dopo fondò un partito, e mi ricordo il kit del candidato, con la cravatta, la spilletta e tutta la roba da venditore, e io che non avevo capito niente pensai "ma figuriamoci". E invece lui vinse le elezioni al primo colpo. Senza perder tempo, senza che qualcuno avesse capito cosa cazzo era capitato, senza incertezze: bum, ed era successo. Ma la cosa veramente straordinaria è che le vinse – lui che era il migliorissimo amico e piccolo fan di Benedetto detto Bettino – mettendosi proprio con quelli che tiravano le monetine, e quello che per la mia mente limitata era impensabile invece si avverò, e la situazione che non poteva peggiorare peggiorò.
Quel che è successo dopo: è bastato prendere una linea, spostarla ogni giorno un po’ più in là, anche di poco, anche di un millimetro. Quindici incredibili e fottuti anni dopo è ormai sparita dall’orizzonte, e tutti vaghiamo senza orientamento né direzione. Qualcuno, a forza di far chilometri sotto il sole deve essersi brasato il cervello, e ha deciso di mettersi a seguire il primo che passa. Frega un cazzo che sia fascista, clericale o forcaiolo. Quello è un problema che semmai andrà affrontato dopo: quel che conta ora e subito è che sia bravo a lanciare le monetine.

  1. corro il rischio di essere preso per un battutista di infimo ordine ma devo dirti proprio che il presente pezzo ha un gran tiro (tipo così: http://www.youtube.com/watch?v=sOWh7_Lkons), mi è piaciuto davvero molto.
    Di livello nazionale…
    E per il momento non aggiungo altro che ci vuol ancora tempo per me.

    mc

    utente anonimo
  2. Bentornato, direi.
    ES

    utente anonimo
  3. Mi hai fatto passare la voglia di strozzarti. Momentaneamente, eh!

    Fav1

    utente anonimo
  4. Bello! Da proporre a molti (soprattutto giovani) cultori di mediaset.
    Complimenti
    F.F.

    utente anonimo
  5. F.F., grazie: sicuro di aver letto bene?

  6. Credo proprio di si, forse pensi che sono di parte, perchè ho fatto riferimento solo a destra. Il problema è che in questo momento stento a trovare riferimenti a sinistra.
    Vorrei emigrare in Danimarca, ma prendo la pensione in Italia, non potrei farcela.

    utente anonimo