19 MARZO 2009

Épater les americains

Ho visto Jcvd, che è davvero notevole e consiglio a tutti: lo spunto è intrigante, i dialoghi pungenti, la regia e la fotografia originali, la trama un mix tra commedia, action movie, biopic intimista con momenti realmente intensi e toccanti. Jean Claude Van Damme, da sempre considerato un attore piuttosto cane, è strepitoso.
Trattandosi di un prodotto davvero anomalo, che per la semplice presenza di Van Damme rischiava di allontanare gli amanti del cinema d’autore a cui sarebbe destinato e di far equivocare gli appassionati di cazzotti, è stato preceduto da alcune trovate pubblicitarie deliziose, come ad esempio il video qui riportato in cui l’attore cerca di partecipare, ritenendo di averne più diritto di chiunque altro, al casting per un film che parla di lui medesimo.
Come sostengono qui, il fatto stesso che la critica sia andata in sollucchero dimostra che non si tratta del solito film à la Van Damme.
La pellicola è ambientata a Bruxelles ed è quasi tutta in francese, a parte qualche scena in cui il protagonista parla con personaggi americani. A vedere il trailer, sembrava però che nella pellicola ci fosse più inglese di quanto non sia in realtà, impressione resa in modo un po’ truffaldino scegliendo le sequenze giuste e aggiungendo al sonoro originale qualche voce doppiata, probabilmente per non scoraggiare il pubblico statunitense.
Ora però salta fuori che nella versione Blu-ray è contenuta una versione completamente doppiata in inglese, cosa che nel mercato americano è molto rara.

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