18 MARZO 2009

Apposto tua sorella

Premessa. Non sono uno che arriccia il naso di fronte alle mode linguistiche dei ragazzini, né considero l’italiano un moloch inviolabile. Se agli adolescenti piace dire “sto in botta” e “aspo”, beh, preferisco sorridere invece che scandalizzarmi. Del resto, da amante della lingua inglese, sarei ipocrita a puntare il dito sull’italiano quando in realtà gongolo a sentire la lingua di Shakespeare masticata e deformata dai rapper e dagli attori. Fine della premessa.
Uno spettro si aggira per lo stivale, e questo spettro si chiama apposto. “E’ tutto apposto“, “Mettilo apposto“, “Sono apposto, grazie”. No, guarda, non sei apposto per niente.
E’ curioso come a volte una castroneria riesca a diffondersi rapidamente, in mesi, addirittura giorni. Di fatto, Dopo aver avvertito i primi sintomi alla fine del 2008, da qualche mese l’epidemia dell’apposto ha travolto il Paese. Tanto che anche i membri sani della società iniziano a farsi prendere dai dubbi: su Yahoo Answers una utente chiede: “Si dice “è tutto apposto” o “è tutto a posto”?”. Tra le risposte, qualcuno per fortuna ricorda la differenza tra “mettere a posto” e “apposto” come voce del verbo apporre.
Vorrei però citare una risposta in particolare, di tale Pikkola Stella, che su Yahoo Answers ha già fornito la bellezza di 108 pareri: “è tutto apposto !!!!1 è così!!! sn una maestra delle elementari”. Vatti a fidare di internet.
Se vi riconoscete la maestra di vostro figlio, iniziate a risparmiare i soldi per un collegio svizzero.

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