14 MAGGIO 2009

Rupert Murdoch va alla guerra

Leggo (segnalato da Wittgenstein) che il Wall Street Journal ha inviato a tutti i propri giornalisti un nuovo codice di condotta sull’uso di internet in generale e dei social network. Il documento è bello lungo e invito chi si interessa di media e informazione a leggerselo. Solo un paio di esempi giusto per identificarne il contenuto: chi scrive per il quotidiano di Rupert Murdoch e per le testate affiliate non potrà più segnalare i propri articoli o esprimere opinioni personali sulle notizie di cui si occupa, nè potrà più usare strumenti di blogging in cui raccontare sia della professione che della vita privata. Inoltre, tutto quello che accade a un reporter mentre è in servizio non può essere raccontato al di fuori della testata per cui lavora, che ne detiene la proprietà. Significa che se un giornalista si rompe una caviglia mentre segue una conferenza stampa per conto del suo datore di lavoro, non può raccontarlo se non con l’autorizzazione dell’editore e sulle sue pagine, perché in quel momento stava lavorando per lui.
Non è difficile vedere in questa mossa l’inizio di una strategia da parte di Murdoch, che ha passato gli ultimi sei mesi ad annunciare che l’era dell’informazione on line gratuita è finita, che presto si dovrà pagare tutto. Si sta discutendo parecchio di questo tipo di intenti, scaturiti dalla cosiddetta tempesta perfetta – crisi economica, crollo pubblicitario, calo delle vendite del cartaceo, avanzamento dei web media, tutto contemporaneamente – ponendo le obiezioni che sono intuibili: la rete è un sistema aperto, funziona attraverso le connessioni e isolarsi non è saggio, perché si viene semplicemente bypassati.
Murdoch, ancor prima di iniziare a chiedere sistematicamente ai lettori di pagare per i contenuti delle proprie testate, sceglie di isolarle, o almeno di limitarne la libera circolazione. Impedire a un giornalista del Wsj di tenere un blog, una pagina su Facebook o un account su Twitter in cui dire semplicemente "andate a leggervi il mio articolo" dovrebbe, nelle intenzioni, costringere chi è interessato a quella informazione specifica a rivolgersi direttamente alla fonte. Ed è a quel punto che Murdoch spera di fargli tirare fuori qualche cent.
La mia opinione, molto in sintesi, è che si tratta di una stronzata. O almeno lo spero.

I commenti sono chiusi.