17 MARZO 2009

A ognuno il suo Villari

Roland Burris è diventato senatore degli Stati Uniti d’America lo scorso 30 dicembre, quando è andato a ricoprire il seggio lasciato vacante da Barack Obama dopo essere stato eletto presidente. L’artefice della sua nomina, il governatore dello stato dell’Illinois Rod Blagojevich, è stato accusato pochi giorni dopo di vari capi d’imputazione, tra cui quello di aver cercato di monetizzare, di vendere al miglior offerente il seggio senatoriale che gli spettava assegnare, ed è stato di conseguenza rimosso dalla carica. Malgrado le pressioni di tutto il caucus democratico e dello stesso Obama, Burris non ha fatto un plissè, e si è regolarmente presentato in Senato per svolgere il suo lavoro. Il New Yorker lo ha seguito nella routine di tutti i giorni: l’ufficio, gli assistenti, i colleghi di cui ancora non sa il nome. “Il rimpiazzo“, ovvero “l’ignominioso debutto” di Roland Burris.

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